TEATE MARRUCINORUM (v. vol. Il, p. 550, s.v. Chieti)
Chieti sorge su un sistema collinare abitato sin dall'età eneolitica, come documentano i materiali rinvenuti nei grandi lavori di sbancamento condotti [...] che fu poi ricalcato dalla Via Valeria proveniente da Roma. Tutti questi dati relativi alle fasi precedenti l'istituzione del municipium non possono che suggerire che i due complessi, l'uno legato all'acropoli, l'altro a un pozzo sacro, erano ...
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NARDÒ (Neretum; Νήρητον)
G. Mastronuzzi
Centro messapico e romano posto sul versante ionico del Tavoliere Salentino, al limite settentrionale delle Serre omonime, in posizione subcostiera, a circa 40 [...] dubbi di autenticità riguardano un'emissione enea a leggenda ΝΕΡΗΤΙΝΩΝ.
Pochi dati sono noti per la Neretum romana, divenuta municipium dopo la guerra sociale. Si tratta di un frammento di statua in marmo riferibile a una figura femminile seduta ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Bolsena
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Bolsena
La città etrusca di Orvieto (lat. Volsinii), distrutta dai Romani nel 264 a.C., fu rifondata nel sito dell’attuale B. (lat. [...] l’esistenza di un teatro (non ancora ritrovato) già nel corso del I sec. a.C.
La prima età imperiale segna per B. (municipium dal I sec. a.C.) un periodo di notevole sviluppo economico e urbanistico. La Domus ad Atrio in età augustea fu trasformata e ...
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POROLISSUM
M. Macrea
Centro dacico e poi romano nella regione nord-occidentale dell'antica provincia Dacia, che da esso trasse l'appellativo di Dacia Porolissensis. Il nome, conservato in epoca romana, [...] esposta.
Fu Settimio Severo ad accordare a P. il rango di municipio, come risulta da iscrizioni recentemente scoperte (municipium Septimium Porolissense). Uno speciale impulso allo sviluppo della città è stato dato, oltre che dalla presenza di un ...
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TEANO APULO (Teanum Apulum, osc. Teate, Tiati)
A. Campanelli
Importante centro daunio, in seguito municipio romano, subito a E dell'odierno Ponte di Civitate sul Fortore in provincia di Foggia. Il nome [...] rinvenimento (1993), di cui quello più a S era sicuramente dedicato a Ercole.
Dopo la guerra sociale, T. divenne municipium e fu ascritta alla tribù Cornelia. Una riorganizzazione urbanistico- monumentale del centro romano, dalla fine del I sec. a.C ...
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NESAZIO (Nesatium; Νέσακτον)
B. Forlati Tamaro
Municipio romano presso il moderno villaggio di Altura sulla strada che da Pola (v.) va nella Liburnia (Jugoslavia). Perdute le più antiche fonti, quali [...] Scarse, per non dire addirittura inesistenti, sono invece le tracce di influenze galliche.
Nel periodo romano N. fu sede di un municipium trasformato a partire dal III sec. d. C. in respublica. In questo centro romano si sono trovate tombe, resti di ...
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PAESTUM (Pesto)
Amedeo Maiuri
Detta dai Greci Poseidonia, dagl'Italici Paistom e Poistos, dai Romani Paestum, situata nella parte più orientale del golfo di Salerno (ant. golfo Poseidoniate), a 9-10 [...] guerre puniche guadagnò a Paestum la riconoscenza di Roma, tanto che quando, dopo la lex Iulia, forse anche Paestum divenne municipium o quando, come sembra, nell'età sillana, fu ridotta da colonia latina a colonia cittadina, essa mantenne unica il ...
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MÁLAGA (A. T., 43)
Giuseppe CARACI
Giovanni DALMASSO
Federico PFISTER
José F. RAFOLS
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
José A. DE LUCA
Città dell'Andalusia, per popolazione (160.228 ab. nel 1930) la quinta [...] diventò dapprima una civitas foederata e poi, in seguito alla concessione dello ius Latii fatta da Vespasiano a tutta la Spagna, un municipium col nome di Flavium.
Fra l'81 e l'84 d. C. Domiziano con la lex Flavia municipalis Malacae data fissò gli ...
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GABI
Maria Fenelli
(Gabii, XVI, p. 236)
Indicativi di uno specifico patrimonio culturale della città di G. sono l'esistenza di un ager Gabinus nella disciplina augurale e il cinctus Gabinus; un ruolo [...] . Urbinati Cult. Classica, 10 (1970), p. 18 ss.; E. Peruzzi, Origini di Roma, ii, Bologna 1973, p. 9 ss.; M. Humbert, Municipium et civitas sine suffragio, Roma 1978, pp. 86-91; M. Guaitoli, s. v. Gabii, in Enc. Virgiliana, iii, 1986. In particolare ...
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Vedi CONIMBRIGA dell'anno: 1959 - 1994
CONIMBRIGA (v. vol. II, p. 781)
J. de Alarcão
Città della Lusitania romana, le cui origini risalgono forse al Neolitico; sebbene non sia stato identificato nessun [...] .
A seguito della concessione del diritto latino alle città dell’Iberia, a opera di Vespasiano, C. fu elevata alla categoria di municipium, e acquisì il nome ufficiale di Flavia Conimbriga. Nel 77-78 d.C., uno dei suoi cittadini, M. Iunius Latro, fu ...
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municipale
agg. [dal lat. municipalis, der. di municipium «municipio»]. – 1. Del municipio romano: l’organizzazione m. in età imperiale; l’autonomia municipale. 2. a. Del municipio moderno; di cosa che fa parte della sua organizzazione, o...
municipio
municìpio s. m. [dal lat. municipium, comp. di munia «doveri» e tema di capĕre «assumere»]. – 1. Come termine storico: a. Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (in...