. Fra le case editrici di musica che la Germania ha avuto dagli ultimi anni del sec. XVIII a tutto il secolo passato, la casa André può essere considerata come una delle più importanti. La fondò Johann [...] da Goethe, e Belmonte und Costanza oder die Entführung aus dem Serail, il testo della quale, rimaneggiato, servì poco dopo a Mozart per l'opera omonima. Ma anche più che come operista l'André si guadagnò larga fama come autore di Lieder, alcuni dei ...
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Jacobs ⟨ʃakòb⟩, René. – Cantante lirico, direttore d’orchestra e musicologo belga (n. Gand 1946). Si rivelò negli anni Settanta come uno dei migliori controtenori della sua generazione in un vasto repertorio [...] prestigiose istituzioni musicali, in particolare con musiche di Cavalli, Monteverdi, Bach, Gluck, Händel, Telemann, Scarlatti, Mozart, ma anche impegnandosi nella diffusione di un repertorio più desueto (Cesti, Schütz, Graun, Keiser, Caldara, Porpora ...
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Scrittrice tedesca (Monaco di Baviera 1870 - ivi 1967). Figlia di un architetto monacense e di una pianista francese. Rappresentante di un umanesimo spiritualistico estraneo ai nazionalismi, ha scritto [...] (1914), Dreizehn Briefe einer Deutsch-Französin (1916), Zarastro (1921), Die kleine Fanfare (1930), Beschwerdebuch (1932), Mozart (1937), Festspieltage in Salzburg und Abschied von Österreich (1938), Glückliche Reise (1940), Franz Schubert (1941 ...
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SOLTI, Sir Georg
Lorenzo Tozzi
Direttore d'orchestra britannico di origine ungherese, nato a Budapest il 21 ottobre 1912. All'Accademia Franz Liszt di Budapest studiò pianoforte con E. von Dohnányi [...] A. Toscanini al festival di Salisburgo. Debuttò come direttore a Budapest nel 1938 con Le nozze di Figaro di W.A. Mozart (1938); l'invasione tedesca lo costrinse nel 1939 a rifugiarsi in Svizzera e a riprendere l'attività pianistica. Vincitore (1942 ...
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QUADRIGLIA (dal fr. quadrille)
Danza, alle cui varie figure contribuirono specialmente le antiche contraddanze. I danzatori si dispongono a gruppi di quattro, ogni gruppo a due coppie. All'inizio del [...] vivace e la misura passa di solito dal 2/4 al 6/8.
Pochissimi sono gli esempî di musiche d'arte composte per la quadriglia, e tra questi il catalogo Köchel attribuisce a W. A. Mozart composizioni costituite ognuna da un minuetto e da un allegro. ...
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CADES, Alessandro
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Figlio di Giovanni e fratello di Giuseppe (come risulta dal testamento di questo: Roma, Arch. Capitolino, sez. XLIX, vol. 34, 1798-99, Notaio Nardi Nicolaus, [...] per lo più a soggetto mitologico.
Un pezzo raffigurante Amore e Psiche si trova al British Museum; un ritratto di Mozart, finemente intagliato in sardonica orientale, era nella collezione Spink (Righetti, p. 41), ma oggi se ne sono perdute le tracce ...
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BAGLIONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco, visse nella seconda metà del secolo XVIII. Poche e incerte le notizie su questo musicista che, come appare dai documenti rimasti, riscosse ai [...] L. Da Ponte, Memorie,a cura di G. Gambarin e F. Nicolini, II, Bari 1918, p. 102; G. de Saint-Foix, W. A.Mozart. Sa vie musicale et son oeuvre. Essai de biographie critique: IV, L'épanouissement, 1784-1788, Bruges 1939, p. 284; V, Les dernières années ...
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Musicista boemo (Německý Brod 1717 - Mannheim 1757). Esordì come violinista; assunto da Carlo Teodoro, principe e poi elettore del Palatinato, come virtuoso di camera, fu poi (1745) direttore dei concerti [...] d'esecuzione come lo stile della composizione sinfonica, preludente alle forme e ai contenuti del periodo Haydn-Mozart-Beethoven. All'abbondante produzione di S. appartengono: dieci trii (per solisti o per gruppi orchestrali), cinquanta sinfonie ...
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PAISIELLO, Giovanni
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Taranto nel 1740, morto a Napoli nel 1816. "Figliolo" nel Conservatorio di S. Onofrio a Napoli, fu discepolo per un anno di F. Durante (morto [...] d'altri stili. E come tale, e come fecondo inventore di espressioni e di formule incisive, fu più volte esemplato da Mozart, come H. Abert ha documentato. Infine le sue molte facoltà e il dominio dei mezzi determinavano, laddove il libretto lo ...
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SAINT-SAENS, Camille
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato a Parigi il 9 ottobre 1835, morto ad Algeri il 16 dicembre 1921. Nel 1842 iniziò i suoi studî musicali sotto la guida del pianista C.-M. Stamaty, [...] alla Salle Pleyel, eseguendo a memoria il concerto in si-b di Mozart, quello in mi-b di Beethoven, una fuga e un tema valore umano dei concetti manifestati - quella d'un Mozart); naturalezza che giustifica la prodigiosa fecondità mostrando la musica ...
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mozartiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al musicista Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) e alla sua opera: le sonate, le sinfonie m.; i 25 concerti m. per pianoforte e orchestra; la critica m. più recente; e con riferimento ai caratteri...
turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...