Malattia (detta anche fibrosi cistica) caratterizzata da alterata e ridotta attività secretoria di alcune ghiandole esocrine, i cui secreti presentano densità e viscosità eccessive. Poiché di solito prevale [...] cellule degli epiteli ghiandolari; questo trasporto difettoso determina una diminuita secrezione di liquidi e di conseguenza il muco, che normalmente riveste le vie respiratorie, il dotto pancreatico e il tratto intestinale, risulta deidratato e ...
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Fenomeno fisiologico caratteristico dell’età feconda della donna, rappresentato dalla periodica fuoriuscita di liquido sanguinolento dalle vie genitali (flusso mestruale). Avviene quando manca l’impianto [...] dilatati (fase mestruale). M. della neonata Fuoriuscita transitoria non patologica, dai genitali delle neonate, di secrezione muco-emorragica. M. vicaria I fenomeni emorragici (epistassi, emoftoe ecc.) che possono ricorrere in occasione di mancati ...
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Ghiandola
Patrizia Vernole
In anatomia sono detti ghiandole gli organi, o le strutture, costituiti da cellule specializzate nel secernere sostanze di varia composizione chimica. Il termine (dal latino [...] , per es. la mucina, una glicoproteina che in presenza di acqua si trasforma in una soluzione più viscosa, il muco. Le ghiandole endocrine comprendono l'ipofisi, la tiroide, le paratiroidi, i surreni, l'epifisi e alcune formazioni contenute nelle ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] assorbimento di alcune sostanze e ruolo degli ormoni vasoattivi.
La composizione del succo gastrico è caratterizzata da muco glicoproteico ad alta viscosità, dalla mucoproteina, dalle endopeptidasi, dall’acido cloridrico, e da alcuni enzimi. Il succo ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] da ostruzione; l'emissione di feci grigiastre, untuose e maleodoranti è invece peculiare delle sindromi di malassorbimento.
Il reperto di muco, pus o sangue nelle feci è sempre patologico e deve essere messo in evidenza. Se il sangue (in quantità di ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] all'esplorazione dell'ambiente esterno; essi vengono stimolati da molecole in soluzione nella saliva per il gusto e nel muco nasale per l'olfatto. La sensazione gustativa consiste in un quadro sensoriale complesso, del quale fanno parte non soltanto ...
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Pressione atmosferica
Umberto Solimene
La pressione atmosferica (detta anche barometrica) è la forza esercitata sull'unità di superficie al suolo, o anche in quota, dovuta al peso dell'aria sovrastante.
Si [...] particolare, le otalgie, i ronzii e l'ipoacusia si sviluppano quando la tromba di Eustachio è ostruita da sovrabbondante muco, come succede spesso nei fumatori o nei soggetti che soffrono di infiammazioni croniche delle prime vie aeree, come riniti ...
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uretra Canale che collega la vescica urinaria con l’esterno e costituisce quindi l’ultima parte delle vie urinarie.
Anatomia
Nell’uomo l’u. ha lunghezza di 16-18 cm, e oltre che al passaggio dell’urina [...]
Uretrite Infiammazione dell’u. che si rivela obiettivamente con secrezione mucosa o purulenta (filamenti uretrali nell’urina dovuti a muco, pus e cellule uretrali) e soggettivamente con bruciore nella minzione. La forma più importante e più nota è ...
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In medicina, l’introduzione temporanea di un tubo in un condotto anatomico (respiratorio, sanguifero, intestinale, biliare ecc.), per scopi diversi.
L’i. della laringe (fra le labbra glottidee) ha lo scopo [...] dell’apnea comunque condizionata, dall’apertura ampia del cavo toracico; a ciò va aggiunto un ultimo vantaggio, consistente nella possibilità di assicurare la pervietà dei bronchi, quando, nel corso dell’intervento, vi si accumuli sangue, pus o muco. ...
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PARASSITOLOGIA
Adriano Mantovani
(XXVI, p. 308; App. II, II, p. 505)
Malattie parassitarie. - Con il termine ''malattie parassitarie'' si indicano quelle forme morbose che sono sostenute da agenti patogeni [...] causale.
Malattie da protozoi (organismi unicellulari): amebosi, babesiosi, balantidiosi, criptosporidiosi, giardiosi, leishmaniosi (cutanea, muco-cutanea, viscerale), malaria (da Plasmodium falciparum, P. malariae, P. ovale, P. vivax), toxoplasmosi ...
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muco
(non com. mucco; ant. e region. móco) s. m. [dal lat. mucus o muccus] (pl. -chi). – 1. Liquido vischioso e filante, secreto dalle ghiandole mucipare, che bagna le mucose: è composto da acqua, mucine, sostanze inorganiche e leucociti,...
mucoso
mucóso (non com. muccóso) agg. [dal lat. tardo mucosus o muccosus]. – Nel linguaggio medico, che è costituito da muco, che ha aspetto e qualità di muco: sostanza mucosa; che secerne o provoca la secrezione del muco, o è comunque relativo...