Costumista italiana (n. Roma 1940). Esordì come assistente di E. Frigerio al Piccolo Teatro di Milano (Re Lear, 1972). Da allora, spesso lavorando accanto a Frigerio, divenuto suo marito, ha elaborato [...] una fortunata attività nel teatro di prosa e lirico, curando fra l'altro i costumi delle Nozze di Figaro di W. A. Mozart (1978) e del Fidelio di L. van Beethoven (1990) diretti da G. Strehler per il Teatro alla Scala di Milano. Ha collaborato ...
Leggi Tutto
Soprano statunitense (n. Laurel, Mississippi, 1927). Ha studiato alla Juilliard school of music di New York e, dopo essersi affermata con le sue interpretazioni di Porgy and Bess e di Falstaff (1952), [...] nel 1962, è stata successivamente prescelta da H. von Karajan per memorabili rappresentazioni. Il suo repertorio comprende opere di Verdi, Puccini, Mozart, nonché composizioni cameristiche di autori contemporanei. Nel 1997 si è ritirata dalle scene. ...
Leggi Tutto
Cantante, soprano, nata a Bruxelles il 22 gennaio 1911. Studiò canto e pianoforte al Conservatorio di Bruxelles e nel 1938 vinse il premio di canto al Concorso internazionale di Vienna. Iniziò poi la carriera [...] francesi, tra cui Debussy, Fauré, Ravel. Come cantante teatrale esordì a Genova nel 1941 in Così fan tutte di Mozart. Da allora ha partecipato a molti spettacoli mozartiani, soprattutto in Italia e nei festival di Edimburgo, Glyndebourne ed Aix-en ...
Leggi Tutto
COLTELLINI, Celeste
Celeste Iesue
Figlia di Marco, librettista ed editore, nacque a Livorno il 26 nov. 1760. Dopo aver studiato con il celebre sopranista G. Manzuoli, le prime notizie che si hanno sulla [...] album della C., in La Scala, n. 35, ottobre 1952, pp. 38-42; E. Müller von Asow, Meuricoffre-C. Una coppia napoletana amica di Mozart, in Gazzetta musicale di Napoli, IV (1958), 3-5, pp. 43-52; C. Gatti, Il teatro alla Scala nella storia e nell'arte ...
Leggi Tutto
pop
Ernesto Assante
La musica come fenomeno di massa
Pop è l’abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo [...] ritmo e imponendosi come espressione del mondo giovanile
Quando Mozart era pop
La locuzione popular music comparve già all classificazioni: lo dimostra anche il fatto che compositori classici come Mozart o Johann Strauss figlio nel 18° e nel 19° ...
Leggi Tutto
trio Composizione musicale in più movimenti per tre strumenti. Le formazioni più comuni sono il t. con pianoforte (cui si aggiungono violino e violoncello) e il t. d’archi (violino, viola e violoncello). [...] a matura sistemazione da F.J. Haydn (con significativi precedenti in J. Schobert). Scrissero t. di grande importanza W.A. Mozart, L. van Beethoven, F. Schubert, R. Schumann, F. Mendelssohn, J. Brahms, M. Ravel e numerosi altri.
Nello scherzo o nel ...
Leggi Tutto
Jacobs ⟨ʃakòb⟩, René. – Cantante lirico, direttore d’orchestra e musicologo belga (n. Gand 1946). Si rivelò negli anni Settanta come uno dei migliori controtenori della sua generazione in un vasto repertorio [...] prestigiose istituzioni musicali, in particolare con musiche di Cavalli, Monteverdi, Bach, Gluck, Händel, Telemann, Scarlatti, Mozart, ma anche impegnandosi nella diffusione di un repertorio più desueto (Cesti, Schütz, Graun, Keiser, Caldara, Porpora ...
Leggi Tutto
SOLTI, Sir Georg
Lorenzo Tozzi
Direttore d'orchestra britannico di origine ungherese, nato a Budapest il 21 ottobre 1912. All'Accademia Franz Liszt di Budapest studiò pianoforte con E. von Dohnányi [...] A. Toscanini al festival di Salisburgo. Debuttò come direttore a Budapest nel 1938 con Le nozze di Figaro di W.A. Mozart (1938); l'invasione tedesca lo costrinse nel 1939 a rifugiarsi in Svizzera e a riprendere l'attività pianistica. Vincitore (1942 ...
Leggi Tutto
BAGLIONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco, visse nella seconda metà del secolo XVIII. Poche e incerte le notizie su questo musicista che, come appare dai documenti rimasti, riscosse ai [...] L. Da Ponte, Memorie,a cura di G. Gambarin e F. Nicolini, II, Bari 1918, p. 102; G. de Saint-Foix, W. A.Mozart. Sa vie musicale et son oeuvre. Essai de biographie critique: IV, L'épanouissement, 1784-1788, Bruges 1939, p. 284; V, Les dernières années ...
Leggi Tutto
Musicista boemo (Německý Brod 1717 - Mannheim 1757). Esordì come violinista; assunto da Carlo Teodoro, principe e poi elettore del Palatinato, come virtuoso di camera, fu poi (1745) direttore dei concerti [...] d'esecuzione come lo stile della composizione sinfonica, preludente alle forme e ai contenuti del periodo Haydn-Mozart-Beethoven. All'abbondante produzione di S. appartengono: dieci trii (per solisti o per gruppi orchestrali), cinquanta sinfonie ...
Leggi Tutto
mozartiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al musicista Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) e alla sua opera: le sonate, le sinfonie m.; i 25 concerti m. per pianoforte e orchestra; la critica m. più recente; e con riferimento ai caratteri...
turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...