Enea
Giorgio Padoan
Figlio di Anchise, discendente di Dardano, e della dea Venere, accorso in aiuto del parente Priamo quando Troia fu assediata dall'esercito greco e lo stesso territorio di Anchise [...] ( fu sensibilmente; l'avversario d'ogne male / cortese i fu; cfr. anche Pd XV 26 se fede merta nostra maggior musa, dove il se è asseverativo). Per D. la discesa di E. agli Inferi avvenne realmente, sensibilmente e per volontà divina, affinché ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] spagnole ai danni dei contadini di Toscana sono narrati con grande evidenza e con profonda umanità. La satira III, ad Antonio Musa, afferma che i buoni medici sono assai rari e che più d'ogni altro rimedio conviene all'uomo, quando sia sofferente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella multiforme geografia del Quattrocento italiano, Padova e Ferrara rappresentano [...] espressiva del poliedrico Michele Pannonio. Della seconda fase dei lavori, quella dell’età di Borso d’Este, sopravvivono la Musa Talia (1458-1461, Budapest, Szépmüvészeti Múzeum) dipinta da Michele Pannonio e la Calliope (1458-1463) di Cosmè Tura ...
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PIGNATELLI, Ascanio
Luca Torre
PIGNATELLI, Ascanio. – Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1533, nel seggio di Nido, dall’unione tra il marchese Scipione e la seconda moglie, Isabella Caracciolo.
Dopo [...] quella «per cui il gran Tosco a vera gloria ascese» (con impegnativo raffronto tra l’opera di Petrarca e i frutti della musa pignatelliana). In seguito gli dedicò uno dei Ritratti di Poeti volgari nella sua Galeria e lo citò come uno dei «lumi del ...
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RICCARDI DI LANTOSCA, Vincenzo
Matteo Pedroni
RICCARDI DI LANTOSCA, Vincenzo. – Nacque a Rio de Janeiro il 9 febbraio 1829, primogenito di Leopoldo, che si era rifugiato in Brasile dopo il fallimento [...] i due testi che maggiormente furono in dialogo con essa: A Emilio Praga (1866) e Otto rime in “ischio”. Alla Musa (1865). Sia la ‘poesia dell’amicizia’ sia la risposta ‘per le rime’ alla Ballatella boitiana, attestano l’incomprensione di Riccardi ...
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IGEA
E. Paribeni
(῾Υγιᾒεια, Hygieia). − Divinità salutare ellenica che nel mondo romano venne a sovrapporsi o a sostituirsi alla sua corrispondente Salus, Valetudo. Si tratta di una personalità divina [...] meno decisamente caratterizzate. Così la fragile ellenistica I. di Siracusa viene quasi a sfumare nella classe delle Muse: per contro la Musa di Mileto (Mylet, i, 9), prossima alla Hera Campana, appare a volte con il serpente di Igea. Adattamenti di ...
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PANNONIO, Michele di Nicolo d'Ungheria
PANNONIO, Michele di Nicolò d’Ungheria (Michele Ungaro). – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, documentato per la prima volta a Ferrara [...] La possibilità di attribuirgli opere ancora esistenti si fonda tuttavia esclusivamente sul confronto stilistico con il dipinto raffigurante la Musa Thalia oggi allo Szépmüvészeti Múzeum di Budapest, che porta iscritto il nome del pittore in una forma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Reinos de Taifas: gli Stati musulmani nella penisola iberica
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La quarantina di staterelli [...] degli emiri e dei califfi omayyadi e dei signori delle Taifa che fanno proprio il precedente del figlio del conquistatore Musa ibn Nusair, ‘Abd al-‘Aziz, che aveva sposato Egilona (Ailo per i musulmani), vedova dello sconfitto re visigoto Rodrigo ...
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KALLIPOLIS (Καλλίττολις, Κάλλιον)
P. Pantos
Città fortificata posta all'estremità orientale dell'Etolia nei pressi del villaggio di Kallion (già Velouchovo), alle pendici meridionali del Monte Korax [...] a.C.: una figura barbata con corno dell'abbondanza, con la sua base (forse Agathodàimon o Plouton); una figura femminile (Musa?), che regge un rhytón (cfr. la Tyche in D. Neverov, Antique Intaglios in the Hermitage Collection, Leningrado 1976, n. 68 ...
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CARRADORI (de Acoretoribus, Garatori), Giacomo
Lao Paoletti
Nacque da Andalò in data ignota, comunque vicina all'inizio del sec. XIV, ad Imola.
La famiglia Carradori, appartenente alla piccola nobiltà [...] usato a le question profonde", da collocarsi negli anni compresi fra il 1341 ed il 1348) appare forse più coerente con la musa severa del C. che non con quella più pedestre del ferrarese.
Non esiste ancora un'edizione unitaria dell'esile corpus del ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...