irritabilità In biologia, disposizione a reagire a stimoli esterni con forte intensità. Fu il fisiologo svizzero A. von Haller, nel 18° sec., a precisare il concetto già intuito da F. Glisson (17° sec.) [...] dell’i. come proprietà vitale insita nella fibra muscolare e in molti visceri (cuore, intestino) e differente da proprietà puramente meccaniche, come l’elasticità.
L’i. o eccitabilità del protoplasma è la capacità di questo di percepire gli stimoli, ...
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URINARIO, APPARATO.
Primo DORELLO
Ettore REMOTTI
Fernando MARCOLONGO
Ermanno MINGAZZINI
Eugenio MILANI
Nino BABONI
Sommario. - Anatomia comparata (p. 788); Anatomia umana (p. 788); Fisiologia [...] dividere in 4 porzioni: la prima porzione, lunga circa 10 cm., è formata dal segmento lombare e riposa sulla faccia anteriore del muscolo psoas; ha una forma fusata, raggiungendo nel punto più largo un diametro di 5 a 6 mm.; le due estremità più ...
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fatica
Guido Maria Filippi
La fatica come conseguenza necessaria del movimento
Il termine fatica è solo in parte scientifico: nella quotidianità è infatti così utilizzato da sovrapporsi nei suoi significati [...] l’avambraccio al braccio e piegando il gomito. Tale contrazione è detta concentrica. Tuttavia ci sono situazioni in cui il muscolo che si contrae deve allungarsi. Situazione tipica e chiara di tale condizione si ha quando si deve posare a terra un ...
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Culturismo
Renato Manno
Il culturismo, chiamato anche body-building, è una pratica sportiva consistente in un serie di esercizi atti a sviluppare le dimensioni, la densità e la simmetria muscolari, [...] per persone di età fra i 70 e i 90 anni di usare sovraccarichi, con significativi incrementi di forza e di massa muscolare e con benefici effetti sulla loro qualità di vita (Fiatarone et al. 1990). L'uso limitato di carichi massimali e l'esecuzione ...
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Fisiologo statunitense (Lanesboro, Massachusetts, 1893 - Rochester, New York, 1971). Ha diretto il dipartimento di fisiologia dell'univ. di Rochester (NY). Premio internazionale Feltrinelli per la medicina [...] e socio straniero dei Lincei (1965). I suoi studî più significativi riguardano la contrazione muscolare (cinetica, caratteristiche meccaniche del muscolo, energia totale liberata, spostamento dello ione K a livello di membrana), il sistema nervoso ...
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osteosintesi
Pratica chirurgica tramite la quale si riducono (uniscono) e rendono stabili i frammenti ossei di una frattura tramite l’utilizzo di mezzi metallici. L’o. si pratica al fine di una precoce [...] ripresa funzionale della normale funzione articolare e muscolare dei segmenti.
La scelta del tipo di impianto
L’o. può, in alcuni casi, essere preventiva rispetto all’estrinsecarsi di una frattura (come nel caso di lesioni tumorali) oppure ...
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filamento sottile
Stefania Azzolini
Fibra di actina (detta anche microfilamento) di ca. 7 nm di diametro, che assieme ai filamenti intermedi e ai microtubuli costituisce le fibre del citoscheletro. [...] I filamenti sottili svolgono un ruolo fondamentale nei processi di contrazione muscolare, citocinesi, movimento cellulare e hanno anche funzione strutturale. Essi sono costituiti da un polimero filamentoso a forma di elica, la F-actina, formato a sua ...
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nocicezione
Componente della sensazione dolorosa, rappresentata dal collegamento tra i recettori sensoriali e le vie nervose che presiedono i meccanismi neurologici di risposta allo stimolo doloroso. [...] Il dolore viene percepito da recettori specifici (➔ nocicettore) che si trovano a livello cutaneo, muscolare, articolare e viscerale. La stimolazione di uno di questi nocicettori si traduce fondamentalmente in tre momenti: la trasduzione (lo stimolo ...
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tropomina
tropomina [Tratto da tropo(mios)ina] [BFS] [CHF] Complesso proteico, appartenete al sistema delle proteine regolatrici presente nelle miofibrille, caratterizzato dalla tendenza a unirsi alla [...] tropomiosina; anch'essa, come la tropomiosina, entra nella costituzione del sistema proteico contrattile delle piastrine: v. contrazione muscolare: I 740 c. ...
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In patologia, disturbo generico del trofismo di singoli tessuti o dell’intero organismo, congenito o acquisito, da cause varie e non sempre chiare (disturbi dell’apporto nutritivo, lesioni dei centri nervosi [...] extracellulare e con le proteine del citoscheletro. L’alterazione, o l’assenza, della distrofina è la causa della d. muscolare di Duchenne e di Becker: la diversa gravità delle due forme è connessa alla diversa quantità di distrofina presente nei ...
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muscolare
agg. [der. di muscolo]. – Proprio del muscolo, o dei muscoli: una persona di grande forza m.; svolgere un’intensa attività muscolare. In anatomia, sistema m., l’insieme dei muscoli di tutto il corpo, costituiti di tessuto m., particolare...
muscolo
mùscolo s. m. [dal lat. muscŭlus, dim. di mus «topo» (cfr. il gr. μῦς che vuol dire insieme «topo» e «muscolo»), perché certi movimenti muscolari ricordano il rapido guizzare dei topi]. – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo capace...