LABBRO (lat. labia e labra [lat. scient. labia oris]; fr. lèvres; sp. labr0s; ted. Lippen; ingl. lips)
Gustavo LUSENA
Gioacchino SERA
Anatomia e fisiologia. - Le labbra, distinte in superiore e in [...] della depressione mediana dell'inferiore cresce un ciuffo di peli (mosca). Verso la cavità orale i prolabî si continuano con la mucosa lucida e umida, che medialmente presenta i frenuli, dei quali il superiore è più visibile. Tra la cute e lo strato ...
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Dermatosi di origine genetica, largamente diffusa, caratterizzata da chiazze circoscritte eritematosquamose, con squame spesse, biancastre o grigiastre, facilmente sanguinanti in seguito al grattamento [...] (segno di Auspitz). Le lesioni possono essere localizzate in qualsiasi distretto cutaneo e interessare anche le mucose. La malattia colpisce entrambi i sessi a qualsiasi età.
Nell’eziologia svolgono un ruolo preminente fattori genetici e fattori ...
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ricina
Proteina vegetale contenuta nei semi di ricino comune. Polvere incolore, solubile in soluzioni saline, molto tossica perché provoca, tra l’altro, emoagglutinazione. Può esercitare la sua azione [...] nociva sia per ingestione sia per inalazione sia per penetrazione attraverso le mucose (naso, occhio). La r. è un inibitore della sintesi proteica, in quanto inattiva cataliticamente la subunità 60S dei ribosomi. La r. è in grado di provocare morte ...
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MENTOLO (lat. scient. mentholum)
Alberico Benedicenti
Il mentolo C10H19OH, è la canfora della Mentha piperita L. (v. Menta). Cristallizza in lunġhi prismi esagonali, odora di menta, ha sapore piccante [...] della temperatura cutanea. Come analgesico si usa nell'emicrania, in nevralgie diverse, si associa ad altre sostanze in pomate nasali, unguenti, ecc. (1-5% per le mucose; 10-25% per la pelle). È stato proposto internamente come carminativo. ...
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MIASI (dal gr. μυῖα "mosca")
Nino Baboni
Forme morbose dovute alla presenza nell'organismo umano o animale di larve di mosche. Tali malattie possono essere determinate da mosche della fam. Muscidae (gen. [...] nei seni frontali dei piccoli ruminanti, specialmente della pecora. La presenza delle larve è causa di uno stato infiammatorio di tali mucose. S'origina una forma di rinite e di sinusite che si fanno tanto più gravi quanto più s'avvicina lo stato di ...
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Vengono così designati i medicamenti diretti a combattere le micosi, vale a dire le infezioni determinate da miceti (funghi microscopici) patogeni.
Le più comuni micosi - almeno nei nostri climi - sono [...] quelle che colpiscono la pelle o le mucose visibili; si spiega perciò come la maggior parte degli antimicotici sia rappresentata da sostanze da adoperarsi per uso estemo ed in realtà la cura locale è in molti casi più che sufficiente per migliorare o ...
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Si dà questo nome a escrescenze cutanee più o meno elevate nelle quali il processo fondamentale è costituito da un esagerato sviluppo delle papille del derma, per cui il condiloma è di fatto un papilloma.
I [...] ) sono particolari manifestazioni sifilitiche, estremamente contagiose, delle mucose esterne e di determinate regioni cutanee a superficie umida.
I condilomi acuminati, detti dal volgo creste di gallo, sono rilevatezze papilliformi rosee o grigiastre ...
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Neisseriacee
Famiglia di batteri gram-negativi, sferici, privi di flagelli. Nel genere Neisseria, le specie più importanti sono N. gonorrhoeae, che causa la gonorrea, e N. meningitidis, agente della [...] meningite. Sono cocchi appaiati, a forma di chicco di caffè; si trovano nelle mucose, ma possono passare in circolo e localizzarsi nelle articolazioni e nelle meningi. ...
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framboesia
Malattia contagiosa dei Paesi tropicali, dovuta a Spirochaeta pertenuis. Ha decorso simile alla sifilide. Comincia con una lesione iniziale cui segue, dopo un periodo di incubazione, un’eruzione [...] generale papulosa vegetante. Tardivamente si possono avere manifestazioni gommose. Non attacca né le mucose né gli organi interni. Il contagio avviene per contatto diretto. Si cura con gli antibiotici come la sifilide. È detta anche pian. ...
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In istologia, trasformazione cornea di un epitelio, più di frequente della cute, fisiologica in alcune regioni (palma della mano e pianta dei piedi). Le cellule, così modificate, sono prive di nucleo, [...] appiattite, polistratificate, cheratinizzate. Assume significato patologico se eccessivamente accentuata in caso di coinvolgimento delle mucose. ...
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mucosa
mucósa (raro muccósa) s. f. [dal lat. scient. mucosa, che è dall’agg. lat. tardo mucosus (v. mucoso)]. – In anatomia, nome delle tonache che tappezzano la parete interna degli organi cavi che direttamente o indirettamente comunicano...
mucosita
mucosità (non com. muccosità) s. f. [der. di mucoso (o muccoso)]. – L’esser mucoso; qualità o condizione di ciò che è simile a muco. Con sign. concr., sostanza mucosa, muco.