LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] e si costruì al contempo una solida fama come virtuoso di organo e di clavicembalo. In quest'ultima veste lo ricorda L. Mozart nel suo diario di viaggio relativo al soggiorno veneziano del 1771, elencandolo fra le conoscenze fatte da lui e da suo ...
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Musicista italiano (Brescia 1920 - Lugano 1995). Allievo di pianoforte di P. Chimeri a Brescia e poi di G. Anfossi a Milano, si diplomò al Conservatorio di questa città nel 1934. Nel 1939 acquistò larga [...] Da allora svolse vasta attività concertistica, affermandosi come uno dei pianisti più ammirati per la perfezione della tecnica, la limpidezza del tocco e l'intelligenza interpretativa, soprattutto nelle esecuzioni di Chopin, Mozart, Debussy e Ravel. ...
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WALTER, Bruno
Direttore d'orchestra, nato a Berlino il 15 settembre 1876. Il vero nome della sua famiglia è Schlesinger. Studiò con H. Ehrlich, L. Bussler, R. Radecke. Diresse concerti e opere nei principali [...] la virtuosità tecnica, per il profondo senso stilistico, emergente soprattutto nell'interpretazione della musica teatrale di Mozart. All'interpretazione del W. debbono però molto della loro fortuna anche numerose musiche del periodo post-romantico ...
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Strumento a fiato costituito da un tubo di legno (di ebanite o metallo) diritto che termina a una delle estremità con una piccola svasatura a campana e all’altra con un bocchino munito di ancia. Realizzato [...] dopo i molti perfezionamenti subiti dal Settecento, fu adottato dai maestri della scuola di Mannheim, e divenne da W.A. Mozart in poi uno dei principali strumenti dell’orchestra.
Il c. è tagliato in diverse tonalità: più in uso nelle orchestre sono ...
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Garrett, David. – Nome d’arte del violinista e compositore tedesco David Bongartz (n.Aquisgrana 1980). Talento precocissimo, ha maturato le prime esperienze musicali con la Filarmonica di Amburgo, diplomandosi [...] violinistica, e di procedere inversamente adattando in chiave moderna brani classici, della sua copiosa produzione discografica occorre citare: Mozart: Concerto per violino K 218 e 271, sonata per violino e pianoforte in B bemolle maggiore, K. 454 ...
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BIANCHI, Francesco
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona (secondo il Lancetti, l'unico biografo che ci abbia lasciato qualche notizia sui primi anni di vita) poco dopo il 1750 da famiglia [...] musica sacra nella già Cappella ducale di S. Marco in Venezia dal 1318 al 1797, I, Venezia 1854, pp. 453-456; C. F. Pohl,Mozart und Haydn in London, II, Wien 1867, pp. 246, 249 s., 255, 288, 291, 308; G. Tebaldini,L'Arch. della Cappella Antoniana in ...
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ROSSI LEMENI, Nicola
Cantante italiano, basso, nato ad Istanbul il 6 novembre 1920. Studiò con la madre Xenia Lemeni Makedon ed esordì al Teatro La Fenice di Venezia nel 1946 in una rappresentazione [...] teatri d'Europa e d'America, in un vasto repertorio di opere.
Fra queste, oltre al Boris Godunov, figurano il Don Giovanni di Mozart, il Mosè e il Guglielmo Tell di Rossini, il Don Carlos di Verdi, il Faust di Gounod, il Mefistofele di Boito, l ...
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Musicista austriaco (n. Wiesenberg, od. Loućná nad Desnou, Cecoslovacchia, 1931); studiò pianoforte a Zagabria e Graz, perfezionandosi in seguito con P. Baumgartner, E. Fischer e Steuermann. Considerato [...] di numerose revisioni critiche, tra cui l'edizione di musiche di Beethoven e le cadenze per il Concerto K. 466 di Mozart, oltre che di articoli e saggi su riviste specialistiche. Fra i suoi scritti ricordiamo: Nachdenken über Musik (1957); Musical ...
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Personaggio del Barbier de Séville (1775), commedia dello scrittore francese P.-A. Caron de Beaumarchais (1732-1799), e di molte opere in musica da essa desunte, fra cui quella (1816) di G. Rossini. [...] successiva del Beaumarchais, Le mariage de Figaro (1784), celebre anche per l'opera musicale (1786) trattane da W.A. Mozart, Almaviva, in armonia coi tempi che maturavano la Rivoluzione francese, si trova in contrasto con Figaro, di cui insidia la ...
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Carla Moreni
Abbado senza eredi
Il maestro dopo ogni esecuzione chiedeva una pausa di silenzio. Non voleva subito l’applauso. Dal podio restava fermo, senza abbassare le braccia. Dirigeva anche quel vuoto, [...] , dinamici, pieni di energia. Il braccio faceva tutt’uno col respiro delle compagini, magnifiche in particolare le 2 ultime: la Mozart, a Bologna, e la Lucerne festival orchestra, imperdibile per 11 estati consecutive. Con lei, il 26 agosto 2013, nel ...
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mozartiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al musicista Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) e alla sua opera: le sonate, le sinfonie m.; i 25 concerti m. per pianoforte e orchestra; la critica m. più recente; e con riferimento ai caratteri...
turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...