POLITI, Corrado
Riccardo Piccioni
POLITI, Corrado. – Nacque a Recanati il 2 novembre 1819 da Giuseppe e da Lucrezia Ricci Petrocchini, terzo di undici figli.
Educato privatamente in famiglia, secondo [...] alcuni mesi in Tunisia poiché aveva dato la sua parola di portare a termine dei lavori in corso, ai quali il Bey – Muhammad II ibn al-Husayn – teneva molto. Ciononostante, fu a capo di un Comitato d’Africa, che, come scrisse al fratello Fabio il ...
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TELL es-SAWWAN
F. Ippolitoni Strika
Villaggio preistorico della Mesopotamia centrale, sulla riva destra del Tigri. Pochi chilometri a Ν si trova la città di Sāmarrā, dove fu scoperta da Herzfeld nel [...] e meno accurata, una tendenza stilistica che potremmo forse paragonare al successivo stile «transizionale» Sāmarrā-Hağği Muḥammad, documentato nella regione di Mandali.
Mentre la ceramica samarrana è stata ritrovata in numerosi siti della Mesopotamia ...
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di Andrea Plebani
Al-Qaida ha sempre operato su molteplici livelli e ha unito caratteristiche proprie di un’organizzazione fortemente strutturata (quantomeno sino alla caduta del santuario afghano seguita [...] propria autorità sul JAN e di dar vita allo Stato islamico dell’Iraq e della Siria. L’emiro del JAN (Abu Muhammad al-Jawlani) aveva risposto duramente a tale dichiarazione, riaffermando la propria autonomia e rinnovando il giuramento di fedeltà ad al ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] delle cognizioni geografiche possedute dagli Arabi ai primi del sec. XVI ci è data dall'opera dell'arabo-spagnolo al-Ḥasan ibn Muḥammad al-Wazzān az-Zayyātī di Granata (1483-1552) il quale, dopo avere a lungo viaggiato in Europa, in Africa e in Asia ...
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Stato dell'Arabia, situato nell'angolo SO. della penisola, tra 18° 20′ e 12° 35′ lat. N. e tra 42° 18′ e 45° long. E., confinato a N. dal Ḥigiāz, a E. dal territorio praticamente autonomo del deserto ad-Dahnā', [...] mancò di avere riflessi nello Yemen, ove erano rimaste propaggini delle dottrine ismā‛īlite dei Cármati; l'ismā‛īlita ‛Alī ibn Muḥammad aṣ-Sulaiḥī, signore del gruppo montuoso del Gebel Ḥarāz, si levò in armi nel 429 (1037-1038) o, secondo altri, nel ...
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. Setta religiosa d'origine musulmana, la quale, venuta in Siria dall'Egitto dove era sorta dapprima, ha costituito, soprattutto nel Libano e nella regione a SE. di Damasco (Ḥaurān), dei gruppi con carattere [...] libanesi (musulmani, maroniti, drusi, mutawālī), ebbe parte nella guerra del Bonaparte in Siria, fu implicato nella rivolta di Muḥammad ‛Alī contro la Porta, e finì in esilio. Dopo la sua deposizione le ostilità tra Drusi e cristiani, acuite ...
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Nome usato nell'Europa cristiana (le più antiche testimonianze se ne hanno in Francia nel sec. XII) per designare i seguaci del "Vecchio della montagna", misterioso personaggio vivente in un castello inaccessibile [...] al-Mulk (v.) e altri omicidî seguirono più tardi con impressionante frequenza. I Selgiuchidi, specialmente Malik Shāh e suo figlio Muḥammad, cercarono invano di snidare gli Assassini dalle loro ben munite fortezze. Al-Ḥasan morì nel 518 èg. (1124 d ...
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Nacque dalle nozze di Roberto il Guiscardo con Alberada di Buonalbergo, poco dopo il 1050, ed ebbe al battesimo il nome di Marco. Fu soprannominato B. dal padre, in ricordo, pare, di un certo leggendario [...] 1100 B., accorso a Malatia in aiuto di quel principe armeno Gabriel contro l'emiro di Sīwās, al-Malik al-Ghazi Muhammad ibn Danishmand (il Kumushtakin delle fonti latine), venne fatto prigioniero col cugino Riccardo del Principato e fu liberato dalla ...
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. Propriamente al-Giāmi‛ al-azhar "la moschea splendida", famosa moschea del Cairo, specie di università per gli studî teologici giuridici musulmani. Fu fatta edificare dal famoso generale Giawhar (v.) [...] d'al-Azhar, non ottenne l'approvazione sovrana, cosicché il 1° ottobre 1929 il rettore d'al-Azhar in carica (Muḥammad Muṣṭafà al-Marāghī) si dimise.
La predetta legge del 1911 soppresse il tradizionale carattgre elettivo del rettore d'al-Azhar ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] .Ai migliori risultati tecnici ed espressivi di quest'ultima è possibile ricondurre ancora due b. (Parigi, Louvre) fatti eseguire da Muḥammad ibn al-Zayn (1291-1311), di cui quello noto come baptistère de saint Louis - in base a un'antica leggenda ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...