Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] legamento ciliare (zonula ciliare o di Zinn) che la tengono sospesa ai processi ciliari, ed è per effetto di tali muscoli ciliari (circolari e meridionali) che la l., posta dietro l’iride, si sposta avanti e indietro, modificando la sua forma ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] era dalle 4 alle 8 volte minore di quella necessaria per ottenere lo stesso effetto quando l'elettricità scorreva dal muscolo al nervo; nel primo caso, concluse Volta, il fluido elettrico doveva seguire il corso naturale di quello nervoso, mentre nel ...
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molecolari, màcchine Locuzione con cui si indicano i sistemi supramolecolari costituiti da un numero discreto di componenti, capaci di compiere movimenti utili allo svolgimento di certe funzioni, sotto [...] proteina che ha la forma di scala. La miosina si muove lungo la scala grazie all’energia fornita dall’ATP. In un muscolo che si contrae rapidamente, ciascuna unità di miosina si muove 5 volte al secondo, percorrendo una distanza di circa 10 nm.
In ...
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La capacità di sostenersi e di muoversi nell’aria, caratteristica degli Uccelli e di altri organismi viventi e realizzata anche dall’uomo, sia con aerostati (palloni e dirigibili) sia con aerodine (aeroplani, [...] alle imponenti masse muscolari che muovono le ali e che rappresentano, in massa, fino al 45% del totale del corpo (il muscolo grande pettorale, che abbassa l’ala e la porta in avanti, il medio-pettorale o sopra-coracoideo, che ne è l’elevatore ...
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leva
Giuditta Parolini
Un rimedio alla fatica
«Datemi una leva e un punto d’appoggio e solleverò il mondo». Così sembra abbia detto Archimede dopo aver scoperto il principio della leva. Non servono, [...] afferrare oggetti grazie alle leve che muovono diverse parti del nostro corpo. In questi casi la potenza è sempre fornita da un muscolo, la resistenza è il peso della parte del corpo che vogliamo muovere e il fulcro è l’articolazione tra le due ossa ...
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Astronomia
Configurazione celeste di due astri, le cui longitudini celesti geocentriche differiscono di 180°. Quando i pianeti con orbita esterna a quella della Terra sono in o. con il Sole, sono nelle [...] di una delle altre dita. L’opponente del mignolo ha funzione analoga al precedente. Per analogia sono detti opponenti anche due muscoli della regione plantare del piede (o. dell’alluce e o. del quinto dito) con azione opponente appena accennata nell ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] interno, mentre l’esterno rimane sollevato. Nella sua forma pura, di raro riscontro, è causato in genere da una paralisi del muscolo tibiale anteriore. Più comunemente è associato ad altre deformità come il p. piatto e il p. equino. La terapia si ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] corrispondente alla depolarizzazione del miocardio (contrazione ventricolare), dal tratto ST, che rappresenta la ripolarizzazione del muscolo cardiaco.
In batteriologia, la lettera S (abbreviazione dell’ingl. smooth «liscio»), indica una mutazione di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] la crescita di altri microbi oppure li distrugge (ed è attiva in soluzioni diluite)".
Il curaro usato come rilassante muscolare. A seguito di studi condotti dagli anestesisti canadesi Harold R. Griffith e George E. Johnson, della McGill University di ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] sarcoplasmatico determinando il termine della contrazione e ponendo la fibra muscolare in grado di contrarsi nuovamente in risposta a un altro impulso nervoso (➔ muscolo).
Trasporto di macromolecole e particelle attraverso la membrana plasmatica
La ...
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muscolo
mùscolo s. m. [dal lat. muscŭlus, dim. di mus «topo» (cfr. il gr. μῦς che vuol dire insieme «topo» e «muscolo»), perché certi movimenti muscolari ricordano il rapido guizzare dei topi]. – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo capace...
muscolare
agg. [der. di muscolo]. – Proprio del muscolo, o dei muscoli: una persona di grande forza m.; svolgere un’intensa attività muscolare. In anatomia, sistema m., l’insieme dei muscoli di tutto il corpo, costituiti di tessuto m., particolare...