Scrittore spagnolo (Murcia 1603 - Alcantarilla, Murcia, 1676), autore di due opere di prosa, Gobierno moral (1657), in cui con l'analisi della maldicenza svolse alcuni principî di morale pratica, e El [...] hospital de incurables, viaje de este mundo al otro (1636), ispirato ai motivi satirici degli scritti di Quevedo e Cervantes, e di poesie burlesche, epigrammi, parodie mitologiche, "romances", nei quali ...
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Umanista spagnolo (n. Fortuna, Murcia, 1564 - m. 1642). Scrisse una poetica d'ispirazione aristotelica, Tablas poéticas (1617), e tradusse quella di Orazio. Nelle Cartas filológicas (1634) discusse con [...] varî corrispondenti d'erudizione, di critica, d'arte e si rivelò aspro censore di Góngora. Compose anche opere storiche: Discurso de la ciudad de Cartagena (1598) e Discursos históricos de la muy noble y muy leal ciudad de Murcia y su reino (1621). ...
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Poeta spagnolo (Archena, Murcia, 1866 - ivi 1936). Insegnò a Rosario de Santa Fe, Argentina; scrisse versi ispirati a sentimenti di malinconia, ai paesaggi della sua terra natale. Pubblicò Aires murcianos [...] (1899), La canción de la huerta (1905), Aires argentinos (1927), Belén de pastores (1932) ...
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Scrittore (Murcia 1721 - ivi 1796); sotto il nome di Diego Ventura Rexon y Lucas pubblicò le Aventuras de Juan Luis (1781), vivace satira della società aristocratica del suo tempo, con cui tentò di ridare [...] vita al romanzo picaresco. È anche autore di un'opera giovanile in versi, la Fabula de Céfalo y Procris (1760) ...
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Letterato (n. Murcia 1893 - m. 1955), amico di J. R. Jiménez, F. Garcia Lorca (che lo definì "cónsul general de la Poesía española"), D. Alonso, P. Salinas, J. Guillén e R. Alberti, fu segretario di Índice, [...] rivista fondata da Jiménez, e diresse poi il supplemento letterario de La verdad (1922); con Guillén fondò Verso y Prosa (1927-28). Postumo uscì un suo libro che raccoglie conversazioni con Jiménez (Juan ...
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Giornalista e scrittore (Lorca, Murcia, 1822 - Madrid 1882), redattore del giornale satirico El Padre Cobos (1854-56), il cui titolo usò quale pseudonimo; dal 1874 fu nel partito conservatore. Pubblicò [...] pagine di critica del costume in Hojas sueltas (1861) e Más hojas sueltas (1863); romanzi: La manzana de oro (1872), El angel de la guarda (1875), Una madre (1883), ecc.; raccolte di poesie d'ispirazione ...
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Poeta e critico spagnolo (Pliego, Murcia, 1831 - Madrid 1905). La sua poesia (Dolores, 1889; Horizontes, 1897), meditata nella maturità dell'esperienza e del dolore, rappresenta una pacata reazione all'esuberanza [...] del romanticismo ...
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Scrittore spagnolo (n. forse Mula 1544 circa - m. Lorca, Murcia, 1619 circa). Lasciò inediti due volumi, uno sulle glorie di Lorca, l'altro sull'assedio di Troia. Vasta rinomanza trasse dalla Historia [...] de los bandos de los Zegríes y Abencerrajes (1595), a cui seguì la Segunda parte de las guerras civiles de Granada (1619), narrazione storico-fantastica della guerra contro i mori delle Alpujarras e degli ...
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SELGAS y CARRASCO, José
Carlo Boselli
Letterato, nato a Lorca (Murcia) il 27 novembre 1822, morto a Madrid il 5 febbraio 1882. Protetto dal conte di San Luis, che gli diede un impiego nella propria [...] amministrazione a Madrid, divenne il poeta di moda, beniamino dei saloni aristocratici. Fu deputato conservatore, accademico, direttore di giornali.
Le principali opere poetiche del S. sono: Primavera ...
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Scrittore spagnolo (Sigüenza, Guadalajara, 1589 - Cuenca 1658); sacerdote, giudice apostolico a Murcia (1638), poi (1644) a Cuenca; autore di un poema eroicomico, Moschaea (1615) ispirato liberamente all'opera [...] omonima di T. Folengo ...
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mircia
mìrcia s. f. [lat. scient. Myrcia, dal lat. class. Murcia, epiteto di Afrodite, collegato con myrtus «mirto», pianta sacra alla dea] (pl. -ce o -cie). – Genere di piante mirtacee con un centinaio di specie legnose dell’America Merid.,...
allungare
v. tr. [der. di lungo1] (io allungo, tu allunghi, ecc.). – 1. a. Aumentare la lunghezza di qualche cosa, rendere più lungo: a. una corda, un vestito, un tavolo, il viaggio; a. la strada, seguire la via più lunga; a. il passo, fare...