Vengono così designati i medicamenti diretti a combattere le micosi, vale a dire le infezioni determinate da miceti (funghi microscopici) patogeni.
Le più comuni micosi - almeno nei nostri climi - sono [...] quelle che colpiscono la pelle o le mucose visibili; si spiega perciò come la maggior parte degli antimicotici sia rappresentata da sostanze da adoperarsi per uso estemo ed in realtà la cura locale è in molti casi più che sufficiente per migliorare o ...
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Infiltrazione di sangue negli interstizi dei tessuti, che si rivela alla superficie cutanea o degli organi sotto forma di macchie più o meno circoscritte, di colore scuro, violaceo o rosso-bluastro. È [...] nelle morti per asfissia), tossica, oppure connessa a malattie emorragiche. Le e. possono essere superficiali (cutanee, sottocutanee, mucose) e profonde (viscerali). Per le modificazioni chimiche subite dal pigmento del sangue stravasato, l’e. passa ...
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BIGNARDI, Carlo
Mario Crespi
Nato a Cremona il 28 nov. 1911, si laureò in scienze naturali presso l'università di Modena nel 1934. Fu assistente volontario nell'Istituto di zoologia di quella università [...] di una larga massa di materiali, raccolti senza un preciso scopo istochimico, al fine di poter indicare i caratteri propri delle cellule mucose vere e di quelle mucoidi. La distinzione di tali elementi, che egli fu il primo a operare dopo che al loro ...
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Prodotto della secrezione di una mucosa congesta o infiammata (detto anche essudato catarrale). Risulta dai prodotti dell’essudazione vasale flogistica (liquida e corpuscolata), da quelli di aumentata [...] secrezione delle ghiandole mucipare (muco) e dagli epiteli di rivestimento della mucosa, che si desquamano. Possono essere colpite le più svariate mucose (c. nasale, faringeo, tracheale, bronchiale, congiuntivale, gastrico, intestinale, vescicale ecc ...
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Tumore profondo del collo che, pur potendo essere di tipi diversissimi, deriva sempre da residui dei primitivi archi branchiali. I b. si sviluppano nella regione laterale del collo, lungo il decorso della [...] carotide, rendendosi evidenti per la tumefazione e per l’interessamento di vasi e di nervi; vi appartengono cisti dermoidi, epidermoidi e mucose, linfangiomi, condromi ed epiteliomi. ...
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Malattia contagiosa dei paesi tropicali, dovuta a Spirochaeta pertenuis. Ha decorso simile alla sifilide. Comincia con una lesione iniziale, detta framboesioma, che si osserva nel punto di penetrazione [...] di incubazione, un’eruzione generale papulosa vegetante. Tardivamente si possono avere manifestazioni gommose. Non attacca né le mucose né gli organi interni. Il contagio avviene per contatto diretto. Si cura con gli antibiotici come la sifilide ...
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aplasia midollare
Bruno Rotoli
Insufficienza funzionale del midollo osseo, il tessuto deputato alla produzione di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Si manifesta con una marcata riduzione di [...] , leucopenia, piastrinopenia) e con i sintomi conseguenti (pallore, astenia, facilità alle infezioni, emorragie cutanee e mucose). Vengono distinte forme primitive e forme secondarie. Le forme primitive (aplasia midollare idiopatica), poco frequenti ...
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Medicina
Condizione patologica temporanea che modifica la temperatura organica di riferimento, alterando il livello della normale termoregolazione corporea su una soglia di valori più alta. I meccanismi [...] della regione preottica, delle ghiandole endocrine (tiroide, surrenali), o con distribuzione periferica (ghiandole sudorifere, mucose, tessuto adiposo e vascolarizzazione di superfici cutanee). Afferenze relative alla temperatura corporea centrale e ...
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tirotricina Antibiotico, isolato da R.-J. Dubos nel 1939, prodotto da Bacillus brevis. Di struttura chimica polipeptidica, risulta fondamentalmente costituita da due sostanze dotate di potere antibiotico: [...] la gramicidina (10-20%) e la tirocidina (40-60%). La t. è attiva contro germi gram-positivi e alcuni gram-negativi: ma per la sua tossicità è impiegata soprattutto per uso locale, nelle infezioni della cute e delle mucose. ...
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tatto Senso specifico che permette il riconoscimento di alcuni caratteri fisici (durezza, forma ecc.) degli oggetti che vengono in contatto con la superficie esterna del corpo.
Organi elementari del t. [...] e Mazzoni, di Meissner e i dischi di Merkel; questi recettori sono distribuiti in tutto l’ambito cutaneo e nelle mucose delle cavità che comunicano con l’esterno, ma la loro densità presenta delle differenze topografiche: è massima nella cute del ...
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mucosa
mucósa (raro muccósa) s. f. [dal lat. scient. mucosa, che è dall’agg. lat. tardo mucosus (v. mucoso)]. – In anatomia, nome delle tonache che tappezzano la parete interna degli organi cavi che direttamente o indirettamente comunicano...
mucosita
mucosità (non com. muccosità) s. f. [der. di mucoso (o muccoso)]. – L’esser mucoso; qualità o condizione di ciò che è simile a muco. Con sign. concr., sostanza mucosa, muco.