Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] contrattili e motori; l’actina e la miosina, per es., sono i principali elementi proteici del sistema contrattile del muscoloscheletrico, ma si trovano anche in molte altre cellule non muscolari; un altro esempio è la tubulina, costituente dei ...
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Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...] tutti i tipi di tessuto m., ciascuno di essi presenta delle peculiarità proprie.
Contrazione del muscolo striato. - La funzione primaria dei muscolischeletrici è quella di generare forza e di trasmetterla, tramite i tendini, ai segmenti ossei su ...
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Polisaccaride di riserva degli organismi animali con struttura ramificata. È formato da unità ripetitive di glucosio legate tra loro con legame α-1,4-glicosidico e, nei punti di ramificazione, con legame [...] che porta alla formazione di g. a partire dal glucosio e che viene effettuato principalmente nel fegato e nel muscoloscheletrico. Il glucosio, per poter essere utilizzato nella glicogenosintesi, deve essere prima fosforilato a glucosio-1-fosfato e ...
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Con il termine generale citochine si intendono dei mediatori polipeptidici non antigene-specifici che fungono da segnali di comunicazione fra le cellule del sistema immunitario e fra queste e diversi organi [...] . Infine, a livello cardiaco, IL-1 e, soprattutto, TNF inibiscono direttamente la contrattilità cardiaca e, a livello del muscoloscheletrico, favoriscono il catabolismo proteico.
Il fattore di necrosi tumorale (TNF)
TNF deve il suo nome all'attività ...
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(App. IV, I, p. 280)
Gli studi condotti nell'ultimo decennio sul metabolismo energetico cellulare degli organismi viventi hanno portato alla delucidazione delle relazioni esistenti tra i differenti cicli [...] quella consumata che quella prodotta) è rappresentata dai composti fosforilati, ATP e CrP in particolare. A differenza del muscoloscheletrico, nel muscolo cardiaco il rapporto CrP/ATP è circa 1,5 (per es., nel cuore di ratto sono contenute circa 33 ...
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Biotecnologie e genetica di Roberto Gambari
Con il termine biotecnologia ci si riferisce a un settore molto vasto della ricerca, che prevede l'utilizzo di organismi viventi o di loro componenti subcellulari [...] adulte possono essere isolate da cervello, midollo osseo, sangue periferico, polpa dentale, vasi sanguigni, colonna spinale, muscoloscheletrico, epitelio della pelle e del sistema digerente, cornea, retina, fegato e pancreas.
Biopharming
Il termine ...
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In biologia, c. batterica, metodo artificiale di coltivazione dei batteri in un mezzo che può essere liquido (brodo, latte, siero, sangue) o solido (gelatina, agar); il terreno nutritivo preparato sterilmente [...] le stesse proprietà del tessuto dal quale provengono: i fibroblasti continuano a secernere collagene, le cellule del muscoloscheletrico embrionale si fondono a formare fibre muscolari giganti capaci di contrarsi spontaneamente. Mentre per la maggior ...
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In biologia e medicina, l’insieme delle modificazioni che una struttura vivente subisce sotto l’effetto di sollecitazioni di varia natura. In alcuni casi i processi avvengono in assenza di mutamenti sostanziali [...] da chiarire, anche se un ruolo fondamentale va attribuito alla plasticità delle connessioni neuronali.
R. muscolare
Muscolatura scheletrica. Il muscoloscheletrico è capace di rimodellarsi in risposta a mutate esigenze funzionali (per es., aumento o ...
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tioforasi In biochimica, enzima ubiquitario che catalizza la trasformazione di un acido grasso a catena corta nel corrispondente acil-CoA derivato, mediante la reazione di trasferimento: succinil−S−CoA+R−COOH⇄acido [...] succinico + RCO−S−CoA.
In particolare, nel muscoloscheletrico e cardiaco, la reazione catalizzata dalla t. è molto importante per il controllo dei corpi chetonici circolanti, che possono, così, essere utilizzati per scopi energetici. Infatti, la t. ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] , possono subire ipertrofie e ipotrofie a seconda del sesso, dell'età, del periodo ciclo-ormonico.
Ma per i muscolischeletrici il fattore più generalmente determinante l'ipertrofia, così come all'opposto per l'ipotrofia, è l'esercizio funzionale ...
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muscolo
mùscolo s. m. [dal lat. muscŭlus, dim. di mus «topo» (cfr. il gr. μῦς che vuol dire insieme «topo» e «muscolo»), perché certi movimenti muscolari ricordano il rapido guizzare dei topi]. – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo capace...
muscolare
agg. [der. di muscolo]. – Proprio del muscolo, o dei muscoli: una persona di grande forza m.; svolgere un’intensa attività muscolare. In anatomia, sistema m., l’insieme dei muscoli di tutto il corpo, costituiti di tessuto m., particolare...