LEBBRA (lat. lepra; fr. lèpre, ladrerie; sp. mal de San Lázaro; ted. Aussatz; ingl. leprosy)
Jader CAPPELLI
Cesare SIBILLA
Malattia infettiva, trasmissibile, a decorso cronico con esito generalmente [...] ; altri ammettono che la via più facile sia costituita dalle mucose e in particolare da quella nasale, ov'è possibile avere un che i bacilli possano, traverso la cute o le mucose, entrare direttamente nel sangue, senza provocare una lesione locale ...
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Molecola
Amilcare Carpi De Resmini
(XXIII, p. 548; App. II, ii, p. 338)
Molecole messaggere gassose
Nell'organismo vivente, ordini e informazioni percorrono una rete nella quale le fibre nervose e gli [...] Allo stesso sinergismo deve attribuirsi l'accentuata resistenza agli agenti lesivi indotta dalla funzione nitrergica sulla mucosa gastroenterica.
Sul versante fisiopatologico gli effetti vascolari nitrergici assumono un ruolo dominante negli stati di ...
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Si chiama feto (dal lat. foetus) il nuovo essere, prodotto del concepimento degli animali vivipari, quando ancora è contenuto nelle viscere materne, ma dopo che ha assunto la conformazione caratteristica [...] dall'ectoderma ovulare, il quale viene a trovarsi in immediato contatto con la decidua o caduca, cioè con la mucosa uterina modificata per effetto della gravidanza, e d'uno strato connettivale d'origine mesodermica (somatopleura). Dalla seconda alla ...
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ITTERO o itterizia (dal gr. ἴκτερος "ittero"; lat. ictĕrus, fr. jaunisse; sp. ictericia; ted. Gelbsucht; ingl. jaundice)
Luigi Zoia
Colorazione gialla della cute e delle mucose dovuta a pigmento biliare [...] le alterazioni che la colemia o la causa dell'itterizia inducono nella costituzione del sangue, si hanno emorragie della pelle, delle mucose, o di alcuni organi. Il presentarsi di emorragie in una itterizia è sempre un fatto importante; non è però un ...
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. Stato morboso caratterizzato da un abnorme sviluppo del tessuto linfatico della regione nasofaringea, che si palesa con le cosiddette vegetazioni adenoidi (dal gr. ἀδήν "ghiandola" εἶδος "forma"; v. [...] spesso l'ipertrofia delle tonsille palatine, ed inoltre si hanno concomitanti sclerosi iperplastiche od atrofiche delle mucose naso-faringea, timpanica, laringea, che diventano facili sedi d'infiammazioni catarrali croniche.
La prima illustrazione ...
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PENICILLINA (App. II, 11, p. 515)
Franco SCANGA
Oltre che essere il primo antibiotico scoperto e realizzato, la p., a distanza di 20 anni, rimane ancora l'antibiotico di più largo e comune impiego. Ciò [...] 4) Jodidrato dell'estere dietilaminico della penicillina G: questo sale ha la caratteristica di uno specifico tropismo per la mucosa dell'apparato respiratorio, per cui è indicato nelle affezioni localizzate in questa sede.
Queste p.-ritardo si usano ...
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Genere di piante della famiglia Liliacee, sottofamiglia Melantioidee o Colchicacee (Linneo, Genera plantarum); sono piante tuberose, con foglie lineari che si sviluppano insieme o dopo i fiori; questi [...]
Farmacologia. - Localmente la colchicina è molto irritante e anche flogogena, ma non è caustica. Applicata sulle mucose, paralizzerebbe, secondo alcune esperienze, le terminazioni nervose di senso. L'azione principale del colchico è marcatissima sul ...
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Pertosse
Mariapaola Lanti
La pertosse è una malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, clinicamente caratterizzata da tipica tosse accessuale e provocata da un batterio gram-negativo, detto [...] casi, provocano cianosi e talora edema del volto, espettorazione mucosa, spesso vomito alimentare. Nelle forme più gravi, che bambini più piccoli, possono manifestarsi emorragie cutanee, mucose e interne e grave compromissione dello stato generale ...
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ARSLAN, Yerwant
Loris Premuda
Nacque a Karput (Armenia) il 23 maggio 1865 da nobile famiglia. All'età di quindici anni, desideroso di raggiungere l'Italia per dedicarsi meglio agli studi, abbandonò [...] . Di certo rilievo risultano i suoi lavori sulla laringite caseosa, sull'ipotrofia linfatica, sull'anemia della mucosa faringo-velica nei tubercolosi.
Diagnosta di brillante intuito, clinico meticoloso e profondo nella ricerca obbiettiva, l ...
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Botanica
Abbozzo del germoglio (cioè l’asse caulinare) e dei fillomi da questo originati. L’embrione vegetale ha al suo apice una gemma, dalla quale si svilupperà il fusto della pianta; sia il fusto sia [...] blastodermica o blastocisti dei Mammiferi e dal quale trae origine l’embrione.
Gemme gustative
Organi chemocettori della mucosa linguale dei Mammiferi. Sono formati da cellule raggruppate: le cellule a pilastro, periferiche, e le cellule gustative ...
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mucosa
mucósa (raro muccósa) s. f. [dal lat. scient. mucosa, che è dall’agg. lat. tardo mucosus (v. mucoso)]. – In anatomia, nome delle tonache che tappezzano la parete interna degli organi cavi che direttamente o indirettamente comunicano...
mucosita
mucosità (non com. muccosità) s. f. [der. di mucoso (o muccoso)]. – L’esser mucoso; qualità o condizione di ciò che è simile a muco. Con sign. concr., sostanza mucosa, muco.