MOLISE (A. T., 24-25-26 bis)
Paolo DE GRAZIA
Cesare RIVERA
Il nome Molise compare nell'alto Medioevo come quello di una contea normanna e deriva da quello del castello di Molise (oggi piccola borgata [...] III e di Gualtieri di Brienne durante la minorità di Federico II e più tardi alla discesa di Ottone IV. Pietro di Molise fu eretto in provincia autonoma e cinque anni dopo Gioacchino Murat le aggregò Larino.
Bibl.: G. V. Ciarlanti, Memorie historiche ...
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GAETA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Gino CHIERICI
Paolino MINGAZZINI
Ernesto PONTIERI
Camillo MANFRONI
Cesare CESARI
Tammaro DE MARINIS
Città della provincia di Roma, [...] dal generale Alessandro Begani, che nonostante la caduta di Murat volle mantenersi al suo posto d'onore, resistendo con soli si oppose a ogni azione. Il re Vittorio Emanuele II telegrafò tosto all'imperatore Napoleone III, il quale abbandonò allora ...
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Città della provincia di Bari, sul mare Adriatico, a 8 km. di distanza dal confine della Capitanata, che è per lungo tratto segnato dal fiume Ofanto, a SE. della cui foce sorge la città. Fino al 1927 è [...] dell'Italia meridionale, Roma 1902; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, II e III, Milano 1902 e 1903; E. Bertaux, L'art dans l durante i regni di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino Murat. Molti figli di Barletta cospirarono nelle numerose vendite ...
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Città capoluogo di provincia nella Calabria. È posta a circa 9 km. di distanza in linea d'aria dal Mare Ionio, su di una grande rupe che due profonde e strette valli di erosione (percorse da due esigui [...] la città è tutta attraversata dal lungo corso Vittorio Emanuele II, che ne è la principale arteria allargantesi in alcune non sorse a Catanzaro nel decennio francese: nel 1811 Gioacchino Murat vi istituì uno dei quattordici collegi creati nel regno, ...
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Le origini dell'odierna Caserta (il nome deriverebbe da Casa hirta "Casa erta") vanno ricercate in una borgata che sorge a NE. della città, e a circa 7 km. di distanza, cioè nella piccola borgata di Casertavecchia, [...] Ferdinando I. Durante il regno di Gioacchino Murat furono eseguiti pochi lavori di decorazione, distrutti al lui ritornò alla R. camera, dalla quale fu, al tempo di Carlo II, di nuovo venduta a Pietro Bracherio e da questi al fratello di Bonifacio ...
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TIMOTEO
Silvio Rosadini
Personaggio del Nuovo Testamento (Atti, XVI, 1-3). Quando, verso il 50, S. Paolo ripassò per Listri, gli fu mostrato questo discepolo (probabilmente da lui condotto alla fede [...] Clemente Romano alla fine del sec. I se ne serve in maniera tale (I Cor., II, 9,1; XXXII, 4; XLV, 7; LX, 40, ecc.), che H. , fondandosi su altri documenti (Clem. Rom., Framm. Murat), anzi sulle lettere stesse della cattività, che Paolo dovette ...
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Città delle Marche, in provincia di Ascoli, sede arcivescovile; è sita al centro di un vasto territorio di colli coronati di paesi e degradanti all'Adriatico, tra Chienti e Aso - la "Fermana" -, cui impresse [...] del dipartimento del Tronto, nel 1814 venne in potere di Gioacchino Murat e nel'15 dell'Austria che la restituì al papa. Brevi , dello stesso duca Ildebrando all'abazia di Farfa (Reg. Farf., II, 1444); atto che lo dice figlio di un altro Rabenno. Fin ...
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TOLENTINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe LUGLI
Giuseppe CASTELLANI
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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Città interna delle Marche, in provincia di Macerata. Sorge a 217 m. [...] quartiere generale delle truppe austriache mandate contro il re Gioacchino Murat che aveva il suo quartiere a Macerata. Nel 1860 del Patrimonio di S. Pietro.
Bibl.: H. Nissen, Italische Landeskunde, II, Berlino 1902, p. 421; Corp. Inscr. Lat., IX, ...
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È l'antica Fanum Fortunae (sporadica è la forma Flano), cosiddetta per il "tempio alla Fortuna" ivi esistente. È città del litorale marchigiano, in provincia di Pesaro-Urbino, sede vescovile. È posta a [...] furono approvate e promulgate le famose Costituzioni egidiane. Pio II, accusando Sigismondo Malatesta di delitti più o meno ai Francesi; fece parte del regno d'Italia e del regno di Murat per tornare alla chiesa nel 1815. Dopo i moti del 1831 e ...
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VELLETRI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Antichissima città del Lazio meridionale, situata a 350 m. s. m. su uno sperone che scende dal [...] latine, mentre egli stesso in un altro passo (VI, 42) e Livio (II, 30) la dicono popolata da Volsci e per questo fatto in lotta con Roma moti democratici e insurrezioni popolari, domate poi dal Murat; Velletri fu inclusa nel dipartimento del Circeo. ...
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proclama
s. m. (ant. s. f.) [der. di proclamare] (pl. -i). – 1. Discorso solenne, che un sovrano, un capo di stato, un comandante militare supremo rivolgono alla nazione o alle truppe per annunciare gravi decisioni, per fare un appello, un...