In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] (o ialina) la m. sottile e trasparente situata tra l’epitelio e lo strato connettivale sottostante (nella cute, nelle mucose, nelle ghiandole ecc.), è costituita da un sottile intreccio di fibrille reticolari. In patologia, la sindrome della membrana ...
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Bocca
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Anita Sama
La parola bocca deriva dal latino bucca, che significava originariamente "guancia" e passò poi a indicare la bocca, soppiantando in questo significato [...] d'elezione è quella cortisonica.
Altra grave dermatosi che si manifesta nei 2/3 dei casi con lesioni a carico delle mucose del cavo orale è il pemfigo, anch'esso a patogenesi autoimmune. Clinicamente si manifesta con bolle che si rompono precocemente ...
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Botanica
Pianta erbacea (Convallaria maialis) della famiglia Convallariacee. Ha rizomi sottili e ramificati, da cui si sviluppano scapi fioriferi alti fino a 25 cm, provvisti di 2-3 foglie grandi, ellittiche; [...] i fiori di m., si dà questo nome a un’affezione (particolare forma di candidosi) che, specialmente nel bambino, colpisce le mucose della bocca, sulla quale si ha la formazione di placche più o meno estese. È provocato da miceti del genere Candida (od ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462)
Achille RONCATO
Generalità. - Le vitamine sono sostanze che, pur non facendo parte di veri e proprî costituenti delle cellule, gli organismi animali devono introdurre in piccolissima [...] sua volta, è formato dalla partecipazione di due fattori, uno detto fattore intrinseco (emogenasi o emipoiasi), prodotto dalla mucosa dello stomaco e contenuto anche nel fegato, e l'altro, detto fattore estrinseco (emogeno), contenuto negli alimenti ...
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LEBBRA (XX, p. 707)
Gabriele AMALFITANO
Per le conoscenze sull'agente causale non vi è nulla di nuovo ad eccezione di qualche affermazione positiva (Souza-Araujo) sulla sua coltivabilità. Fattori epidemiologici [...] è caratterizzata da lesioni gravi, progressive e permanenti, sempre negativa alla lepromina, con localizzazioni su pelle, mucose, nervi e altri organi, positività di reperto bacillare nelle lesioni, che si presentano istologicamente con struttura di ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] HIV e alcuni tra i Picornavirus, i Togavirus e i Flavivirus.
c) Infezioni della cute e delle mucose. La cute e le mucose costituiscono generalmente una valida barriera alla penetrazione dei virus, essendo ricoperte la prima di uno strato impermeabile ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] .
In terapia lo i. si impiega per uso locale, soprattutto sotto forma di tintura di i., come antisettico della cute e delle mucose e come revulsivo. Per uso interno lo i. e i suoi composti sono usati nella cura sia del gozzo semplice endemico (che ...
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Sangue
Giuseppe Maria Gandolfo
Laura Conti
Franco Mandelli
Giovanna Meloni
(XXX, p. 664; App. II, ii, p. 782; III, ii, p. 657; IV, iii, p. 261; V, iv, p. 621)
Nell'Enciclopedia Italiana e nelle Appendici [...] con malattia di von Willebrand presentano una multiforme sintomatologia emorragica (fondamentalmente a livello della cute e delle mucose) e una variabilità dei reperti di laboratorio che permettono di porre la corretta diagnosi, come l'allungamento ...
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VAIUOLO (fr. petite-vérole; sp. viruelas; ted. Pocken; ingl. small pox)
Cesare FRUGONI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Malattia infettiva epidemica trasmissibile per contagio diretto. L'agente etiologico [...] o scarse di setole. Nei casi gravi il contenuto delle vescicole si fa emorragico e si ha diffusione di processo alle mucose apparenti. Le perdite sono sempre lievi. L'infezione ha luogo per trasmissione dai bovini, dall'uomo e forse dalla capra. Si ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] il metallo. Da tempo era nota la frequenza di più o meno gravi infiammazioni, a volte a carattere necrotizzante, della mucosa nasale in operai addetti all'estrazione del cromo e alla fabbricazione di colori da questo derivati; nel 1936 W. Alwens e ...
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mucosa
mucósa (raro muccósa) s. f. [dal lat. scient. mucosa, che è dall’agg. lat. tardo mucosus (v. mucoso)]. – In anatomia, nome delle tonache che tappezzano la parete interna degli organi cavi che direttamente o indirettamente comunicano...
mucosita
mucosità (non com. muccosità) s. f. [der. di mucoso (o muccoso)]. – L’esser mucoso; qualità o condizione di ciò che è simile a muco. Con sign. concr., sostanza mucosa, muco.