ZAIDITI
Carlo Alfonso Nallino
. Sono i seguaci della più moderata fra le sette musulmane sciite, cioè di quella che prende il nome dal suo iniziatore Zaid ibn ‛Alī Zain al-‛Ābidīn (v.) e che oggi sopravvive [...] dignitarî. La ribellione all'imām è empietà.
In dogmatica, al pari degli sciiti imāmiti, accolsero le dottrine dei mu‛taziliti (v.); quindi negazione di attributi divini distinti dall'essenza di Dio; negazione che il Corano sia increato; negazione ...
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IBĀḌITI (in arabo Ibāḍiyyah, dialettalmente nell'Africa settentrionale Abāḍiyyah)
Carlo Alfonso Nallino
Appartenenti ad una setta musulmana eretica, la quale è un ramo moderato, ed unico sopravvissuto [...] essi sono infedeli fuori dell'islamismo, secondo i sunniti od ortodossi non perdono la loro qualità di musulmani, secondo i mu‛taziliti non sono né musulmani né infedeli). Perciò oltre che in quest'ultimo punto, il quale nelle comunità ibāḍite fa ...
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GHŪL
Michelangelo Guidi
. Essere demonico femminile di natura maligna, appartenente al numero dei Ginn malvagi e che secondo le credenze degli Arabi abitava luoghi deserti, seduceva con metamorfosi [...] teorizzato sulla sua natura, come su quella dei Ginn; al-Giāḥiz e al-Qazwīnī, ne parlano nei loro libri e alcuni teologi mu‛taziliti ne hanno negato l'esistenza. ad-Damirī (v.) s'intrattiene a lungo sui detti del Profeta circa la G., sui quali è ...
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QADARITI
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo qadariyyah; nome dei partigiani della scuola teologica musulmana, un po' dopo il suo sorgere considerata eretica, che nega ogni predeterminazione divina degli [...] respingere; v. Riv. studi orientali, VII, 1916, 461-466). Circa un secolo dopo, il nome fu applicato anche ai Mu‛taziliti (v.), i quali accolsero la dottrina del libero arbitrio, combinandola con un tipo di teodicea diverso dalla ortodossa (sunnita ...
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atomismo
Concezione metafisica secondo la quale l’intera realtà è composta di «atomi», cioè di particelle indivisibili. Nelle teorie fisiche dell’antichità, il ricorso a una concezione corpuscolare della [...] che ha quale principale conseguenza, più marcata nella teologia asharita (➔ al-Ash‛arī) più attenuata in quella dei mu’taziliti (➔), la critica dell’idea fisico-metafisica di natura, ossia di leggi necessarie poste a governare il mondo minerale ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] in Babilonia, dove Sa'adyāh ben Yōsēf, gā'ōn di Sūrā (882-942), sulle orme della filosofia araba dei Mu'taziliti (Kalām), i quali difendevano la religione contro la scepsi e la critica radicale servendosi di argomenti filosofici, discusse in estesi ...
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kalam
kalām
Termine arabo che significa letteral. «discorso», «parola» e, da solo o nella locuz. ‛ilm al-kalām «scienza della parola» o «del discorso», indica la teologia islamica, nelle sue varie scuole [...] cui interno vanno peraltro registrate le posizioni dei vari maestri, talvolta anche molto diverse fra loro), sono quella mu‛tazilita e la successiva ash‛arita, e sostanzialmente a esse si conforma la teologia adottata rispettivamente dallo sciismo e ...
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al-Zamakhsari, Mahmud Abu l-Qasim
al-Zamakhšarī, Maḥmūd Abū l-Qāsim
Teologo e grammatico musulmano persiano (m. 1144). Oltre a diverse opere di grammatica e linguistica, gli si deve un importante commento [...] al Corano di orientamento mu ̔tazilita (➔ mu ̔taziliti), il Kaššāf ‛an ḥaqā’iq al-tanzīl («Lo svelamento delle realtà della rivelazione»), cui rispose idealmente il razionalista sunnita Fakhr al-Dīn al-Rāzī (➔) con il suo Mafātiḥ al-ġayb o al- ...
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mutazilismo
mutażilismo s. m. [der. dell’arabo mu‛tazila, nome collettivo dei seguaci del movimento]. – Indirizzo teologico musulmano, inizialmente di contenuto anche politico, sorto all’inizio del sec. 8° ed estintosi nel 13°, i cui principali...