LANCIANI, Rodolfo Amedeo
Domenico Palombi
Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque.
Il recente [...] [1886], p. 7; XXII [1894], pp. 138-157), ma ultimato, con ulteriori sostanziali varianti, solo nel 1928.
Anche i MuseiCapitolini, già interessati da un allestimento provvisorio, ebbero una nuova sistemazione nel 1903-04 da parte dello stesso L., che ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] San Giovanni in Laterano; e poi, in misura sempre più intensa, nella statua turrita di Carlo d'Angiò (Roma, MuseiCapitolini), che rievoca in forme più serrate e chiuse, più architettonicamente strutturate, quella di Federico II già nel monumento di ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Andrea
Christina Riebesell
Nato a Roma il 30 dic. 1463 da Filippo, archiatra pontificio, e da Gerolama Margani, il D. apparteneva a una famiglia di medici e giuristi [...] tramanda l'aspetto dei cortile, famoso perché vi erano collocate, tra le altre, due statue di Pan (oggi nei MuseiCapitolini). A datato attorno al 1518 e attribuito a Lorenzo Lotti, detto Lorenzetto.
La decorazione interna fu eseguita per la maggior ...
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BARUZZI, Cincinnato
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Nacque a Imola il 16 marzo 1796 da Vincenzo Luigi, ingegnere civile e professore, e da Maria Tadolini, figlia dell'architetto Francesco. Frequentò, all'Accademia di Belle Arti [...] di Bologna, dove si trova tuttora). Numerosissimi sono i busti eseguiti dal B.: oltre alla copia del busto di Silla dei Museicapitolini mandata in dono dal B. al Comune, di Imola nel 1844, nella Biblioteca di quella città si trova il busto del ...
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ALDI, Pietro
Margherita Maria Romanini
Nato a Manciano (in prov. di Grosseto) il 12 luglio 1852, entrò giovanissimo all'Accademia delle Belle Arti di Siena, dove fu alunno di Luigi Mussini. Appena ventenne, [...] più volte. Ma l'opera che lo rese popolare fu Le ultime ore della libertà senese, esposto nel 1883 a Roma (MuseiCapitolini). Affrescò, nel 1887, la Sala monumentale del Palazzo pubblico di Siena con il Convegno di Vignale e l'Incontro di Teano ...
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1. Filosofo (sec. 5º a. C.), discepolo di Anassagora, noto per la sua interpretazione allegorica di Omero e per le sue identificazioni degli eroi con elementi del cosmo e degli dèi con parti dell'organismo [...] intitolò il suo Metrodoro e gli dedicò l'Euriloco. Della ventina di scritti di M., il più noto è Contro i nove sofisti (frammenti). Di M. resta il ritratto barbato in varie repliche: la più nota è un'erma bifronte (con Epicuro) nei Museicapitolini. ...
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Scultore pergameno, figlio di Karios, attivo all'epoca di Eumene I (263-241) e di Attalo I (241-197). Plinio menziona tra le sue opere un tibicine e un fanciullo che accarezza la madre uccisa. Basi di [...] a. C. Il fatto che E. fosse al servizio degli Attalidi ha portato a collegare le opere nominate da Plinio con il grande donario dedicato da Attalo I per la vittoria sui Galati: ne sarebbe una replica il Galata morente dei MuseiCapitolini (tibicine). ...
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Buratti, Armando. – Pittore italiano (Roma 1924 - ivi 2018). Esponente tra i più significativi del Gruppo di Portonaccio, di cui hanno fatto parte tra gli altri R. Vespignani e A. Perilli, è stato figura [...] rovina e del degrado. Presente alla VII e alla VIII Quadriennale di Roma (1955 e 1956) e alla XXVIII Biennale di Venezia (1956), sue opere sono esposte a Roma presso la Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma e i Museicapitolini. ...
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Storico, archeologo e filosofo (Hunslet Leeds 1867 - Tenby 1939), precettore al Trinity College di Oxford (1896-1903), direttore della Scuola Britannica di Roma (1903-05), prof. di storia antica a Oxford [...] 1934, e vicedirettore dell'univ. del Galles (1929-31). Ha legato il suo nome soprattutto ai cataloghi delle sculture dei MuseiCapitolini di Roma (1912 e 1926) e alla rinnovata edizione del vocabolario greco-inglese di Liddell-Scott (1925-40), oltre ...
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Mosaicista del 2º sec. a. C., che lavorò a Pergamo, raffigurando in un pavimento della reggia i resti del pasto con virtuosistico naturalismo (ἀσάρωτος οἶκος "sala non spazzata"), usando tessere minute [...] nel mondo romano. Un altro mosaico raffigurava colombe posate sull'orlo di un bacino, e anche di questo si hanno copie e imitazioni romane, come nell'emblema dei MuseiCapitolini. Plinio lo ricorda in particolare per la finezza e la minuzia tecnica. ...
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capitolino
agg. [dal lat. capitolinus]. – Del Campidoglio: Giove c.; Museo c.; fasti c., frammenti di tavole dei fasti romani rinvenuti nel 1546 e ricomposti, col concorso di Michelangelo, nel Palazzo dei Conservatori in Campidoglio; le oche...
agrippina
s. f. [da una statua nel Museo Capitolino di Roma, in cui è raffigurata Elena madre di Costantino seduta su una specie di divano (ma per molto tempo si credette fosse Agrippina, moglie di Germanico e donna di grande forza d’animo...