In musica, componimento per cinque esecutori; può essere vocale, come nei madrigali polifonici e nei concertati dell’opera teatrale, o strumentale, come nelle forme di musica da camera.
In senso stretto, [...] , viola, violoncello e pianoforte, oppure per due violini, viola, due violoncelli (è questo, per es., l’organico dei q. di W.A. Mozart e di F. Schubert). I componimenti per altri tipi di q. strumentali (di soli fiati, o di fiati e archi ecc.) vanno ...
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Cantante (n. Ferrara 1755 circa - m. Venezia dopo il 1799). Studiò al conservatorio dell'Ospedaletto di Venezia, da cui fuggì per sposare Luigi del Bene. Esordì a Londra nel 1785 e cantò con successo in [...] Italia e in Austria. Diventata amante di L. Da Ponte, fu scelta per la prima rappresentazione di Così fan tutte di Mozart. ...
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SERKIN, Rudolf
Nicola Balata
(App. III, II, p. 704)
Pianista e compositore statunitense di origine boema, morto a Guilford (Vermont) l'8 maggio 1991. Ha insegnato fino al 1977 presso il Curtis Institute [...] (Concerto n. 1, con Szell e l'Orchestra sinfonica di Columbia). Nel corso degli anni Ottanta ritornò ai concerti di Mozart accanto a C. Abbado e all'Orchestra sinfonica di Londra, incidendo una nuova esecuzione integrale dei concerti di Beethoven con ...
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LOLLI, Antonio
Giacomo Fornari
Nacque a Bergamo in una data collocabile tra il 1723 e il 1724. Allo stato attuale delle ricerche, poco è noto sui primi anni di apprendistato di questo violinista e compositore. [...] …, I, p. 429) - che peraltro avevano già avuto modo di apprezzarlo come "gran violinisto" [sic] a Vienna (lettera di W.A. Mozart alla sorella Marie Anne Nannerl, Verona, 7 genn. 1770, ibid., p. 301), anch'essi in viaggio nella Penisola. In realtà, la ...
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Musicista (Mannheim 1731 - Francoforte s. M. 1798). Studiò con suo padre Martin Friedrich, flautista dell'elettore palatino, poi con J. Stamitz e N. Iommelli. Fu primo violino e direttore della cappella [...] di corte. Compose molta musica teatrale e strumentale. È una delle figure più significative del trapasso tra lo stile dei primi Mannheimer e quello di W. A. Mozart, al quale ultimo perviene con lo stile cosiddetto "galante". ...
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Fleming 〈flèmiṅ〉, Renée. – Cantante lirica statunitense (n. Indiana, Pennsylvania, 1959). Soprano dal timbro caldo e dorato, dotata di solida tecnica e sontuosa presenza scenica, si è imposta a partire [...] , affrontando un repertorio molto ampio, che va dal Settecento al Novecento, ma che trova il suo terreno d’elezione in Mozart e Strauss o in alcune opere del repertorio francese (Manon, Thaïs) o slavo (Rusalka, Eugene Onegin). Sono stati scritti per ...
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Musicologo e critico musicale italiano (n. Torino 1938). Docente di storia della musica al conservatorio di Torino (dal 1969), critico musicale della Stampa, ha diretto (1981-85) l'orchestra RAI di Torino [...] classicismo viennese e sul barocco tedesco. Tra le sue opere si ricordano Le Sonate di Domenico Scarlatti (1967), L'età di Mozart e Beethoven (1979; 2a ed. 1991), Canti del destino. Studi su Brahms (2000, premio Viareggio per la saggistica nel 2001 ...
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Musicista (n. forse nella Slesia 1740 circa - m. Parigi 1767), prof. a Strasburgo, organista a Versailles, clavicembalista (dal 1760) presso il principe di Conti. Celebre virtuoso di clavicembalo, compose [...] per il suo strumento varî concerti, quartetti, ecc. È autore anche di un Singspiel, Le garde-chasse et le braconnier (1765). Allo stile "galante" di S. si ispirò il giovane Mozart quando conobbe il maestro a Parigi. ...
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Baritono statunitense (n. Insdale, Illinois, 1935). Si è perfezionato con A. White, H. Baer e R. Ponselle, esordendo nel 1960 a Boston. Il successo riscosso alla New York City Opera (1964) gli schiuse [...] le porte del Metropolitan, dove si esibì poi ripetutamente. Esemplare interprete verdiano, attivo in tutti i più prestigiosi palcoscenici del mondo, si è cimentato anche in Mozart, Puccini, Rossini, Donizetti e R. Strauss. ...
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Danza in ritmo binario e andamento moderato apparsa nel 16° secolo. Dal Seicento divenne la prima danza della suite strumentale (➔), quando mancava un preludio o una ouverture.
Il nome venne dato in seguito [...] anche a una danza popolare, in ritmo ternario e a movimento vivace, considerata insieme al Ländler, come precorritrice del valzer. Ne composero, tra gli altri W.A. Mozart, L. von Beethoven, F.P. Schubert. ...
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mozartiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al musicista Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) e alla sua opera: le sonate, le sinfonie m.; i 25 concerti m. per pianoforte e orchestra; la critica m. più recente; e con riferimento ai caratteri...
turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...