Vedi CHERCHEL dell'anno: 1959 - 1994
CHERCHEL (Iol; Caesarea)
M. Floriani Squarciapino
Città della Mauretania, sulla costa mediterranea, in Algeria. Sorse come emporio fenicio e fu chiamata Iol, forse [...] , era a tre ordini sovrapposti di colonne corinzie in marmo bianco; con nicchie decorate di statue (tra le altre una colossale Musa, replica di un originale del IV sec. a. C.). In età tarda un'arena ellittica era stata costruita sull'orchestra e ...
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ARISI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Cremona da Giovan Ludovico e da Lucia Negri il 3 febbr. 1657. Seguì in patria le scuole dei gesuiti, poi nel 1674 si trasferì a Parma per intraprendere gli studi [...] di Marte, compor versi così galanti, concettosi e bizzarri come sono i vostri. Per verità ch'io mi rallegro bensì con la Musa vostra per un componimento si vago, ma più per la tranquillità con cui vi veggo ridere e cantare in mezzo ai tuoni, ai ...
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MURATORI, Giulio
Mauro Martini
– Nacque a Trento il 26 novembre 1909, da Mario e da Giuseppina Pellicani, secondogenito di tre fratelli.
I genitori, originari della provincia di Modena, si spostarono [...] poco si conosceva, se non i nomi dei medici più celebri, quali Giovan Battista Canano, Niccolò Leoniceno e Antonio Musa Brasavola. Muratori, che dell’opera di Canano era venuto a conoscenza durante la permanenza alla Johns Hopkins University – dove ...
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MAESTRI, Adriano de' (Adriano Fiorentino)
Valentina Sapienza
Non si conosce la data di nascita, convenzionalmente fissata al decennio 1450-60, di questo scultore, fonditore e medaglista, nato a Firenze [...] 96, quando Ferdinando era ormai re di Napoli. Dell'umanista Giovanni Pontano immortalò le sembianze in una bella medaglia con la musa Urania sul verso, a ricordare il titolo del poema latino in cinque libri da lui composto (1492 circa: Firenze, Museo ...
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MACEDONIO, Marcello
Girolamo De Miranda
Nacque a Napoli il 17 apr. 1582 da Loise, di nobile famiglia appartenente all'antico "sedile" di Porto, e dalla capuana Lucrezia Di Falco. Dal matrimonio, celebrato [...] Pietro pubblicò la produzione del M. nella raccolta Le nove muse (Napoli 1614), divisa in sezioni, ciascuna dedicata a una musa. L'edizione, di pregio, presenta incisi su rame il frontespizio e nove tavole, opere di Giovanni Felice Paduano; ha due ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapido espandersi della religione musulmana nel Mediterraneo orientale nel corso del [...] tanto nelle scienze dell’Oriente islamico che, ad alcuni secoli di distanza, in quelle dell’Occidente latino.
Muhammad ibn Musa al-Khuwarizmi è autore di varie opere di astronomia e di matematica e, in particolare, di alcuni trattati di aritmetica ...
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Eliot, Thomas Stearns
Mario Praz
Sebbene il culto di D. avesse una tradizione negli ambienti bostoniani dove fu educato E. (i dantisti di Harvard University, da Longfellow a Charles Eliot Norton, Santayana [...] da parte dei poeti di oggi.
La carriera poetica dell'E. potrebbe descriversi come una regressione dalla moderna all'antica musa metafisica, dal simbolismo inteso in senso individuale, arbitrario, dei moderni, ove la suggestione sfuma e si perde nella ...
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Polinice
Antonio Martina
Figlio di Edipo re di Tebe e di Giocasta, e fratello di Eteocle. La figura di P. appartiene a un mito antichissimo e assai noto per l'influsso che ha esercitato sui grandi tragici [...] crude armi / de la doppia trestizia di Giocasta (vv. 55-56), per quello che si può giudicare dalle cose che dice ispirato dalla musa Clio (per quello che Clïò teco lì tasta, v. 58); cfr. Staz. Theb. I 41 " quem prius heroum, Clio, dabis? " che allude ...
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CASAREGI, Giovanni Bartolomeo
Nicola Merola
Nato a Genova, da famiglia comitale, nel 1676 e cresciuto in un ambiente ricco di molteplici stimoli culturali - il padre, Giandomenico, era un apprezzato [...] di L. Grillo, Genova 1846, II, p. 371): "Castamente imaginoso nella scelta delle sue idee, esso non permetteva alla sua Musa che voli ragionevoli, i quali non disgiungessero dalla nobile audacia della Poesia, il dovere sacro e preciso di imitare la ...
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Folengo, Teofilo
Francesco Vagni
Sul noto letterato (Cipada, Mantova, 1491 - S. Croce di Campese, Bassano del Grappa, 1544) rimane valido il rilievo accennato dal De Sanctis sul realismo dello stile [...] ricorso all'immagine dantesca della sempre più ardita navigazione sottolinea il crescere della sua musa, come in Baldus XI 1 " Altius o Musae nos tollere vela bisognat ", che va accostato alla protesi del Purgatorio; caratteristica, infine, questa ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...