Adattamento
Rosadele Cicchetti e Per-Olof Åstrand
Il termine indica, in generale, il conformarsi a determinate condizioni e situazioni. In biologia sta a significare la relazione tra le strutture e [...] del tratto gastrointestinale e dei muscoli scheletrici, mentre nei muscoli in attività si nota, come risultato dell'aumentato metabolismo, una vasodilatazione. Il rapporto tra consumo di ossigeno e gettata cardiaca si mantiene notevolmente costante.L ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] eccitabili, e modulando, battito per battito, la frequenza cardiaca.
Nel 1963 venne individuato anche il cGMP, la modulano l'attività delle proteine G (fig. 3). Nel muscolo liscio l'attivazione della PKG favorisce il rilassamento della fibra, ...
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Vena
Gabriella Argentin
Paolo Fiorani
Maurizio Taurino
Claudia Maggiore
Red.
Le vene sono vasi sanguigni nei quali scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia al cuore. Costituiscono [...] quello arterioso che per la spinta impartita dalle contrazioni cardiache è ad alta pressione, ha pressione relativamente bassa contrazione del polpaccio, oltre a ridurre il trofismo e il tono muscolare, per il non uso, aggrava la stasi venosa e le ...
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elettroencefalografia
Carlo Di Bonaventura
L’elettroencefalografia (EEG) corrisponde a una rappresentazione grafica delle variazioni spaziali e temporali dei campi elettrici registrati sulla superficie [...] ore di veglia. I parametri monitorati sono, oltre all’EEG, i movimenti degli occhi (EOG), la frequenza cardiaca (ECG) e il muscolo sottomentoniero (EMG). Il test è utile per quantificare la sonnolenza diurna e verifica la velocità con la quale l ...
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DUCCESCHI, Virgilio
Oreste Pinotti
Nacque a Scansano (prov. di Grosseto) il 1° sett. 1871 da Raffaello, funzionario del catasto, e da Angela Cipriani; il ceppo familiare era originario di Prunetta, [...] da disturbi di conduzione nella complessa rete della muscolatura ventricolare e che la genesi dei ritmo cardiaco doveva aver luogo nel tessuto muscolare e non negli elementi nervosi del cuore, come il Fano da tempo sosteneva.
Queste ricerche fecero ...
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Cellula. Colture di cellule e tessuti
Ranieri Cancedda
Anita Muraglia
Le tecniche di coltura cellulare hanno permesso di studiare il comportamento delle cellule al di fuori dell'organismo vivente in [...] nuove incoraggianti possibilità nell'impiego dell'ingegneria tissutale per il trattamento del diabete, la rigenerazione del tessuto muscolarecardiaco quando il cuore viene danneggiato da un infarto e l'utilizzazione di cellule endoteliali per il ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] di relazione rispetto alla specificazione sostantivale (arresto cardiaco / del cuore; perdita ematica / di sangue con conseguente uso sostantivato dell’aggettivo: il tricipite (sottinteso: muscolo), il crociato (legamento), il trigemino (nervo), gli ...
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FANO, Giulio
Mario Crespi
Nacque a Mantova, da Benedetto e da Angelica Viterbi, il 29 marzo 1856. Compiuti nella sua città gli studi liceali, durante i quali fu allievo in filosofia di R. Ardigò, s'iscrisse [...] , II [1883], pp. 683-698; Sullo sviluppo della funzione cardiaca nell'embrione, in Lo Sperimentale, XXXIX [1885], 55, pp. ricercatori (Gli albuminoidi della linfa e del sangue nel lavoro muscolare, in Lo Sperimentale, XXXVII [1883], 52, pp. ...
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vasculopatie cerebrali
Gian Luigi Lenzi
Nei Paesi industrializzati le vasculopatie cerebrali costituiscono la terza causa di morte – dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie – ma sono la prima [...] ca. della massa corporea, riceve il 15% della portata cardiaca e consuma in modo costante e continuativo il 20% del evoca percuotendo l’eminenza tenar e ottenendo contrazione del muscolo mentoniero e orbicolare della bocca). Si può verificare anche ...
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Riflesso
Alberto Muratorio
In fisiologia si definisce riflesso (dal latino tardo reflexus, derivato di reflectere, "riflettere") la risposta motoria o secretoria che si svolge automaticamente, e quindi [...] di esso a stimoli in genere a partenza labirintica o dai muscoli del collo o degli arti, che tendono a ristabilire la stazione sensibili variazioni della frequenza. Se la frequenza cardiaca aumenta e la pressione sistolica e diastolica diminuiscono ...
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muscolare
agg. [der. di muscolo]. – Proprio del muscolo, o dei muscoli: una persona di grande forza m.; svolgere un’intensa attività muscolare. In anatomia, sistema m., l’insieme dei muscoli di tutto il corpo, costituiti di tessuto m., particolare...
callo
s. m. [lat. callum e callus (al plur. sempre calli)]. – 1. a. Ispessimento circoscritto (con termine medico detto anche clavo o tiloma) o diffuso (callosità, durone) dello strato corneo dell’epidermide, che si produce nelle regioni sottoposte...