Parassiti della classe degli Acantocefali (v.), che vivono attaccati alla mucosaintestinale con la loro proboscide, irta di spine. Il più importante è l'Echinorhynchus (Gigantorhynchus) gigas dei suini, [...] bianco lattescente, alquanto appiattito, trasversalmente striato, il cui maschio può raggiungere in lunghezza i 10 cm. e la femmina circa il quadruplo; ha per ospite intermedio diversi coleotteri (maggiolino, ...
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zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...]
L’assorbimento dello z. sembra essere direttamente e proporzionalmente regolato dai livelli della proteina metallotioneina nelle cellule della mucosaintestinale, anche se l’esatto ruolo di quest’ultima non è del tutto noto; sembra che possa fungere ...
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Proteina contenente ferro in quantità variabile fino al 23% in peso. La f. priva di ferro è l’ apoferritina, composta da 24 subunità identiche fra loro con un peso molecolare di 450.000. La f. regola principalmente [...] il passaggio del ferro dal lume intestinale al plasma, attraverso le cellule della mucosaintestinale. Così, il ferro che entra nelle cellule della mucosa come ferro ferroso è ossidato e trasformato nel composto di formula: [(FeOOH)8(FeO− OPO3H2)], ...
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steatorrea In medicina, emissione di feci che presentano un eccessivo contenuto di grassi, aspetto poltaceo, untuoso, grigiastro, odore rancido: si distinguono s. primitive, espressione di lesioni inizialmente [...] localizzate alla mucosaintestinale, e s. secondarie, causate da disturbi della digestione dei grassi. ...
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Nella terminologia scientifica latina e italiana, primo elemento di parole composte che significa «intestino».
Biologia
In istologia, enterocita, cellula epiteliale prismatica o cilindrica che riveste [...] duodenale, distinto dal glucagone pancreatico (➔ glucagone). L’ enteropeptidasi è un enzima proteolitico presente nella mucosaintestinale, specialmente in quella del duodeno, e nel succo enterico. Catalizza l’idrolisi di un singolo legame peptidico ...
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Sostanza che secondo la Bibbia fu miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto.
Il nome m. si riferisce propriamente al succo indurito di alcune varietà di Fraxinus, pianta delle [...] . Questa, per lo scarso potere diffusivo, non è facilmente assorbita dalla mucosaintestinale e facilita processi osmotici che idratano il contenuto intestinale. Commercialmente si distinguono diverse qualità di m.: m. cannellata, costituita dal ...
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Elemento chimico che ha una sensibile azione sul metabolismo dei viventi anche se presente in quantità minime. In genere si tratta di singoli elementi chimici che entrano a far parte di molecole complesse [...] sembra essere direttamente e proporzionalmente regolato dai livelli della metallotioneina, proteina presente nelle cellule della mucosaintestinale che regola anche l’assorbimento del rame, o. contenuto in numerosi e importanti metalloenzimi tra ...
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Amminoacido essenziale, di formula NH2(CH2)4CHNH2COOH (acido α, ε -diamminocaproico). La forma levogira è presente in tutte le proteine, a eccezione della gliadina del frumento e della zeina del granturco. [...] riduzione della sua concentrazione ematica. È dovuta ad alterato trasporto della l. a livello della mucosaintestinale e del tubulo renale. La sintomatologia è caratterizzata da ritardo dell’accrescimento, deficit intellettivo ed epilessia ...
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Strongilidei Ordine di Nematodi che nella fase adulta parassitano Vertebrati terrestri, mentre gli stadi larvali sono terricoli batteriofagi o parassiti di Anellidi e Molluschi; i maschi sono dotati di [...] , Uccelli e Mammiferi, pochi sono specifici dell’uomo. Alcune specie sono ematofaghe; talune si nutrono a spese della mucosaintestinale.
La larva rabditoide di Anchylostoma sguscia dall’uovo e in condizioni favorevoli di temperatura (27 °C), di ...
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Sostanza (detta anche lisocitina) che si ottiene per sottrazione di un radicale di acido grasso dalla lecitina. Ha grande potere detergente e contribuisce a emulsionare i lipidi della dieta, facilitandone [...] l’assorbimento. La lecitina contenuta nella bile, infatti, viene trasformata in l. a opera di una lecitinasi della mucosaintestinale. La l. è un potente emolitico: di qui l’azione tossica del veleno dei serpenti che, a opera delle lecitinasi in esso ...
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villo
s. m. [dal lat. villus «pelo, vello»]. – 1. In botanica, pelo lungo e molle. 2. In anatomia e in embriologia, ognuna delle formazioni vascolarizzate, sporgenti e più o meno allungate ma sempre di piccole dimensioni, che nel loro complesso...
malassorbimento
malassorbiménto s. m. [comp. di male1 e assorbimento]. – In medicina, patologica compromissione dell’assorbimento intestinale. Sindromi da m.: congenite o acquisite, talora connesse a cause genetiche, sono clinicamente contrassegnate...