In musica, componimento per quattro esecutori. In particolare, q. vocale (in genere soprano, contralto, tenore e basso) che compare nelle composizioni polifoniche o nei concertati d’opera; q. strumentale, [...] è indubbia l’importanza storica fondamentale che ebbe nello sviluppo della forma la scuola classica viennese, con F.J. Haydn, W.A. Mozart e L. van Beethoven (per il quale il q. fu sempre una forma privilegiata). Il q. per archi non ebbe nel primo ...
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Compositore italiano (n. Torino 1946). Ha compiuto al Conservatorio di Torino gli studi di trombone, composizione (con G. Ferrari), direzione d'orchestra (con M. Rossi) e musica corale (con M. Quaglia); [...] Serenata terza "O ew'ge Nacht" per soprano ed ensemble (1985, su testo di E. Schikaneder per il Flauto magico di Mozart), Movimento per orchestra (1986), Concerto per violino (1991), Sogni di sogni (1993-94, su testi di A. Tabucchi), Variante Vivaldi ...
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Organista, clavicembalista e direttore d’orchestra italiano (n. Cerignola 1960). Diplomatosi in organo e clavicembalo al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, ha intrapreso una precoce attività concertistica, [...] romantico. Nel 2005 ha eseguito il Rinaldo di G.F. Händel alla Scala di Milano, dove è tornato nel 2007 per Così fan tutte di Mozart; nel 2008 ha diretto Tito Manlio di A. Vivaldi a Londra e l'Adriano in Siria di G.B. Pergolesi al festival di Beaune ...
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settimino medicina Figlio nato da un parto pretermine, tra la fine del settimo e l’inizio dell’ottavo mese di gravidanza. I neonati s. sono classificati fra i prematuri perché, pur potendo vivere in maniera [...] -Saëns (per tromba, pianoforte e archi), M. Ravel, A. Schönberg, I. Stravinskij, P. Hindemith. Esempi operistici si hanno in W.A. Mozart (Nozze di Figaro), G. Rossini (Cenerentola, Conte Ory), D.-F.-E. Auber (Fra’ Diavolo), G. Meyerbeer (Ugonotti). ...
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Tenore, nato di nobile famiglia a Cagliari il 17 ottobre 1810, morto a Roma il 10 dicembre 1883. Fu prima ufficiale dell'esercito: partecipò con caldo animo d'italiano ai moti del tempo, talché dovette [...] mondo, quasi sempre in compagnia della celebre Giulia Grisi che divenne sua moglie. Caldeggiò sempre la causa italiana, ospitò ed aiutò i maggiori patrioti del tempo, tra i quali Giuseppe Mazzini.
Bibl.: L. Engel, From Mozart to Mario, Londra 1886. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver vissuto a Bonn, nel 1792 Beethoven si trasferisce definitivamente a Vienna, [...] congedo, il conte Waldstein gli scrive nell’album: “Sia Lei a ricevere, in grazia di un lavoro ininterrotto, lo spirito di Mozart nelle mani di Haydn”.
Primi successi a Vienna
A Vienna, Ludwig studia per qualche tempo con Haydn, Schenk, Johann Georg ...
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Prima parola della frase lat. requiem aeternam dona eis, Domine "l'eterno riposo dona a loro, o Signore", usata in it. per indicare la preghiera d'invocazione per i defunti (derivata dal IV Esdra) che [...] celebri esempi G.P. da Palestrina (Missa pro defunctis, 1591), T.L. de Victoria (1548-1611, nel 1583 e 1605), W.A. Mozart (1791), L. Cherubini (1816 e 1836), H. Berlioz (1837), G. Verdi (1874), G. Fauré (1888) e I. Pizzetti (1922). Su testi tratti ...
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Nobile veneto, dilettante di musica, nato a Venezia circa il 1710 e morto, sembra, a Roma nel 1740. Cantante, cembalista e compositore, fu allievo del prete Antonio Biffi, maestro di cappella di S. Marco [...] di basso è inscindibile dalla storia del cosiddetto stile galante, ed è tutt'altro che spregevole, poichè Platti, Galuppi, Rutini, Mozart, Haydn, Clementi, Beethoven e moltissimi altri ne fecero uso. Questo basso - che forse fu creato proprio per il ...
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Nacque a Trento il 4 giugno del 1867 da famiglia di musicisti. Gli fu primo maestro di violino il padre suo, Luigi. A dieci anni, precoce virtuoso dell'arco, entusiasmava il pubblico eseguendo, in concerti, [...] per archi, un poema sinfonico, opere teatrali, ecc. Fece rappresentare al teatro Litico di Milano (1898) La fine di Mozart, melodramma in due atti su libretto proprio. Scrisse in prosa e in versi: pubblicò una raccolta di Sonetti musicali, monografie ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] concettuali su temi difficili e controversi; e un testo per il corso del 1980-81 intitolato Integrazioni a ‘Il teatro di Mozart’ di E.J. Dent.
Sono uscite due raccolte di lettere di d'Amico, con Rudolf Arnheim, Eppure, forse, domani: carteggio 1938 ...
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mozartiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al musicista Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) e alla sua opera: le sonate, le sinfonie m.; i 25 concerti m. per pianoforte e orchestra; la critica m. più recente; e con riferimento ai caratteri...
turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...