scoliosi Deviazione della colonna vertebrale a concavità laterale, cui può associarsi una deviazione a concavità anteriore (cifosi) e la rotazione delle vertebre sul loro asse: quest’ultima, a sua volta, [...] per es. da artrosi; d) s. da alterazioni muscolari, per lo più poliomielitiche, che portano alla rottura dell’equilibrio dei muscoli del dorso; e) s. da squilibrio statico, dovute di solito a differente lunghezza degli arti inferiori.
Le cosiddette s ...
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MORPURGO, Benedetto
Patologo, nato a Trieste il 15 agosto 1861; accademico nazionale dei Lincei. Si laureò in medicina a Vienna nel 1884, a Padova nel 1886; nel 1884-85 si perfezionò in patologia e in [...] influenza dell'inanizione sull'immunità, lo sviluppo dei ganglî intervertebrali, l'ipertrofia funzionale dei muscoli volontarî, lo sviluppo postembrionale dei muscoli, la vita propria delle cellule, l'osteomalacia e la rachitide, l'unione artificiale ...
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sistema simpatico e parasimpatico
Margherita Fronte
Il sistema nervoso autonomo
Il sistema nervoso autonomo è chiamato così perché regola tutte le attività dei nostri organi che non sono comandate direttamente [...] la sua azione l’organismo consuma molta energia: le pupille si dilatano, il battito cardiaco accelera (in modo che ai muscoli arrivi più ossigeno), la pressione del sangue aumenta e i polmoni fanno passare più aria. Il sistema digestivo invece si ...
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tono fisica In elettroacustica, regolatore (o comando o controllo) di t. di un amplificatore elettroacustico, l’organo (solitamente un potenziometro) mediante il quale si regola la risposta di frequenza [...] posizione del corpo nello spazio e di una parte del corpo rispetto ad un’altra (t. posturale); il t. dei muscoli estensori è detto anche antigravitario, perché, mantenendo le articolazioni in estensione, si oppone alla forza di gravità, garantendo la ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] locale di ATP potrebbe produrre un accorciamento delle fibre del fuso attaccate ai cromosomi. È anche possibile che, come nel muscolo, i filamenti del fuso scivolino l'uno sull'altro, accorciando così il fuso.
C'è infine il problema della formazione ...
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Nausea
Giancarlo Urbinati
In medicina per nausea (dal greco ναυσία, derivato da ναῦς, "nave") si intende uno stato di malessere caratterizzato da un senso di fastidio e oppressione allo stomaco, da [...] che sono il risultato della contrazione ritmica dei muscoli respiratori e addominali. Altre manifestazioni, dovute ad frenici destinati al diaframma, da quelli spinali per i muscoli intercostali e addominali, nonché dalle fibre viscerali del vago ...
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Affezione infiammatoria della sostanza grigia dell’encefalo (➔ encefalite); il termine è usato di preferenza per le malattie che colpiscono i distretti tronco-encefalici (nuclei, sostanza grigia centrale, [...] , vari quadri di malnutrizione ecc.). La sintomatologia inizia con malessere, cefalea, vomito ecc. fino a paralisi dei muscoli oculari, difficoltà della parola ecc. Il decorso è acuto, rapido, molto grave; se guarisce, residuano spesso postumi ...
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In questi ultimi anni si sono aperte alla chirurgia nuove vie che hanno consentito progressi realmente significativi ed altri ancora più notevoli ne promettono; è stata di importanza fondamentale l'evoluzione [...] ; resta, però, sempre il fatto che l'azione locale dell'anestetico è poco duratura ed accompagnata da uno scarso rilassamento muscolare. Recentemente è stato provato il bromsalizol (F. C. Lee, D. L. Macht e R. Z. Pierpont, 1942) nel blocco tronculare ...
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Negli organismi animali, il complesso di organi e di strutture che assicurano gli scambi gassosi fra l’organismo e l’ambiente, e più precisamente fra i liquidi circolanti e l’aria o l’acqua, con l’emissione [...] , nel respiro normale, senza intervallo fra le due fasi. La pleura fissa i polmoni alla gabbia toracica che, per azione dei muscoli inspiratori e del diaframma, va incontro a un aumento del suo volume. In tal modo, si ottiene una diminuzione della ...
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In biologia, organi il cui sviluppo è limitato a stadi precoci ontogenetici o evolutivi. Un esempio è quello delle modificazioni regressive cui può andare incontro l’occhio nell’oscurità del sottosuolo [...] ridotte rispettivamente alla plica semilunare e alla caruncola dell’angolo interno dell’occhio; i muscoli del padiglione auricolare; la regressione di muscoli diversi in rapporto alla stazione eretta e alla modificata funzione dell’arto anteriore; l ...
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muscolare
agg. [der. di muscolo]. – Proprio del muscolo, o dei muscoli: una persona di grande forza m.; svolgere un’intensa attività muscolare. In anatomia, sistema m., l’insieme dei muscoli di tutto il corpo, costituiti di tessuto m., particolare...
muscolo
mùscolo s. m. [dal lat. muscŭlus, dim. di mus «topo» (cfr. il gr. μῦς che vuol dire insieme «topo» e «muscolo»), perché certi movimenti muscolari ricordano il rapido guizzare dei topi]. – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo capace...