Anatomia
Muscolovolontario la cui contrazione determina il sollevamento di un determinato organo o formazione: per es., muscolo e. della palpebra superiore, della scapola ecc.
Scienza militare
Meccanismo [...] che, in certi tipi di armi da fuoco a ripetizione, ha la funzione di sollevare la cartuccia dal serbatoio e portarla all’altezza della canna, pronta per essere camerata.
Tecnica
Apparecchio, a funzionamento ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] anche che la trasmissione dei dati sensoriali e degli impulsi motori volontari fosse affidata al pneuma dell’anima circolante nei nervi. I moti volontari erano eseguiti dai muscoli, concepiti – come i nervi (e forse come tutte le strutture organiche ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] nel midollo spinale e nei nervi, e infine, attraverso le fibre, nei muscoli, nelle membrane, nei visceri, in breve negli organi della sensibilità, del movimento volontario e involontario e della vita vegetativa. Gli spiriti animali sono soggetti a ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] in soluzioni diluite)".
Il curaro usato come rilassante muscolare. A seguito di studi condotti dagli anestesisti canadesi Harold prevede, per la prima volta, il consenso volontario dei soggetti che vengono arruolati nelle sperimentazioni cliniche ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] fibra nervosa efferente che conduce l'impulso dal midollo alla periferia e al muscolo. Tale movimento si distingue, allora, sia dal movimento volontario direttamente comandato dal cervello, sia da quello respiratorio innescato dal bulbo, sia ancora ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] maggiore a quella che aveva sospinto il bisturi. C'era un tentativo di ripartizione equilibrata della funzione: i muscolivolontari erano più sordi alla stimolazione e la vis nervea era più episodica; regolare e costante risultava invece l ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] moto e di senso, esso doveva cioè eccitare il movimento nei muscoli e le sensazioni nel cervello. Egli considerò il nervo, come moltissimi , dando luogo alla volizione e cioè al moto volontario.
Molti esperimenti di Haller e dei suoi numerosi ...
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volontario
volontàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. voluntarius, der. di voluntas (-atis) «volontà»]. – 1. agg. a. Della volontà, che dipende dalla volontà, che è fatto secondo la volontà: un moto v. dell’anima; una rinuncia v.; un atto v....
muscolare
agg. [der. di muscolo]. – Proprio del muscolo, o dei muscoli: una persona di grande forza m.; svolgere un’intensa attività muscolare. In anatomia, sistema m., l’insieme dei muscoli di tutto il corpo, costituiti di tessuto m., particolare...