Composto chimico, C24H19O5N, che si ottiene per reazione dell’anidride acetica con la diossifenilisatina in presenza di ossicloruro di fosforo; polvere cristallina, bianca inodore e insapore, insolubile [...] in acqua.
È impiegata in medicina come purgante, agisce sulla mucosa dell’intestino crasso stimolando la secrezione delle ghiandole, così da determinare un accumulo di liquido. È relativamente innocua e può essere usata anche a lungo in casi di ...
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Composto chimico di formula C35H36ClNO3S, sintetizzato all’inizio degli anni 1990. Agisce come inibitore dei recettori dei cisteinilleucotrieni, importanti mediatori dell’asma, rilasciati dalle cellule [...] vettrici dell’infiammazione allergica e responsabili della broncocostrizione, dell’aumento della secrezione mucosa e della permeabilità vascolare. Più in particolare, inibisce il leucotriene denominato D4. In numerosi studi clinici il composto si è ...
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Malattia infettiva degli equini, dovuta a un microrganismo specifico, Pseudomonas mallei. Fonti di infezione sono urine, feci, secrezioni mucose e lesioni aperte di animali malati; il contagio avviene [...] di lesioni nodulari negli organi interni e da papule o nodi ulcerativi della pelle, del sottocutaneo e delle mucose delle vie respiratorie e dalle conseguenti, tipiche cicatrici stellari; possono coesistere febbre, cachessia, disturbi a carico dei ...
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Anatomia
Spazio cavo nel corpo e nell’interno di uno dei suoi organi (cavità orale, gastrica, uterina, vescicale ecc.). Per ogni cavità si distinguono: lo spazio cavo vero e proprio, le pareti (che sono [...] rivestite da una mucosa o da una sierosa), e il contenuto (viscerale o organico vario).
Fisica
Per il risonatore a cavità ➔ cavità risonante.
Geologia
Cavità epigenetica
Vuoto prodotto in una roccia posteriormente alla sua formazione per azioni ...
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Abnorme o irregolare deposizione di tessuto adiposo a livello sottocutaneo o anche di organi interni. L. intestinale (o morbo di G.H. Whipple) Malattia a grave evoluzione caratterizzata da infarcimento [...] di macrofagi PAS-positivi della lamina propria della mucosa dell’intestino tenue, dentro e presso la quale si riscontrano spesso corpi bacilliformi. Ne conseguono linfoadenomegalia periferica e mesenterica e, sul piano clinico, un quadro di ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] L’organo ha una spiccata funzione digestiva e spesso è tappezzato da distretti di epitelio ciliato come quello che riveste la mucosa boccale degli Anfibi.
Nei Rettili lo s. è in genere allungato a tubo in relazione all’allungamento del corpo, tipico ...
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Farmaco capace di provocare il vomito senza causare altri notevoli effetti collaterali. Alcuni e., come l’apomorfina, agiscono stimolando il centro bulbare del vomito ( e. centrali); altri, più numerosi, [...] stimolano le terminazioni nervose sensitive del nervo vago (per esempio quelle della mucosa gastrica), o del nervo glosso-faringeo, causando il vomito in via riflessa. ...
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GALT (Gut-associated lymphoid tissue)
Guido Poli
(Gut-associated lymphoid tissue)
Tessuto linfoide diffuso, poco delimitabile anatomicamente, che costeggia l’apparato intestinale. Rappresenta il più [...] abbondante tessuto immunitario, particolarmente specializzato nella risposta a patogeni che entrano per mezzo della mucosa intestinale, ma anche a patogeni infettanti per via sistemica. Detto anche MALT (Mucosal-associated lymphoid tissue), il GALT ...
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Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli odori. Fra i Mammiferi si distinguono specie con o. molto sviluppato (animali macrosmatici) e altre con o. meno fine (animali microsmatici). [...] vengono umettate dal secreto muco-sieroso prodotto dalle ghiandole di Bowman allo scopo di mantenere umida la superficie della mucosa olfattoria. In quest’ultima i neuroni sono in numero compreso tra 15 e 18 milioni per narice e sarebbero raggruppati ...
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Anatomia
Sporgenza allungata, sulla superficie di un organo, e particolarmente delle ossa.
C. acustica Nel labirinto membranoso dell’orecchio interno, salienza della superficie interna di ciascun canale: [...] contiene recettori per il senso vestibolare.
In embriologia, c. (o lamina) dentaria, ispessimento dell’epitelio della mucosa boccale, dovuto a moltiplicazione dello strato germinativo dell’epidermide, che come una c. si approfonda nel connettivo ...
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mucosa
mucósa (raro muccósa) s. f. [dal lat. scient. mucosa, che è dall’agg. lat. tardo mucosus (v. mucoso)]. – In anatomia, nome delle tonache che tappezzano la parete interna degli organi cavi che direttamente o indirettamente comunicano...
mucosita
mucosità (non com. muccosità) s. f. [der. di mucoso (o muccoso)]. – L’esser mucoso; qualità o condizione di ciò che è simile a muco. Con sign. concr., sostanza mucosa, muco.