Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] lingua comune' che per l'E. dei movimenti artistici e per un pubblico in formazione era stato il cinema come 'decima musa', con l'avvento del sonoro e il determinarsi delle divisioni geopolitiche gravide di tragedia, diventò o una formidabile arma di ...
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ABBA, Marta
Alessandro Tinterri
Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Formazione ed esordi
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò [...] affermazione della Abba come interprete pirandelliana tout court subì una decisa accelerazione, sino a farla assurgere a musa ispiratrice di una parte significativa della produzione drammatica di Pirandello. Da Diana e la Tuda (1927) a ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] Pastrone, con l'apporto di Gabriele D'Annunzio (didascalia d'apertura: "È il vespero. Già si chiude la canzone dei caprai, che la Musa dorica ispira su i flauti dispari 'a cui la cera diede l'odor del miele'. E Batto ritorna dai campi alla città, al ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] 'evoluzione storica, si può dire che un altro elemento fondamentale che la pratica fotografica poté offrire alla nascente Decima Musa fu appunto il colore. Il mondo nella rappresentazione figurativa, prima dell'utilizzo più diffuso della f. e della ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] con denominazioni modellate ora sul lessico artistico (sesta arte, settima arte, arte muta, arte del silenzio, decima Musa) ora su quello teatrale (teatro muto, teatro silenzioso), esprimeva nel primo caso fiducia nelle capacità artistiche del cinema ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] della letteratura per l'infanzia, nel suo sviluppo moderno - tra Ottocento e Novecento, superato il predominio della 'musa pedagogica', intrisa di moralismo e di precettismo, di familismo e di conservatorismo sociale, e intrapreso il complesso ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] fotografia si possono trovare le stesse tipologie di immagini femminili individuate nella pittura: la madonna, la seduttrice, la musa. Alla tipologia della seduttrice appartengono, per es., le oltre quattrocento foto che la contessa Castiglione si fa ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...