Scrittore egiziano (Manfalūṭ 1876 - Il Cairo 1924), discepolo del grande riformatore Muḥammad ῾Abduh, le cui dottrine riformiste non gli impedirono di provare una forte ammirazione per la letteratura romantica [...] occidentale, soprattutto francese. Tra le sue opere, spesso permeate da un forte moralismo religioso, ricordiamo: an-Naẓarāt ("Le riflessioni", 3 voll., 1910, 1912, 1920) e al-῾Abarāt ("Le lacrime", 1915) ...
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- Sultano di Delhi (m. 1210). Schiavo, fu al servizio del sovrano afghano Muhammad Ghuri e con lui partecipò alla conquista di Delhi e di altre province indiane. Alla morte di Muhammad, emancipatosi dalla [...] condizione servile, gli succedette e fu proclamato sultano di Delhi ...
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Guerriero arabo (m. 704), nel 700 si mise nel Sigistān a capo di una rivolta contro il governatore dell'Iraq al-Ḥaggiāǵ e il califfo stesso Abd al-Mālik. Battuto nell'Iraq a Dair al-Giamāgim (701), si rifugiò presso un regolo del Sigistān, ma, consegnato da questo ad al-Ḥaggiāǵ, si uccise ...
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Terzo viceré d'Egitto (n. 1822 - m. 1863), figlio più giovane di Muḥammad ῾Alī. Regnò dal 1854 al 1863. L'avvenimento più notevole del suo governo fu la concessione (1856) a F.-M. Lesseps per lo scavo [...] del canale di Suez. In sua memoria fu chiamata Būr Sa῾īd (it. Porto Said) la città sorta all'estremità settentrionale del canale ...
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Tughlaq, Firuz Shah
Sultano di Delhi (n. 1309-m. 1388), successore di Muhammad bin T.; regnò dal 1351. Assicurò al sultanato un periodo di prosperità economica, di cui beneficiò soprattutto l’aristocrazia [...] agraria. Edificò numerose opere pubbliche, attuò una serie di riforme fiscali e amministrative e rese ereditarie le iqta’ (terreni concessi agli ufficiali). Tentò invano di riconquistare il Bengala e il ...
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Astronomo e astrologo musulmano (n. Balkh - m. Wāsit, Mesopotamia centrale, 886 d. C.), noto in Occidente sotto il nome di Albumasar. Le sue opere astronomiche in arabo rivelano forte influsso di dottrine persiane; furono tradotte in latino nel sec. 12º da Ermanno Dalmata (Introductorium in astronomiam) e Giovanni da Siviglia (Introductorium in astronomiam, De magnis coniunctionibus et annorum revolutionibus, ...
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Capo religioso e politico mahdista (m. 1899); seguace e successore del Mahdī sudanese Muḥammad ibn ῾Abd Allāh, alla cui morte (1885) raccolse per sua designazione la direzione del movimento mahdista, che [...] condusse alla vittoria contro gli Abissini (battaglia di Matammā, 1889); ma fu a sua volta battuto dagli Italiani ad Agordat e Kassala (1890-94), e definitivamente dagli Inglesi presso Omdurman (1898). ...
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Scià di Persia della dinastia dei Cagiari (1771 - 1834). Succeduto nel 1797 allo zio Āqā Muḥammad Khān, si destreggiò, secondo gli eventi della situazione europea, tra Napoleone e l'Inghilterra, per difendersi [...] dalla penetrazione russa. Ma dopo due guerre infelici, concluse col trattato di Turkmānciā'i, dovette abbandonare alla Russia la Georgia e l'Armenia persiana, Erivan´ e Nachičevan´ (1828). Miglior successo ...
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Membri di una dinastia musulmana che regnò sull'Egitto nel sec. 10º. Dopo il capostipite Muḥammad ibn Ṭughǵ al-Ikhshīd (titolo quest'ultimo di origine persiana), regnarono due suoi figli sotto la tutela [...] dell'antico schiavo nero Kāfūr che, fattosi riconoscere nel 966 come sovrano, è anch'egli contato fra gli Ikhshiditi. La dinastia fu pochi anni dopo abbattuta dall'avvento dei Fatimidi ...
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Dinastia musulmana sunnita dello Yemen (1229-1454), successiva a quella degli Ayyubiti. L'eponimo fu Muḥammad ibn Hārūn, che acquisì il soprannome di Rasūl ("Messaggero") per la sua fedeltà ad un califfo [...] abbaside (sec. 12º). Con i R., lo Yemen conobbe un periodo di notevole benessere: grazie alla stabilità politica, grande impulso ebbero il commercio, con Aden come porto principale, e l'architettura, che ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...