Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] ripiegato sul petto, sorprendenti analogie con le pose dei filosofi o degli oratori greci (per es. il Demostene dei MuseiVaticani).
La scuola di Mathura è più rigorosa nel seguire i dettami dei testi, come mostra il Buddha seduto conservato nel ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] per i quali si era attenuto al racconto di Pausania (terminati nel 1800, saranno acquistati dal nuovo papa Pio VII per i MuseiVaticani).
Siamo già dopo la prima campagna del Bonaparte in Italia. Il 19 febbr. 1797 fu firmato tra il Bonaparte e Pio VI ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] di colore.
Un'altra opera che la critica colloca abitualmente all'inizio degli anni Ottanta è il S. Gerolamo dei MuseiVaticani, i cui committenti rimangono ignoti (sono stati suggeriti i membri della Confraternita di S. Gerolamo a Firenze o i monaci ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] 1982, pp. 138-143; J. de Boeck, The Conservation of a Coptic Sprang Cap, ivi, pp. 159-162; D. Renner, Tessuti copti nei MuseiVaticani, FR, s. IV, 123-124, 1982, pp. 33-51; J. Trilling, The Roman Heritage, Textile Museum Journal 21, 1982, pp. 21-22 ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] Polittico di s. Niccolò per la cappella Guidalotti, ora smembrato tra la Galleria nazionale dell'Umbria e i MuseiVaticani.
Il polittico rivela una maturità artistica tale da farlo ritenere eseguito, o comunque completato, senza dubbio alcuni anni ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] -Dahlem (Staatliche Museen, sei pezzi in oro), New York (Metropolitan Museum), Londra (Victoria and Albert Museum), e presso i MuseiVaticani (Gramberg, 1968, p. 69 e passim; Middeldorf, 1976, p. 158).
Un altro tipo di oggetti portatili è costituito ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] Urano che tende la volta del cielo immediatamente al di sotto dello scollo della lorica dell'Augusto di Prima Porta (MuseiVaticani, Braccio Nuovo) e la figura barbuta che compie il medesimo gesto offrendo appoggio ai piedi di Cristo nel sarcofago di ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] nel 2002, la scultura monumentale Il Cristo, entrata a far parte della collezione di arte contemporanea dei MuseiVaticani.
Mentre a Palermo era visitabile una sua retrospettiva promossa dall’Assemblea regionale siciliana e dalla Fondazione Federico ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] pp. 151 s.), la sezione inferiore dell’Incoronazione della Vergine di Monteluce (MuseiVaticani, Pinacoteca) e la copia della Trasfigurazione di Raffaello (MuseiVaticani, Pinacoteca), documentate dalle fonti, il nucleo di opere oggi a lui assegnate ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] sopra dell'altare: figure di calma, voluta dignità, ispirate a un ideale che il C. aveva già rappresentato nell'Annunciazione (MuseiVaticani) del 1606. Dal 1610 lo stile tardo del C. diventa severo, rigido e quasi reazionario, con forti richiami a ...
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torso
tórso s. m. [lat. tardo tursus (class. thyrsus, dal gr. ϑύρσος: v. tirso)]. – 1. a. Il fusto di alcune piante, spec. del cavolo, privato delle foglie e dei fiori: chiese, obelischi, fontane e torsi di cavolo fanno tutta l’originalità...
vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...