Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] sono ispirati scultori di rilievi con scene di banchetto per la figura del coppiere (Svoronos, Museo Naz. di Atene, n. 1503, tav. 84; n. 1523, tav. 89 in un tipo con cetra invece che l'arco (Capitolino, Vienna), che compare in monete ateniesi.
Molto ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] determinato il sesso, come si poteva leggere sullo scudo capitolino: genio urbis Romae sive mas sive femina (Serv., ad p. 57, tav. 24, fig. 37 c. Altare del 7 a. C. Musei Vaticani, Sala delle Muse, n. 516 a: G. Lippold, Vat. Kat., iii, p. 63 ss., ...
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Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia [...] Al centro era il Foro, su cui prospettavano il tempio capitolino e varî edifici pubblici.
Alcune zone periferiche entro le mura , incluse la zona laziale, umbra e ligure. Ma il museo è stato anche arricchito con felici acquisti, soprattutto ad opera ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] era il legno. Ne esiste conservato un solo esemplare greco, ora al museo di Berlino forse della fine del V sec. a. C., proveniente vi sono intarsiate vere e proprie scene; il cosiddetto bisellium capitolino (I sec. d. C.), raffinata opera di indubbia ...
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ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] è quella che, erroneamente, viene chiamata bisellium capitolino. Questi modelli di letto erano evidentemente quelli che databile già al sec. V avanzato, è quello di Cortona (Cortona, museo), in bronzo fuso. Esso presenta 16 becchi, fra i quali sono ...
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DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] moderno, Roma 1942, pp. 268 ss.; C. Pietrangeli, La Protomoteca Capitolina, in Capitolium, XXVII (1952), pp. 184 ss.; P. Pecchiai, F. Mancinelli, Mostra Restauri in Vaticano, in Boll. d. Monumenti musei e gallerie Pontifick, IV (1983), p. 163; H. N. ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] ) ebbe per la prima volta in Roma il tempio di Giove Capitolino dopo la terza guerra punica (e cioè poco dopo il 149 a opera della metà del IV sec. d. C. (Cagiano).
Nel Museo Nazionale Romano è un intarsio con figure in pasta vitrea, a elementi ...
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Vedi COPIE e COPISTI dell'anno: 1959 - 1994
COPIE e COPISTI
¿ G. Lippold
Copie di capolavori di arte figurata sono state eseguite in tutte le età in cui tali capolavori erano considerati e sentiti come [...] che in un caso: il torso di stile severo del Museo Archeologico di Firenze, la cui fusione mal riuscita, fu eseguita Non solo venivano replicate opere di culto come il Giove capitolino, ma perfino tipi di statue togate senza comunque dare importanza ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] in una grande anfora, detta appunto dei Persiani, scoperta a Canosa, ora al Museo Naz. di Napoli, datata alla metà del IV sec. a. C.; la moglie morente al Museo Naz. Romano.
Una testa al Vaticano si riallaccia al Gallo Capitolino: qui però la barba ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] laqueatum auro tantum, sed parietibus totis lamina inauratum, le tegole del tempio Capitolino (Plin., Nat. hist., xxxiii, 3, 18). Grande quantità d' tempi sulle oreficerie della Tomba Regolini-Galassi del Museo Gregoriano Etrusco da F. Magi e dal ...
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capitolino
agg. [dal lat. capitolinus]. – Del Campidoglio: Giove c.; Museo c.; fasti c., frammenti di tavole dei fasti romani rinvenuti nel 1546 e ricomposti, col concorso di Michelangelo, nel Palazzo dei Conservatori in Campidoglio; le oche...
agrippina
s. f. [da una statua nel Museo Capitolino di Roma, in cui è raffigurata Elena madre di Costantino seduta su una specie di divano (ma per molto tempo si credette fosse Agrippina, moglie di Germanico e donna di grande forza d’animo...