CAPRARA, Alberto
Gian Paolo Brizzi
Terzogenito del conte Massimo e della contessa Caterina Bentivoglio, nacque a Bologna il 26 nov. 1627. Dopo aver seguito il corso grammaticale, di umanità e di retorica [...] di Vasvár e scongiurare il pericolo di un'alleanza tra i Turchi e i rivoltosi ungheresi guidati da Inire Thököly.
Il 3 marzo 1682 ..., c. 10v). Dopo l'incontro col gran visir Kara Mustafà, avvenuto a Costantinopoli all'inizio di giugno, il C. ebbe ...
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Malta
Stato insulare dell’Europa meridionale.
Dai fenici agli inglesi
Colonizzata dai fenici, poi dai cartaginesi, M. subì l’influsso dei greci di Sicilia. I romani la conquistarono nel 218 a.C., unendola [...] » posto dai turchi di Solimano II al comando di Mustafà pascià: la resistenza dei cavalieri e dei maltesi fu , dopo la vittoria laburista, salì al potere Dom Mintoff, che tra i suoi primi atti denunciò l’accordo di difesa stilato con il Regno Unito ...
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califfato (ar. khilafa «successione, vicariato»)
califfato
(ar. khilafa «successione, vicariato») Istituzione che, in base alla discendenza più o meno prossima dalla famiglia di Maometto e con regola [...] gli Abbasidi, discendenti di ‘Abbas, zio del profeta, i quali ressero l’impero islamico fino alla conquista mongola di senza legittimazione genealogica, fu abolito nel 1924 da Mustafa Kemal. Nonostante tale atto riguardasse un’istituzione ottomana ...
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Anatolia
Regione peninsulare dell’Asia occidentale comprendente gran parte dell’od. Turchia. Sede d’insediamenti preistorici e culla delle più antiche civiltà mediorientali, il suo nome deriva dal gr. [...] montuosi al confine con l’Asia. Nell’11° sec. i turchi selgiuchidi sottrassero l’A. all’impero bizantino, istituendovi mondiale, l’A. fu rivendicata dal movimento nazionalista di Mustafa Kemal (➔ Atatürk) come il nucleo territoriale nel quale sarebbe ...
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Sultano ottomano (n. 1495 - m. Szigetvár, Ungheria, 1566), figlio di Selīm I; salì al trono nel 1520. Durante il suo lungo regno con numerosi interventi bellici portò all'apogeo la potenza turca in Asia, [...] Van; la terza, in Azerbaigian, diretta come le due precedenti contro i Ṣafavidi, si concluse con la pace del 1555 fra S. e questi Pascià lo indussero (1553) a far uccidere il figlio Muṣṭafà, avuto da altra donna, per favorire la successione di Selīm ...
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Uomo politico inglese (Low Leyton, Essex, 1581 circa - Bath 1644). Nipote di Sir Thomas R., sindaco di Londra sotto Enrico VIII, entrò (1593) nel Magdalen College di Oxford; ma lasciata presto l'università, [...] interessi della Compagnia inglese delle Indie Orientali. Ambasciatore alla Porta (1621-28), tenne questo delicato incarico sotto Osman I, Mustafà II e Murad IV. Tornato in Inghilterra, fu impiegato in varie missioni politiche in Polonia, Danimarca e ...
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Famiglia (forse di origine albanese) di generali e uomini di governo dell'Impero ottomano, che prese nome dalla città di Köprü presso Merzifon in Anatolia. Tra i suoi membri più noti: Meḥmed Pascià (1583-1661), [...] di questo, Zādeh Fāḍil Aḥmed Pascià (m. 1676), al cui nome si intitola una ricca biblioteca da lui fondata a Costantinopoli; e il fratello di quest'ultimo, Zādeh Muṣtafà Pascià, gran visir nel 1689, morto combattendo contro gli imperiali (1691). ...
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´m III Sultano ottomano (Costantinopoli 1761 - ivi 1808); figlio di Muṣṭafà III. Salito al trono (1789) alla morte dello zio ῾Abd ul-Ḥamīd I, avviò un programma di riforme amministrative e militari che [...] suscitarono l'ostilità degli ambienti conservatori. Deposto (1807) da una sollevazione di giannizzeri, fu imprigionato e poi fatto uccidere dal cugino Muṣṭafà IV durante un tentativo di liberarlo messo in atto dai suoi sostenitori. ...
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Famiglia albanese che governò quasi indipendente Scutari e parte dell'Albania settentrionale nei secc. 18º-19º. I principali rappresentanti furono Meḥmed Bushati (1750-1769), suo figlio Qara Maḥmud (1769-1796), [...] i nipoti Ibrāhīm e Muṣṭafa: quest'ultimo, battuto nel 1831, fu esiliato a Costantinopoli, e da allora il governo turco riaffermò la sua autorità a Scutari. ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] sui paesi arabi e la conquista di Gerusalemme, della Cisgiordania (i territori biblici di Giudea e Samaria), del Golan e di Gaza indiane. Suo padre era membro del Partito nazionalista di Muṣṭafā Kāmil. Quṭb imparò a memoria il Corano fin dall' ...
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coalizione dei volenterosi loc. s.le f. L’alleanza temporanea tra diverse nazioni per dare il via a operazioni militari o umanitarie che non si pongono, o si pongono soltanto in parte, sotto l’egida delle Nazioni Unite. ◆ Restano aperte due...
plusvalente
agg. e s. m. e f. Detto di giocatore di calcio cui è assegnato un valore finanziario aumentato rispetto al suo costo o al suo valore precedente. ♦ Signor Mustafi, a leggere il sito specializzato “transfermarkt” è lei il plusvalente...