Tradizione
Alessandro Cavalli
Origine e storia del concetto
La parola tradizione deriva dal latino traditio. Nel diritto successorio romano, traditio indica la trasmissione di un bene, mobile o immobile, [...] con una vecchia tradizione e ne creano una nuova. Nella storia della musica, ad esempio, l'opera di Mozart occupa una posizione strategica nella transizione tra la tradizione della musica tardo-barocca prodotta ed ascoltata nelle corti aristocratiche ...
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La scena teatrale
Silvana Sinisi
Teatro e arti visive
Il sodalizio tra la scena e le arti visive, uno dei baluardi dell’avanguardia novecentesca rilanciato dalla ricerca sperimentale degli anni Settanta, [...] dell’apartheid, ha cominciato dal 1998 a interessarsi di regia operistica. Recente è l’allestimento del Flauto magico di Mozart, presentato nel 2005 al Théâtre de la Monnaie a Bruxelles e nel 2006 al San Carlo di Napoli. Rivoluzionando totalmente ...
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Percezione
Renzo Canestrari
Antonio Godino
Il termine percezione indica l'atto del prendere coscienza di una realtà esterna o interna. Secondo K. Koffka, uno dei fondatori della scuola della Gestalt, [...] cassa di risonanza dello strumento) e agli attacchi.
Questo insieme di attributi secondari contribuisce a determinare il timbro musicale (Mozart chiamava 'violino di burro' il suo strumento preferito, a causa del timbro). La densità sonora esprime l ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] la musica classica, la frequentava, la usava, ne intrecciava con libera spregiudicatezza memorie, forme, connotazioni. Spaziava certamente da Mozart a Bach, ma sperimentava anche Prokof’ev (con la regìa e l’interpretazione di Pierino e il lupo ...
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Professioni
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Professioni
sommario: 1. Introduzione. 2. Formazione professionale e istruzione superiore. 3. La professione legale. 4. La professione medica. 5. La professione [...] padronanza della storia della musica; ad esempio, sarebbe assolutamente ingiustificabile, in un violinista, la totale ignoranza della personalità di Mozart e del suo ruolo nella storia della musica nell'Austria del XVIII secolo.
Ciò che è vero per la ...
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SCARLATTI, Alessandro
José Maria Dominguez
– Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, secondogenito di Pietro Scarlata, musicista trapanese, e di Eleonora d’Amato; fu battezzato con i nomi di Pietro Alessandro [...] della musica, la musicologia che nel XIX secolo produsse il Bach di Philipp Spitta, lo Händel di Friedrich Chrysander, il Mozart di Otto Jahn e il Beethoven di Alexander W. Thayer non avesse prestato ad Alessandro l’attenzione dovuta: si sarebbe ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] , pp. 5 s., 12; F. Lora, G.A. P.: il lascito di un perfezionista, in Un anno per tre filarmonici di rango. P., Martini e Mozart, a cura di P. Mioli, Bologna 2008, pp. 47-76; E. Pasquini, P. e Martini in contrappunto, ibid., pp. 77-89; M. Vannelli, La ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] linee della narrativa russa. Nuovo è anche il genere delle ‘piccole tragedie’ (tra le quali spiccano Mocart i Sal´eri «Mozart e Salieri» e Kamennyj gost´«Il convitato di pietra»).
Amici e sodali di Puškin sono i giovani decabristi, come il compagno ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] di R. Schechner, di T. Suzuki o di W. Soyinka). Si pensi anche, per limitarci a un ulteriore esempio, alla trilogia di Mozart-Da Ponte messa in scena da P. Sellars, con uno sperimentalismo registico che sembra l'espressione d'una scoperta, più che d ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] nome di turchi, e molto giovarono nelle opere teatrali di ambiente orientale, in alcuni paesi dette senz'altro "turche". Mozart e Beethoven cercarono spesso di rendere lo stile e l'impressione fonica di quella lontana musicalità: ad esempio si citerà ...
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mozartiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al musicista Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) e alla sua opera: le sonate, le sinfonie m.; i 25 concerti m. per pianoforte e orchestra; la critica m. più recente; e con riferimento ai caratteri...
turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...