Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] .
In terapia lo i. si impiega per uso locale, soprattutto sotto forma di tintura di i., come antisettico della cute e delle mucose e come revulsivo. Per uso interno lo i. e i suoi composti sono usati nella cura sia del gozzo semplice endemico (che ...
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Pigmento nero o bruno elaborato in molti animali da particolari cellule (melanofori o melanociti).
Caratteri generali
Le m. sono insolubili in acqua e negli acidi. Si formano per ossidazione enzimatica [...] e altre. Melanosi Aumento della pigmentazione della cute, delle mucose o di altri tessuti per abnorme deposizione di melanina. melanocitiche, a sede solitamente cutanea, raramente extracutanea (mucose delle vie aeree superiori, colecisti ecc.). Si ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] il metallo. Da tempo era nota la frequenza di più o meno gravi infiammazioni, a volte a carattere necrotizzante, della mucosa nasale in operai addetti all'estrazione del cromo e alla fabbricazione di colori da questo derivati; nel 1936 W. Alwens e ...
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Chimica
Perdita spontanea o sottrazione forzata di acqua da un corpo. Se l’acqua contenuta nel corpo è di impregnamento la d. non altera la struttura molecolare del corpo: più propriamente si dovrebbe [...] si osserva nel decorso dei gravi disturbi gastro-enterici e si manifesta con secchezza della cute, aridità delle mucose, depressione della grande fontanella, stato tossico. Il trattamento è basato, tra l’altro, sulla somministrazione di soluzioni di ...
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Sostanza colorante che deriva da uno speciale prodotto di secrezione dei Molluschi Gasteropodi Muricidi dei generi Murex e Purpura. Per estensione qualsiasi varietà di colore rosso intenso tendente al [...] addominali, diarrea e vomito. Nonostante la presenza di fenomeni emorragici, che interessano oltre alla cute anche le mucose e spesso gli organi interni (reni, tubo gastro-intestinale, articolazioni), non vi sono alterazioni ematiche marcate né ...
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metaemoglobina
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Prodotto dell’ossidazione del ferro degli emi che si trovano sull’emoglobina (Hb): il ferro, dal normale stato ferroso o ridotto Fe(II) passa allo stato [...] elevato – può avere riscontri clinici pure in individui inizialmente sani: stato di cianosi (vale a dire, colore bluastro delle mucose e della pelle localizzato di preferenza nelle estremità del corpo, ossia mani, piedi, orecchie e naso), quando la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La guerra dei chimici 1914-1918
Jeffrey A. Johnson
La guerra dei chimici 1914-1918
Nella sua breve storia dell'industria chimica tedesca, pubblicata [...] di un agente ad alta efficacia che, pur apparendo in un primo momento innocuo, in breve tempo attaccava la pelle e le mucose. Questo gas non provocava enormi perdite di uomini in modo diretto ma, privando i soldati della vista e coprendo i loro corpi ...
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Elemento chimico, non metallo (l’unico, fra questi, liquido a temperatura ambiente), isolato (1826) dall’acqua di mare da A.-J. Balard, che ne coniò il nome. Appartiene al gruppo degli alogeni. Simbolo [...] per gli occhi e per gli organi della respirazione. L’intossicazione cronica da b. ( bromismo) causa inizialmente irritazione delle mucose rinofaringea e bronchiale, poi sulla pelle appare un’eruzione a tipo di acne ( acne bromica), a poco a poco si ...
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Idrocarburo aromatico, comunemente chiamato naftalina.
Caratteri generali
La struttura del n. risulta da due anelli aromatici condensati,
Si presenta in forma di lamelle bianche lucenti di odore forte [...] ’acido cloroacetico sul n.; si presenta in forma di cristalli incolori, poco solubili in acqua, irritanti la pelle e le mucose.
La naftilammina è un derivato del n. contenente uno o più gruppi amminici (−NH2). Del monoderivato, C10H7NH2, esistono due ...
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Le sostanze di maggiore interesse attuale sono i fosfati e i fosfonati alchilici. Esistono essenzialmente tre categorie di derivati e cioè cianfosfati (I), fluorofosfati (II) e fosfonati (III) alchilici:
I [...] colpiti da gas nervini.
Ricordiamo che questi tossici agiscono per inalazione e per via cutanea. Penetrano molto facilmente attraverso le mucose: in questo caso sono sufficienti 0,01 ÷ 0,3 mg/kg peso per produrre la morte quasi istantanea. Per ...
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mucosa
mucósa (raro muccósa) s. f. [dal lat. scient. mucosa, che è dall’agg. lat. tardo mucosus (v. mucoso)]. – In anatomia, nome delle tonache che tappezzano la parete interna degli organi cavi che direttamente o indirettamente comunicano...
mucosita
mucosità (non com. muccosità) s. f. [der. di mucoso (o muccoso)]. – L’esser mucoso; qualità o condizione di ciò che è simile a muco. Con sign. concr., sostanza mucosa, muco.