Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] Lahai, A. glaucophylla) e la comparsa della Musa ensete, della caratteristica parassita Hydnora Iohannis e di alcune usano, a loro difesa, abitazioni situate in fitti boschetti di Musa ensete, che, cingendo la capanna, ne proteggono tutti gli accessi ...
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MAROCCO (A. T., 112)
Augustin BERNARD
Mario SALFI
Augustin BERNARD
Nello PUCCIONI
Augustin BERNARD
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Francesco BEGUINOT
Agostino GAIBI
Francesco TOMMASINI
Francesco [...] conquista di quelle regioni, la quale invece fu compiuta nei primi anni del sec. VIII d. C. dal generale Mūsà ibn Nusair. I Berberi marocchini cominciarono quindi a convertirsi all'Islām ed ebbero larga parte nella conquista della Spagna, iniziata ...
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HAUPTMANN, Gerhart
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, drammaturgo e romanziere, nato a Obersalzbrunn il 15 novembre 1862. Vive a Agnetendorf in Slesia. È il poeta rappresentativo della Germania borghese [...] , e il mondo della realtà quotidiana e il mondo del mito sono insieme fusi in unità lirica di visione, e Rautendelein è Musa e donna insieme, poesia e amore, umanità e canto. I frammenti Helios (1898), Das Hirtenlied (1898), il dramma di Der arme ...
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Nacque a Caracas (Venezuela) il 20 novembre 1781; morì a Santiago del Chile il 15 ottobre 1865. Fino al 1810 visse in patria occupato nello studio dei classici latini e spagnoli; per alcun tempo si dedicò [...] Boiardo e dei Jardins di Delille - e, soprattutto, alle Silvas Americana, in cui, secondo Menéndez y Pelayo "rinasce la musa virgiliana delle Georgiche per cantare nuovi frutti e nuovi lavorì e consacrare colla sua voce rinnovata le vergini foreste ...
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SCIITI
Carlo Alfonso Nallino
. Dall'arabo shī‛ī, cioè seguace del partito (shī‛ah) di ‛Alī e dei suoi discendenti in linea retta maschile. Sono un complesso di sette musulmane, al quale si contrappongono [...] che gli imāmiti non riconoscono per essere premorto al padre e quindi fanno passare la serie degli imām al secondogenito Mūsà al-Kāẓim.
In teologia gl'isma‛īliti seguono le dottrine batinite, imbevute di cosmogonia neoplatonica islamizzata in alcuni ...
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YEATS, William Butler
Mario Praz
Poeta, nato a Dublino il 13 giugno 1865, figlio del pittore Jack B. Yeats, di famiglia protestante. Fu educato a Godolphin School, Hammersmith, e a Erasmus School, Dublino; [...] opere, verso modi più intellettuali e virili, allineandosi insieme coi più giovani (T. S. Eliot, ecc.) sotto l'insegna della musa metafisica di John Donne. Tra i volumi di versi scritti negli anni maturi, va segnalato The Tower (1927). Scrivendo per ...
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Uomo politico palestinese, nato al Cairo (secondo alcune fonti a Gerusalemme) il 24 agosto 1929 e morto a Clamart (Parigi) l'11 novembre 2004. Trascorse la giovinezza a Gerusalemme; dopo la costituzione [...] le dimissioni (sett. 2003). Infine, ̔A. fu duramente contestato dalla comunità palestinese per la nomina di sua nipote Musa a responsabile della sicurezza dell'ANP (luglio 2004). Alla fine di ottobre 2004 ̔A. fu ricoverato all'ospedale Percy ...
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(App. IV, i, p. 246; V, i, p. 331
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Popolazione
La popolazione (230.000 ab. a una stima del 1998) fa registrare tassi di incremento naturale assai elevati [...] ottenne appena 3 seggi nelle consultazioni legislative dell'agosto 1998, contro i 26 guadagnati dal PUP, il cui leader, S. Musa, diede vita a un nuovo governo.
bibliografia
Belice. Sus fronteras y destino, a cura di F. Gargallo, A. Santana, México ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] ne offre una versione cristianizzata: V., seduto al tavolo da lavoro con le mani giunte in preghiera, leva lo sguardo verso una musa, alata come un angelo. Nelle raffigurazioni di epoca gotica, V. indossa la veste lunga e il cappello di dottore dell ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] . Nella raffigurazione del defunto come filosofo, poeta o Musa viene espresso il legame tra amore per la cultura e classico, come Spes in stile arcaistico o come Fortuna, Cerere o Musa, o se un medico era raffigurato come Esculapio, o un mercante ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...