Fisiologia
Proprietà del muscolo di accorciarsi durante il movimento; con l’accorciamento si ha un aumento di spessore del muscolo, senza variazione di volume. La c. avviene per effetto dell’eccitamento [...] isometrica se varia la tensione restando costante la lunghezza; se lo stimolo arriva al muscolo per mezzo del suo nervo, la c. si inizia a livello del ventre muscolare e di qui si propaga come un’onda nelle due direzioni. Diverse c. singole possono ...
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contrazione trasformazione ƒ di un sottoinsieme di uno spazio metrico in sé che riduce le distanze. Se E è un sottoinsieme di uno spazio metrico X, con distanza d, una contrazione in E è una trasformazione ƒ di E in sé tale che d(ƒ(x), ƒ(y)) ≤ kd(x, y), con k < 1. La trasformazione, quindi, riduce ... ...
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Riduzione di una qualche forma di attività economica, per es. c. delle vendite, dei consumi, del volume d’affari. Senza ulteriori specificazioni, una c. dell’economia si può riferire a una diminuzione del Prodotto Interno Lordo (PIL) o più in generale a una fase di recessione (➔) del ciclo economico ... ...
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contrazióne [Der. del lat. contractio -onis, "il diminuire di dimensioni" o, più spesso, "il contrarsi", anche in senso figurato da contrahere "contrarre", comp. di cum "insieme" e trahere "tirare"] [ALG] C. degli indici: per un'espressione tensoriale, l'operazione per la quale, fissati due indici, ... ...
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Complesso proteico contenuto nel muscolo e formato da due componenti, l’ actina e la miosina, nel rapporto di 2:5. Costituisce il materiale contrattile del muscolo e ha fondamentale importanza per la [...] da actina, le cui molecole, grossolanamente sferiche, sono organizzate in due filamenti avvolti fra loro a spirale. Il muscolo si contrae allorché, in seguito all’arrivo dell’impulso nervoso, le teste delle molecole di miosina, sporgenti dai ...
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Particolare tipo di reazione del muscolo striato, consistente in una successione rapida e ritmica di contrazioni e di allungamenti. In fisiologia è detto anche tetano incompleto. Il c. può essere messo [...] in evidenza con opportune manovre in malati con lesione delle vie nervose piramidali: in tal caso è indicato con il nome dell’organo che viene mosso dal muscolo (c. del piede, c. della rotula, c. della mandibola). ...
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In fisiologia, estensione, o stiramento, del muscolo. È detto riflesso miotatico il riflesso studiato da C.S. Sherrington nei muscoli estensori che, a un’azione di stiramento, reagiscono con un’accentuazione [...] del preesistente stato di tensione, in misura nettamente superiore alla entità della trazione esercitata ...
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sussulto muscolare In fisiologia, rapida contrazione di un singolo muscolo o, più spesso, di un gruppo muscolare. Tali s. si possono verificare, tra l’altro, nella fase iniziale del sonno, senza che abbiano [...] significato patologico: sono ritenuti in rapporto a momentanea incoordinazione dell’attività nervosa ...
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Tendenza al precoce affaticamento dell’apparato visivo, conseguenza di affaticamento del muscolo ciliare per un’ametropia (a. accomodativa), di disturbi dei muscoli estrinseci dell’occhio (a. muscolare), [...] di sindromi neurasteniche (a. nervosa) ...
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In fisiologia, forma elementare di attività nervosa consistente nella risposta automatica, involontaria, di un effettore (muscolo, ghiandola ecc.) alla stimolazione di un recettore. Il r. è mediato da [...] fibre, quali quella che in condizioni naturali è esercitata dal peso del corpo e degli arti, o alla contrazione dei muscoli antagonisti: la risposta è di breve durata (reazione fasica), se lo stiramento è rapido; se invece la trazione è prolungata ...
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Medicina
In fisiologia, si dice periodo refrattario di un tessuto o di un organo (muscolo, miocardio, nervo) l’intervallo di tempo tra due stimoli necessario perché il secondo stimolo evochi una risposta.
Tecnica
Materiali [...] refrattari
Sono materiali non metallici capaci di resistere alle alte temperature (dell’ordine di 1500 °C) senza fondersi o rammollirsi.
Misurazione. La refrattarietà si misura in genere in termini di ...
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In fisiopatologia, si dice di qualunque catabolita potenzialmente tossico (anidride carbonica, acido lattico ecc.) che, accumulandosi nel muscolo in contrazione, sarebbe responsabile della sensazione di [...] fatica ...
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L’atteggiamento abituale di un individuo determinato dalla contrazione di gruppi di muscoli scheletrici che si oppongono alla gravità. L’attività posturale di un muscolo è descritta come tono muscolare [...] corpo striato), mentre è diminuito o abolito in altre (per es., tabe, malattie del cervelletto). A seconda che la contrazione si manifesti in un muscolo passivamente accorciato o allungato, si distinguono riflessi di accorciamento o di allungamento. ...
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muscolo
mùscolo s. m. [dal lat. muscŭlus, dim. di mus «topo» (cfr. il gr. μῦς che vuol dire insieme «topo» e «muscolo»), perché certi movimenti muscolari ricordano il rapido guizzare dei topi]. – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo capace...
muscolare
agg. [der. di muscolo]. – Proprio del muscolo, o dei muscoli: una persona di grande forza m.; svolgere un’intensa attività muscolare. In anatomia, sistema m., l’insieme dei muscoli di tutto il corpo, costituiti di tessuto m., particolare...