Materiale fuoriuscito dai capillari, che nel corso dei processi infiammatori si raccoglie negli interstizi, sulla superficie e nelle cavità sierose dei tessuti alterati. È costituito da una parte liquida [...] essere: sieroso (fluido, povero di elementi corpuscolati); fibrinoso (ricco in fibrina); catarrale (che interessa le mucose e contiene numerose cellule epiteliali desquamate e abbondante muco); purulento (contenente molti leucociti); necrotico (con ...
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ZOJA, Giovanni
Primo Dorello
Nato a Castelforte presso Mantova nel giugno 1833, morto a Pavia il 15 dicembre 1899. Laureatosi a Pavia nel 1859, fu prima medico militare, indi assistente di B. Panizza, [...] patologica, antropologia e storia. Tra i suoi lavori meritano speciale considerazione quelli sulla mastoide, sulle borse mucose, sull'articolazione tibioperonea superiore, sul meato nasale medio (1870-1888), sulla ghiandola tiroide, sul timo, sull ...
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Organo o struttura costituiti da cellule specializzate nel secernere sostanze di varia composizione chimica.
L’epitelio ghiandolare è il tessuto proprio delle g. in cui tutte le cellule sono dotate della [...] in continuazione con un epitelio di rivestimento cutaneo o mucoso, dal quale derivano o per gemmazione o per invaginazione estremo a fondo cieco e l’altro aperto sulla cute o una mucosa. L’epitelio di rivestimento è cubico (per es., g. sudoripare) ...
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Malattia dell’uomo e degli animali determinata dallo sviluppo di larve di mosche all’interno dell’organismo, per lo più in corrispondenza di: seni nasali, tubo gastrointestinale, vie urinarie, sacco congiuntivale. [...] , dall’estro nasale e dagli Ipodermi. I Gastrofilini colpiscono quasi esclusivamente gli equini che vivono al pascolo, provocando sulla mucosa su cui si impiantano delle ulcere di 3-5 mm di diametro e di eguale profondità. L’estro nasale (Oestrus ...
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risposta immunitaria
Meccanismo di difesa messo in atto con meccanismi naturali o acquisiti nei confronti di sostanze estranee (antigeni), quali microbi, virus, macromolecole estranee ecc., che penetrano [...] di strutture molecolari comunque estranee chiamate antigeni. La prima difesa contro i microorganismi è fornita dalla cute e dalle mucose, le quali rappresentano una vera e propria barriera meccanica. Nel caso in cui questa venga superata, entrano in ...
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Genere di Funghi Deuteromiceti, ordine Moniliali, famiglia Pseudosaccaromicetacee, con circa 80 specie, di cui alcune patogene per l’uomo, riclassificate e riportate al genere Syringospora. Alcune specie [...] di terapie particolari (cortisonici, citostatici, antibiotici). I miceti si sviluppano abbondantemente sugli strati superficiali delle mucose e possono talora diffondersi per via sanguigna determinando forme generalizzate. Sepsi da C. possono essere ...
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YOHIMBINA
Alberico BENEDICENTI
. Alcaloide estratto dalla radice della Corinanthe yohimbe, rubiacea africana. La sua formula sarebbe stata identificata con quella della quebrachina. Ha azione anestetica [...] . Data per bocca o iniettata ipodermicamente, a dosi non troppo elevate, essa produce dilatazione vasale nella pelle, nelle mucose e specialmente negli organi genitali. Per quest'azione e per l'eccitamento che essa produrrebbe sul centro spinale dell ...
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Kaposi, Moric
Dermatologo austriaco (Kaposvár, Ungheria, 1837 - Vienna 1902). Prof. all’univ. di Vienna (dal 1879), autore di numerosi studi sulle malattie cutanee e sulla sifilide.
Sarcoma di Kaposi [...] e rosso porpora o formazioni nodulari frequentemente localizzate alle estremità, ma identificabili in tutte le sedi cutanee o mucose; le lesioni possono confluire e ulcerarsi, provocando nel tempo gravi ferite che tendono a infettarsi; il KS classico ...
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In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il [...]
Caratteristiche generali
Un processo infettivo può rimanere circoscritto al punto di penetrazione dei germi infettanti (di solito le mucose o le soluzioni di continuo della cute) e alle zone prossimiori; oppure, in seguito al passaggio dei microbi ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Enrico Emilio Franco
Alcuni autori credono all'identità delle diverse specie di Leishmania e parecchi sono stati i tentativi diretti a dimostrarla; tuttavia; considerando quanto [...] 2-3 mesi. La malattia può colpire anche il cane: sono state osservate ulcerazioni, con presenza di Leishmanie, nelle mucose di cani che convivevano con uomini affetti da leishmaniosi cutaneomucosa. Nulla di sicuro si sa circa la trasmissione da uomo ...
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mucosa
mucósa (raro muccósa) s. f. [dal lat. scient. mucosa, che è dall’agg. lat. tardo mucosus (v. mucoso)]. – In anatomia, nome delle tonache che tappezzano la parete interna degli organi cavi che direttamente o indirettamente comunicano...
mucosita
mucosità (non com. muccosità) s. f. [der. di mucoso (o muccoso)]. – L’esser mucoso; qualità o condizione di ciò che è simile a muco. Con sign. concr., sostanza mucosa, muco.