uomo del Similaun (Ötzi)
Franco Rollo
Mummia umana di sesso maschile ritrovata il 19 settembre 1991 in Alta Val Senales (Alpi orientali) e risalente al 3350-3100 a.C. Tale datazione assoluta corrisponde, [...] sapiens). Un elemento di particolare interesse, che ha contrassegnato questa scoperta archeologica, è stato il recupero, assieme alla mummia, di armi (ascia, arco, faretra, frecce, coltello) vesti e utensili in buono stato di conservazione. Il sito ...
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Similaun Cima delle Alpi Venoste (3597 m), nel gruppo omonimo, ricoperta di ghiacciai, di agevole accesso dalla Val Senales. È formata da micascisti. Segna il confine italo-austriaco. Uomo di S. Mummia [...] dell’età eneolitica rinvenuta nel 1991 nel ghiacciaio del S., nota come Oetzi. Analisi isotopiche con il metodo del 14C hanno indicato una datazione al 3350-3120 a.C. Di età stimata tra 25-40 anni e altezza ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eneolitico
Luca Bachechi
Leone Fasani
Marin Dinu
Enrico Pellegrini
Renata Grifoni Cremonesi
Manuel Santonja Gomez
Alberto Cazzella
Giovanni Lilliu
Alessandra [...] e l’ascia di rame puro, sembra ben rappresentare il gruppo.
Similaun
di Alessandra Costantini
L’importanza scientifica della scoperta della mummia del Similaun, rinvenuta nel 1991 da due escursionisti tedeschi nelle Alpi dell’Ötztal a 3210 m s.l.m ...
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(ted. Bozen) Comune dell’Alto Adige (52,2 km2 con 107.843 ab. nel 2020), capoluogo della provincia autonoma di B. della regione a statuto speciale Trentino-Alto Adige. Sorge a 262 m s.l.m., alla confluenza [...] l’università (2002-2004, Bischoff & Azzola). Il Museo archeologico dell’Alto Adige (1998) conserva importanti reperti, come la mummia di Similaun.
Provincia autonoma di B. Comprende 116 comuni, per una superficie di 7398,3 km2 e 532.644 ab. nel ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] più da brevi iscrizioni sepolcrali, con eccezione di pochi testi più lunghi (soprattutto quello scritto sulla benda che avvolge una mummia del museo di Zagabria o la cosiddetta ‘tegola di Capua’); di primaria importanza i testi delle lamine d’oro ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] continua per tutto il periodo altomedievale per giungere in alcuni casi sino al pieno Medioevo: è questo il caso ad esempio della mummia naturale di S. Zita a Lucca, appartenente ad un individuo morto nel 1278, per la quale l'esame radiologico ha ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] a Vallerano mostra analogie di rituale e di composizione con i corredi di Crepereia Tryphaena e quello della cosiddetta "mummia di Grottarossa", entrambi di epoca antonina. Oltre alla giovane età delle defunte, le sepolture sono accomunate dalla ...
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mummia
mùmmia s. f. [dal lat. mediev. mummia, e questo dall’arabo mūmiyya (forse der. del pers. mūm «cera»), nome che nell’uso degli Arabi d’Egitto indicò la materia adoperata per l’imbalsamazione, costituita di bitume, pece, ecc.; con valore...
mummificare
v. tr. [comp. di mummia e -ficare] (io mummìfico, tu mummìfichi, ecc.). – 1. a. Trattare un cadavere in modo da farlo diventare mummia, per preservarlo quanto possibile dalla corruzione: gli antichi Egiziani mummificavano i loro...