Complesso museale di Roma che custodisce una delle più antiche collezioni del mondo, il cui nucleo è rappresentato da un gruppo di statue bronzee che Sisto IV donò nel 1471 al popolo romano. La collezione [...] . Aperti al pubblico dal 1734, i M.C. comprendono, tra l'altro: il MuseoCapitolino, il Museo dei Conservatori, l'Appartamento dei Conservatori, la Pinacoteca Capitolina con annesso il medagliere, l'Antiquarium comunale. A partire dal 1997, lavori di ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] in viale B. Buozzi. Nel suo ambito è sorta nel 1956 una sezione storica, divenuta dal 1982 autonoma.
La nascita dei Museicapitolini viene fatta risalire al 1471, quando Sisto IV donò al popolo romano un gruppo di statue bronzee di grande valore ...
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Scultore greco (4º sec. a. C.), forse attico; fece una statua di Asclepio, a Trezene, chiamata Ippolito al tempo di Pausania. A Roma nel tempio augusteo di Apollo sul Palatino era un'Artemide marmorea, [...] di questa si ha una riproduzione su un lato della "base" del museo di Sorrento. Si è trovato il suo nome nell'iscrizione con i il cigno (nota in più copie, fra cui quella del Museocapitolino), il tipo di un'Atena con egida stellata. Al fregio del ...
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Scultore greco (5º sec. a C.) nativo di Cidonia in Creta, attivo ad Atene tra il 450 e il 420. Gli sono attribuite varie opere andate perdute; fra quelle ricostruibili attraverso copie romane, sono il [...] peste che porta desolazione in tutta l'Attica. L'Amazzone è stata riconosciuta in una copia di Sosicle conservata a Roma nel museoCapitolino. È ricordato anche un suo Doriforo e gli sono stati attribuiti l'Atena di Velletri e il Diomede di Monaco. ...
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Scultore ateniese, attivo tra il 490 e il 465 a. C.; collaboratore e forse fratello di Nesiote, con cui firma tutte le opere che conosciamo. Nel 477 a. C., allo scopo di sostituire il gruppo di Antenore [...] bronzeo perduto ci è noto grazie a copie marmoree (MuseoCapitolino, Vaticano, di Napoli, ecc.). Questo gruppo, marmoreo (di datazione anteriore al 480 a. C. e conservato al Museo dell'Acropoli) in cui l'arcaico schema statico è superato da ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] per altri committenti, come i Frangipane, e alle libere integrazioni e ricostruzioni dell'antico come l'Ercole e l'Idra (MuseoCapitolino), l'A. aggiungeva le prime opericciuole di marmo, citate dal Bellori, quali il putto sulla tartaruga e l'altro ...
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CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] . Del 1852 è lo scavo di Veio. Nel 1855, alla morte di Giuseppe Melchiorri, il C. viene eletto presidente del MuseoCapitolino, dopo essere stato iscritto il 18 giugno 1855 alla nobiltà romana (T. Amayden, Storia delle famiglie romane, I, Roma 1910 ...
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Vedi BRUTO, Marco dell'anno: 1959 - 1994
BRUTO, Marco (Q. Caepio Brutus, nato M. Iunius Brutus)
A. Longo
Ardente fautore della repubblica, dopo aver parteggiato per Pompeo ed essere stato perdonato da [...] fronte a quasi tutte le identificazioni di presunti ritratti di Bruto.
Il più famoso di questi è quello di marmo del MuseoCapitolino (S. Jones, Catal., Glad. 16, p. 355) probabilmente del I sec. d. C., opera di valore intrinseco notevolissimo per la ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] di Pompei e l’inaugurazione a Roma del gabinetto egizio nel MuseoCapitolino (1748); la pubblicazione delle Ruines de Grèce di J.-D. abitazioni ai mercati, dai ponti ai cimiteri e ai musei, che furono creati per esporre al pubblico collezioni fino ...
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Ecclesiastico (Urbino 1692 - Roma 1779), nipote di Clemente XI e fratello di Annibale, fu insigne mecenate, bibliofilo e collezionista di reperti antichi.
Vita e attività
Passato dalla carriera delle [...] da lui venduta al re di Polonia (1728), una parte, acquistata da Clemente XII (1734), costituì poi il primo fondo del MuseoCapitolino. La Biblioteca A., da lui formata con le librerie del card. Nerli, di F. Cesi e dei disciolti Lincei, passò poi ...
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capitolino
agg. [dal lat. capitolinus]. – Del Campidoglio: Giove c.; Museo c.; fasti c., frammenti di tavole dei fasti romani rinvenuti nel 1546 e ricomposti, col concorso di Michelangelo, nel Palazzo dei Conservatori in Campidoglio; le oche...
agrippina
s. f. [da una statua nel Museo Capitolino di Roma, in cui è raffigurata Elena madre di Costantino seduta su una specie di divano (ma per molto tempo si credette fosse Agrippina, moglie di Germanico e donna di grande forza d’animo...