La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia e meccanica
Josep Casulleras
Tecnologia e meccanica: al-Murādī e la tradizione andalusa
Gli ingegneri andalusi [...] mossi da ruote idrauliche di vario tipo, a seconda dell'intensità e delle caratteristiche del flusso d'acqua. Come quelle dei muliniadacqua, sono collegate a un'asse che trasmette il moto rotatorio alla macchina. Anche questi congegni sono basati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla scienza e tecnologia del Medioevo Centrale
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secondo la mentalità comune, [...] fenomeni quali la costruzione delle grandi cattedrali del XII secolo, le innovazioni tecnologiche quali il largo uso dei muliniadacqua, la costruzione di castelli e borghi fortificati e l’aumento della popolazione e del potere delle città sarebbero ...
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MARINO
Valeria Beolchini
– Primo di questo nome, era figlio terzogenito del duca di Gaeta Docibile (II) e di Orania, forse appartenente alla famiglia dei duchi di Napoli; nacque intorno agli anni Venti [...] i figli. M. ebbe una casa su due piani a Gaeta e vari beni nel territorio, tra cui terreni seminativi, vigneti e muliniadacqua. Scarse sono le notizie per il periodo successivo alla morte di Docibile (II). In una prima fase il governo rimase nelle ...
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DEL PACE, Natale
Roberta Landini
Figlio di Giovanni Francesco di Clemente, mancano altre notizie biografiche di questo personaggio importante per la storia della produzione serica in Toscana; il suo [...] e in opera e due telai per velluti, che presumibilmente continuò ad utilizzare. Essa fu anche una delle prime, se non la prima, ad introdurre a Firenze i muliniadacqua per la trattura, incannatura e valicatura delle sete (Paolini, 1786). Conosciamo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla scienza e tecnologia di Roma
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La domanda: “Perché la civiltà greca non [...] un panorama esaustivo del livello tecnico raggiunto dalla civiltà romana. Di particolare importanza il suo soffermarsi sui muliniadacqua, la cui presenza in diverse località dell’impero, dall’Inghilterra all’Algeria di oggi, dalla Germania alla ...
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Alberto Pitentino
M. L. de Sanctis
Ingegnere idraulico, la cui attività è documentata tra la seconda metà del sec. 12° e i primi anni del 13° tra Mantova e Bergamo. Il suo nome è legato soprattutto [...] e la deviazione dell'Osone (Marani, 1967, p. 376; Carpeggiani, Pagliari, 1983, pp. 16-17). Il ponte-diga dei Mulini, con i suoi dodici muliniadacqua, fece sì che le acque occupassero il vasto bacino del lago Superiore e ne facilitò il deflusso nel ...
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ARIANI, Marco Antonio
Gaspare De Caro
Nato a Napoli nel 1624 da Agostino e da Vittoria Fuso, si dedicò a studi di geometria e di architettura. Viaggiò a lungo in Europa ed in Oriente, appassionandosi [...] Napoli, si dedicò a vari, esperimenti di chimica, di ottica e di botanica e costrui varie macchine, tra le quali muliniadacqua ed a vento, occhiali e telescopi. Il suo salotto di dilettanti di fisica, di musicofili, di autori teatrali, di letterati ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] è stata messa in dubbio. Una forma particolare di mulinoad a., ignota all'Antichità e in seguito diffusa in tutta dettaglio, erano privi del recipiente a pressione pieno d'acqua.
Bibliografia
E. Wiedemann, F. Hauser, Über Vorrichtungen ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] ancor oggi conferito al paesaggio per lunghi tratti dai mulini a vento. Le provvigioni più necessarie venivano talvolta conservate delle campagne vicine, in molini a vento e adacqua. Nelle città poi esistono grandi stabilimenti di macinazione ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] alimentari, raffinerie per gli olî e per gli spiriti, mulini meccanici, grandi fornaci. Molte di queste industrie si edifizio rotondo o thólos. Ornamenti dei mercati erano gli orologi adacqua e a sole, indicatori anche della direzione del vento: ci ...
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mulino2
mulino2 (o molino) s. m. [dal lat. tardo molinum, neutro sostantivato dell’agg. molinus, der. di molĕre «macinare»]. – 1. a. Stabilimento in cui si esegue la macinazione dei cereali (soprattutto del grano), normalmente costituito da...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...