CORNER, Daniele
Paolo Frasson
Non si conosce la sua data di nascita, ma da una carta testamentaria si apprende che era figlio di Andrea: abitava a S. Vitale nel sestiere di San Marco. Questa carta rappresenta [...] Proprio dal 18 ag. 1364, l'anno seguente fu tra i patrizi impegnati nell'elezione del doge Marco Corner e quindi, nel dei dieci e due anni dopo venne inviato presso il sultano Murad per perorare una causa di commerci. Era ancora attivo negli anni ...
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BAFFO, Cecilia
Franz Babinger
Nacque verso il 1525, figlia naturale di Niccolò Venier, signore dell'isola di Paro, e di certa Violante Baffo, della quale poco si conosce circa i rapporti con la omonima [...] da Marcantonio Barbaro nel 1573, cfr. E. Alberi, Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, s. 3, I, Firenze 1840, pp. 320, 362, 403).
Quando Murâd III, suo figlio, prese il posto del padre Selîm II, l'influsso della sultana-madre ("vâlide sultân ...
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FAOSTINO da Toscolano
Walter Bianchini
Al secolo Luca di Domenico Bartoli, nacque a Toscolano (ora frazione di Avigliano Umbro, prov. di Terni) nel 1595; divenne chierico nel convento dei minori riformati [...] arrivando dopo tredici giorni di marcia all'accampamento di Murad, che si trovava vicino alla città di Merdin, arrivo del nuovo custode p. Pietro da Montepeloso. Il 13 dicembre i due iniziarono il viaggio di ritorno in Italia arrivando a Venezia ...
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FREDUCCI, Conte
Delfina Giovannozzi
Figlio di Ottomano - appartenente a una famiglia di ricchi commercianti originari di Foligno, trasferitisi in Ancona sul finire del sec. XIV e qui imparentatisi nel [...] d'Ancona" per la sua devozione a Murād e ai suoi ministri, con i quali entrò in contatto esercitando la sua professione per la sua perizia nella costruzione di carte nautiche che registravano i confini del Nuovo Mondo e, venendo a conoscenza del suo ...
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BARBO, Pantaleone, il Giovane
Silvano Borsari
Figlio di Francesco, iniziò l'attività politica verso la metà del sec. XIV, quando fu inviato nel 1353 ambasciatore della Repubblica veneta, insieme con [...] rapporti veneto-bizantini; contemporaneamente doveva svolgere trattative con l'imperatore di Trebisonda e il sultano ottomano Muràd, e controllare i negoziati in corso con il signore di Soldaia, in Crimea. Si trattava praticamente di riorganizzare le ...
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CRISPO, Giovanni
Peter Schreiner
Quarto di questo nome, nacque da Francesco (III) duca dell'Arcipelago e da Caterina Loredan nell'anno 1499 secondo il Sanuto. Egli era certamente in età minore nel 1510 [...] riconquista delle isole. Successivamente si trasferì a Venezia ove il 6 genn. 1571donò alla Repubblica i suoi possedimenti. Quando nel 1574salì al trono di Costantinopoli Murad III, la cui madre era nativa di Paro, Iacopo sperò di ottenere dai Turchi ...
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ACCIAIUOLI, Neri
Armando Petrucci
Figlio di Francesco di Donato e di Margherita Dini, nacque verso il 1409, forse ad Atene, e visse alla corte di Antonio I Acciaiuoli, duca della città. Morto costui [...] dopo il 1441 l'A. prese le armi contro i Turchi insieme con i Greci di Morea. Costretto presto alla pace, nel febbraio come feudatario al sultano, invitandolo inoltre ad invadere il Peloponneso. Quando Murad scese in Grecia (1446) l'A. gli si unì a ...
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Selim II
Sultano ottomano (Istanbul 1524-ivi 1574), figlio di Solimano I e della sua moglie polacca Roxelana. Successe al padre nel 1566; durante il suo regno gli ottomani estesero le conquiste nello [...] S. morì il 12 dicembre 1574 senza aver mai comandato l’esercito in campo. Dedito a cacce e divertimenti di corte (fu noto come «l’ubriaco»), ebbe fra le sue favorite una donna della famiglia Baffo, originaria di Corfù, madre del successore Murad III. ...
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Attivista irachena (n. Sinjar 1993). Yazida, rapita dai miliziani dell’Is nel 2014, quando nel nord dell’Iraq hanno catturato e ucciso migliaia di yazidi e hanno sterminato quasi tutta la sua famiglia, [...] Sakharov per la libertà di pensiero. Nel 2018 è stata insignita del premio Nobel per la pace, con l'attivista congolese D. Mukwege, "per i loro sforzi volti a mettere fine all’uso della violenza sessuale come arma di guerra e conflitto armato''. ...
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spahi
〈spài〉 (o spài) s. m. [adattam. del fr. spahi 〈spaì〉, che è dal turco e pers. sipāhī «soldato, cavaliere»]. – Nome con cui furono dapprima indicati i soldati indigeni che costituivano un corpo permanente di cavalleria scelta, istituito...