Compositore, nato il 29 novembre 1797 a Bergamo, ivi morto l'8 aprile 1848. La famiglia D. era di condizioni assai umili (il padre era portiere al Monte dei Pegni, la madre tessitrice), sì che all'età [...] che gli procura grandi onori; tra l'altro è nominato compositore e maestro di cappella della Corte, posto già occupato da W. A. Mozart. Nel 1843, ritornato a Parigi, vi allestisce il Don Pasquale; poi, di nuovo a Vienna, presenta la sua ultima opera ...
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CAMPORESE (Camporesi), Violante
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 23 dic. 1785 da Giulio, noto architetto, e da Maddalena Belli. Avviata dal padre agli studi musicali, rivelò un singolare talento artistico [...] sua ultima esibizione pubblica sul suolo inglese ebbe luogo nel settembre 1823 in occasione di un concerto di arie di Mozart e Jonimelli organizzato da J. Moschèles. Subito dopo lasciò l'Inghilterra e, fatto ritorno a Roma, parve voler abbandonare l ...
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MÖLLER, Andreas
Sergio Rizzo
Germania. Francoforte, 2 settembre 1967 • Ruolo: centrocampista • Esordio in serie A: 6 settembre 1992 (Cagliari-Juventus, 0-0) • Squadre di appartenenza: 1985-88: Eintracht [...] fuori dal comune, ma dal rendimento incostante e dal carattere ribelle, è stato definito dal tecnico tedesco Otto Rehhagel il 'Mozart del calcio'. Ha avuto una carriera ricca di luci e ombre e tempestosi rapporti con tutte le squadre in cui ha ...
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Orchestra di piazza Vittorio
Orchèstra di piazza Vittòrio. – Ensemble musicale nato nel 2002 da un progetto del musicista Mario Tronco (già componente della Piccola orchestra Avion Travel) e di Agostino [...] ampi consensi. Nel 2010 pubblica Il flauto magico secondo l'Orchestra di piazza Vittorio, album in cui viene documentato il lavoro di rilettura del capolavoro di Mozart presentato nel 2009 in occasione del Festival Les nuits de Fourvière a Lione. ...
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Pianista e direttore d'orchestra (n. Buenos Aires 1942), di famiglia ebrea di origine ucraina, naturalizzato israeliano. Tra gli interpreti e i direttori d'orchestra di maggior prestigio a livello internazionale. [...] Staatskapelle di Berlino, ecc. Si ricordano tra le sue interpretazioni del grande repertorio classico e romantico, soprattutto Mozart (l'integrale dei Concerti con la English Chamber Orchestra, nel doppio ruolo di solista e direttore), Beethoven ...
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Kentridge ⟨kèntriǧ⟩, William. – Artista e regista sudafricano (n. Johannesburg 1955). Suggestionato dall’orrore della segregazione razziale, ha affrontato l’argomento in tutte le sue opere. In particolare, [...] d’Ulisse, tratto dall’opera Il ritorno d’Ulisse in patria di C. Monteverdi, 1998; Die Zauberflöte di W.A. Mozart, 2006), ha realizzato anche interessanti installazioni, tra le quali Sleeping on glass (1999) e Medicine chest (2000). Insignito di ...
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Musicista (Lipsia 1735 - Londra 1782), detto il Bach di Milano o di Londra. Ultimo figlio di J. Sebastian, studiò con il fratello Karl Philip Emanuel e con G. B. Martini. Convertitosi al cattolicesimo, [...] in lui la tendenza a una sentimentalità idilliaca. Tra le sue numerose composizioni vanno notate specialmente quelle delle op. 5 (6 sonate per cembalo o pianoforte), 7 (concerti per cembalo), 8 (quartetti). Fu maestro (1764) del piccolo W. A. Mozart. ...
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SAMMARTINI, Giovanni Battista
Compositore, nato a Milano nel 1698, ivi morto il 15 gennaio 1775. Svolse nella sua città una varia attività di maestro di cappella, organista, direttore d'orchestra, ecc., [...] Haydn (attraverso opere fatte venire, da Milano, dal principe Esterházy che appunto aveva Haydn come maestro di cappella) e W. A. Mozart (che nel'70 udì insieme con il Mysliveček [il "Venatorini"] alcune sinfonie del S. in casa Firmian a Milano). Si ...
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KARAJAN, Herbert von
Direttore d'orchestra, nato a Salisburgo il 5 aprile 1908. Studiò pianoforte e composizione al Mozarteum di Salisburgo e all'Accademia di Musica di Vienna, dove fu allievo di Franz [...] di gusto raffinato e moderno, K. ha ottenuto successi ugualmente vivi sia come direttore teatrale (particolarmente in rappresentazioni di opere di Mozart, di Wagner e di Richard Strauss), sia come direttore sinfonico. Ha inciso molti dischi. ...
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OPERETTA
Roberto Caggiano
. In senso letterale indica una piccola opera, per lo più in un solo atto, di carattere tragico o comico. H. Riemann denomina operetta i primi saggi dell'opéra-comique francese [...] per il suo Dorfbarbier, e da J. Weigl, di cui si ricorda la Schweizerfamilie; anche Il ratto del serraglio di W. A. Mozart è da noverare tra i saggi più importanti di Singspiel.
In un altro senso, divenuto proprio e definitivo durante il sec. XIX ...
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mozartiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al musicista Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) e alla sua opera: le sonate, le sinfonie m.; i 25 concerti m. per pianoforte e orchestra; la critica m. più recente; e con riferimento ai caratteri...
turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...