Biochimico (Salerno 1883 - Napoli 1957); allievo di F. Bottazzi, professore di chimica biologica all'univ. di Napoli (dal 1926), della quale fu anche rettore; socio nazionale dei Lincei (1935), accademico [...] senatore (1948-53). Contribuì, fra l'altro, all'applicazione dei metodi chimico-fisici allo studio dei liquidi degli organismi animali, alle conoscenze sulla fisiologia muscolare, all'impostazione di importanti problemi di scienza dell'alimentazione. ...
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Molecole in grado di legarsi all’enzima acetilcolinesterasi e di inibirne l’attività. Tale enzima è costituito da più di 500 amminoacidi ed è in grado di degradare l’acetilcolina (➔) in colina e acido [...] aumento dell’acetilcolina che agisce a livello nervoso, determinando bradicardia, ipotensione, broncocostrizione e contrazione muscolare prolungata. Possono agire come inibitori reversibili o irreversibili e sono utilizzati in campo farmacologico nel ...
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Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la [...] tratta nella maggior parte dei casi di m. genetiche). Alcune di esse sono abbastanza conosciute: l’emofilia, la distrofia muscolare, il lupus eritematoso sistemico; altre sono così rare che di ciascuna solo pochissimi casi sono stati descritti nella ...
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Biologo inglese (Birkenhead, Cheshire, 1924 - Woods Hole, Massachusetts, 2013); ha svolto tra l'altro (dal 1977) la funzione di vicedirettore del Laboratorio di biologia molecolare del Medical research [...] contrattile e ne ha dimostrata sperimentalmente la validità. Ha ipotizzato e dimostrato in particolare che la contrazione muscolare non si attua tramite modificazioni della struttura terziaria e quaternaria delle molecole di actina e miosina, ma ...
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Linfa che proviene dall’intestino tenue durante l’assorbimento digestivo e che assume aspetto lattescente per la notevole quantità dei grassi alimentari in essa finemente emulsionati.
I vasi linfatici [...] chiamati vasi chiliferi: originati dentro i villi intestinali, confluiscono in più reti che, attraverso la mucosa, la muscolare e la sierosa intestinale, si raccolgono in tronchi linfatici decorrenti nello spessore del mesentere. I vasi linfatici ...
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Minamata, malattia di
Sindrome che prende il nome dalla città giapponese dove fu scoperta, nel 1956: Minamata nell’isola di Kyushu; è provocata da intossicazione cronica di mercurio, assunto a lungo [...] inquinate per scarichi acquiferi ricchi di questo metallo. La malattia è sindrome neurologica, con atassia, parestesie, indebolimento muscolare, deficit visivi e uditivi. Può subentrare anche paralisi, o coma, fino alla morte. La malattia si può ...
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astenia
Sintomo medico e psichiatrico consistente nella mancanza o perdita di forza dell’intero organismo o dei suoi singoli apparati e organi; l’a. è per lo più oggi intesa come sensazione soggettiva, [...] di registrazione obiettiva. Si distingue l’a. di costituzione (o abito astenico), dalla a. nervosa e mentale, dalla a. muscolare (fisiologica come quella da sforzo, o patologica come nelle miopatie e nella miastenia) e dalla a. circolatoria (nei casi ...
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Fisiologo (Odessa 1867 - Mosca 1930), collaboratore di I. P. Pavlov e allievo di I. M. Sečenov. Laureatosi a Tartu, lavorò nel laboratorio di Kazan´ fino al 1903; fu poi professore di fisiologia all'università [...] di Kazan´ e dal 1924 a Mosca. Autore di nuovi metodi di ricerca nella fisiologia del cuore e dell'apparato nervo-muscolare, S. ebbe la grande funzione di indirizzare a livello fisico-chimico le indagini fisiologiche dei laboratorî di Kazan´. Le sue ...
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Neurologo e anatomo-patologo tedesco, nato a Breslavia, il 28 aprile 1828, morto il 30 settembre 1897. Il suo nome è particolarmente legato alla scoperta di un plesso nervoso nella parete dell'intestino, [...] è un intreccio di fibre e di cellule nervose, contenuto nell'intervallo fra lo strato superficiale e profondo della tonaca muscolare dello stomaco e dell'intestino tenue dell'uomo e degli altri Mammiferi. Appartiene al sistema nervoso autonoma e più ...
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coordinazione dei movimenti
Funzione del sistema nervoso centrale che, controllando la misura, la direzione, e la successione dei singoli movimenti elementari, garantisce l’effetto dell’atto motorio [...] agonisti e antagonisti deputati a un determinato movimento; per questa funzione hanno importanza la sensibilità profonda (muscolare, articolare), la sensibilità vestibolare e il cervelletto. La c. si sviluppa dopo la nascita: verso il 4° mese il ...
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muscolare
agg. [der. di muscolo]. – Proprio del muscolo, o dei muscoli: una persona di grande forza m.; svolgere un’intensa attività muscolare. In anatomia, sistema m., l’insieme dei muscoli di tutto il corpo, costituiti di tessuto m., particolare...
muscolo
mùscolo s. m. [dal lat. muscŭlus, dim. di mus «topo» (cfr. il gr. μῦς che vuol dire insieme «topo» e «muscolo»), perché certi movimenti muscolari ricordano il rapido guizzare dei topi]. – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo capace...