L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] coperta da resti di mattoni crudi o cotti; un'importante moschea (45 × 25 m), probabilmente edificata dal sultano Mansa Musa nel 1324, fu scavata nel 1950. Numerose necropoli circondano queste antiche strutture e la maggior parte delle tombe presenta ...
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MOCHI, Francesco
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Montevarchi il 28 luglio 1580 da Lorenzo di Francesco. La buona posizione sociale della famiglia paterna, che risulta godere di una certa agiatezza economica, [...] , p. 278) nel profilo, nell’acconciatura, nella ponderatio che assume il corpo. Se validi rimangono i riferimenti avanzati dalla critica – una Musa inserita nel gruppo dei Niobidi alla Galleria degli Uffizi, ma già a villa Medici a Roma alla fine del ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] lingua comune' che per l'E. dei movimenti artistici e per un pubblico in formazione era stato il cinema come 'decima musa', con l'avvento del sonoro e il determinarsi delle divisioni geopolitiche gravide di tragedia, diventò o una formidabile arma di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia tra tradizione e rinnovamento
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo Alessandro, il mondo greco, esteso fino [...] .
Callimaco
Il prologo degli Aitia
Il prologo degli Aitia
Da ogni dove i Telchini gracidano contro il mio canto,
ignari della Musa, cui non nacquero cari,
perché non un unico poema continuo ho concluso
o i re in molte migliaia di versi celebrando ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] dei suoi Castelli in aria (s.l. né a.), La poetessa, tracciandone un ritratto niente affatto benevolo: "questa decima Musa, comparisce di tanti ghiribizzi adornata, che pare una Bottega portatile, di galanterie all'ultima moda. L'aria sprezzante, il ...
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Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, ma, troppo [...] affermazione della Abba come interprete pirandelliana tout court subì una decisa accelerazione, sino a farla assurgere a musa ispiratrice di una parte significativa della produzione drammatica di Pirandello. Da Diana e la Tuda (1927) a ...
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MOLZA, Tarquinia
Nicola Catelli
– Nacque a Modena il 1° nov. 1542 da Camillo, primogenito del poeta Francesco Maria, e da Isabella di Antonio Colombi. Dal matrimonio nacquero altri otto figli.
Camillo [...] , Francesco Patrizi, Giovanni Falloppia e Maffio Venier, in ognuna delle quali, sotto gli auspici di un cielo e di una musa diversi, vengono lodate la bellezza e le virtù morali e intellettuali della Molza. Il ritratto che viene a crearsi costituisce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo Fibonacci
Veronica Gavagna
Leonardo Fibonacci, noto anche come Leonardo Pisano, fu il matematico più importante nell’Occidente latino del 13° secolo. Le sue opere, che rappresentano una summa [...] algebrica: degli oltre 90 problemi presentati nel Liber abaci, 22 provengono dalla traduzione latina dell’Algebra di Muhammad ibn Mūsā al-Khwārizmī (780 ca.-850 ca.) compiuta da Gherardo (o Gerardo) da Cremona (1114-1187), e 53 provengono dall ...
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Quirini, Giovanni
Gianfranco Folena
Il discorso intorno all'imitazione di D. e alla presenza della Commedia nelle scritture e nella memoria attiva dei suoi primi lettori, si apre col nome di un poeta [...] iscusar di cotal scusa, accompagna l'invio a un amico di una preziosa copia del " mero / libro di Dante ch'è pien d'alta musa "; un altro fra i più noti ma alquanto scialbo, Se per alcun puro orno avenne mai, è ispirato dalla morte di D. " nostro ...
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Vedi CARIATIDE dell'anno: 1959 - 1994
CARIATIDE (v. vol. II, p. 339)
G. Capecchi
Per la forma architettonica della figura femminile portante, una serie numerosa di studi monografici, l'edizione di documenti [...] loggetta, o comparissero, di quella, solo gli esemplari in un certo qual senso meno noti (cfr. anche la kòre mantovana come Musa o Tragedia). La fortuna del modello dell'Eretteo, d'altra parte, non esclude per l'età imperiale l'impiego di immagini in ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...