ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] apprezzamento del lavoro svolto e dei risultati raggiunti dal municipio romano nei primi venticinque anm di vita nazionale; pp. 58, 223, 355; A. Caracciolo, Roma capitale, Roma 1956, pp. XIV, 75, 77, 173 s., 188, 196, 205, 225; G. Carocci. Agostino ...
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GALEATI, Paolo
Alessandra Cimmino
Nacque a Imola, l'8 genn. 1830 da Ignazio, proprietario di un'avviata tipografia.
Compiuti i primi studi in città, iniziò a far pratica nella ditta paterna e si legò [...] di molte commesse pubbliche collegate alle attività del Municipio): fu infatti ininterrottamente consigliere comunale dal 1860 al 2ª ed. di Le opere volgari a stampa dei secoli XIII e XIV… di F. Zambrini. Una svolta decisiva si ebbe, comunque, nel ...
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LAZZARO, Giuseppe
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 6 apr. 1825 da Gaetano e Marianna Antonucci. Educato dai gesuiti, si dedicò agli studi letterari e fin da giovanissimo operò nel giornalismo. Per [...] Conversano, collegio che gli fu fedele fino a tutta la XIV legislatura; dal 1882 fu tra i rappresentanti del I collegio a commissario per la liquidazione dei crediti e debiti del Municipio verso lo Stato. Fu pure membro del consiglio generale del ...
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LAZZARINI
Saverio Franchi
Famiglia di stampatori, fu attiva a Roma con edizioni datate dal 1740 al 1814.
Il capostipite Giuseppe nacque a Roma nel 1702 circa. Apparteneva a una ricca famiglia di computisti [...] populis, 1748; E. Lucidi, Memorie storiche dell'antichissimo municipio ora terra dell'Ariccia, 1796), in particolare la Storia Maffei, Dell'impiego del denaro, contenente un'enciclica di Benedetto XIV all'autore; l'anno dopo il catalogo di A. Berti ...
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GIOVANNI da Cerreto, detto Tacuino
Margherita Breccia Fratadocchi
Originario del Monferrato, di G. si ignora la data di nascita e non si hanno notizie sul periodo precedente al suo arrivo a Venezia, [...] che riferisce che questi erano in uso a Firenze già dal XIV secolo.
G. fu il terzo dei tipografi trinesi - dopo i fiori e il ricorso al carattere romano. Accreditato presso il Municipio di Venezia, G. godette di numerosi privilegi e protezioni (cfr. ...
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