FRATTE DI SALERNO
G. Colonna
Sobborgo nord-orientale di Salerno, sulla sinistra del fiume Irno, ove sono state recentemente scoperte tracce di un'antica città, di facies inizialmente etrusca (si è rinvenuta [...] statuine fittili, parzialmente importate da Paestum e da Taranto, due modellini di templi, qualche scultura in tufo, pinakes, terrecotte templari protoellenistiche. Tutto il materiale è al museodi Salerno.
Almeno due erano le necropoli della città, ...
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KARBINA (Κάρβινα)
N. Degrassi
Città dei Messapi (il ramo degli Iapigi abitanti la penisola salentina), ricordata con questo nome da Ateneo (xii, 23, p. 522), da identificarsi probabilmente con l'attuale [...] quelle dell'Arcivescovo Annibale De Leo, oggi al Museo Provinciale di Brindisi. Poco materiale è al Museo Nazionale diTaranto.
Si sono rinvenute anche iscrizioni messapiche - alcune, al Museo Provinciale di Lecce - tra cui una, ritenuta dal Ribezzo ...
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TALIA (Θαλία, Talia)
Red.
6°. - Ninfa amata da Zeus: dalla loro unione sarebbero nati i Palici. È un mito localizzato in Sicilia, già noto in Eschilo, Αἰτναῖαι Due sono gli episodî culminanti di questo [...] sono: un'anfora da Ceglie al museodi Berlino (F 3239); una hydrìa àpula al Museo Civico di Trieste, databile intorno al 370 della scuola del Pittore di Tarporley; un frammento ceramico da Taranto nella Collezione Curtius databile all'inizio del ...
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CEGLIE MESSAPICA
N. Degrassi
Cittadina del Salento, in provincia di Brindisi, in cui è da riconoscersi l'antica Caelia (in altri codici Caelium) ricordata da Plinio tra Balesium (Valesio) e Brindisi [...] C. M. oltre che disperso in varie collezioni pubbliche e private, è conservato in parte nel Museo Provinciale di Brindisi e nel Museo Naz. diTaranto.
Bibl.: Fr. von Duhn-F. Messerschmidt, Italische Gräberkunde, II, Heidelberg 1939, p. 331, con bibl ...
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Vedi ORDONA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
ORDONA (Herdonia o Herdoniae, anche Herdonea, Liv, xxv, 21 e xxvii, 1; Ardaneae, Liv., xxiv, 20; Κερδωνία; Strab., vi, 3, 7)
N. Degrassi
Piccolo centro a 20 [...] e bruno. Materiale proveniente dalla necropoli di O. è disperso in numerosi musei italiani e stranieri, tra cui particolarmente Taranto e Bari, nonché al Museodi Antichità di Torino e al National Museum di Washington.
Bibl.: A. Angelucci, Ricerche ...
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SFINGI ESILI, Pittore delle (Maler der schlanken Sphingen; Painter of the Slender Sphinxes; Leontinoi Painter)
L. Banti
Tre lèkythoi del Corinzio Tardo (Siracusa MN 2215; Napoli MN 80257; lèkythos già [...] da Lentini viene la lèkythos del museodi Siracusa, gli attribuisce due lèkythoi (Karlsruhe B 198; Londra, Brit. Mus. B 27) e una oinochòe (Boston MFA 27.30), e con qualche incertezza, quattro lèkythoi (Oxford 1928.11; Taranto MN 50223; Londra BM B ...
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CIVICO MUSEODI ORVIETO, Pittore del
S. Stucchi
Ceramografo attico, che decorò a figure nere esclusivamente coppe del tipo detto di Siana. Prende nome dal Museo Civico di Orvieto (v.), dove è conservato [...] 'interno e due scene con un cavaliere con uomini e giovani all'esterno. Di una mano vicina al Pittore del Civico Museodi Orvieto, ma leggermente più antica, è un'altra coppa diTaranto con una civetta nell'interno e due scene con la Gorgone tra due ...
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CHIUSI, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico, che decorò vasi nella tecnica a figure nere. Prende nome da Chiusi, luogo di ritrovamento di uno dei vasi attribuitigli (museodi Chiusi 1812), che [...] stessa scena sul lato principale, scena ancora ripetuta su frammenti ceramici provenienti da Taranto ad Amsterdam (2100), che forse non sono dello stesso pittore, ma di una mano molto vicina alla sua. Varî altri vasi sono ugualmente influenzati dal ...
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VIBIUS PHILIPPUS (Vibis Pilipus)
Red.
Incisore che firma con cailavit (= caelavit) uno specchio con Marsia (iscriz.: Marsyas) e un Panisco (iscriz.: Paniscos) al Museodi Villa Giulia Roma.
Il nome dell'incisore, [...] con la gamba destra alzata e vista di scorcio, trova esatti paralleli su pitture di vasi àpuli della seconda metà del IV . 142, fig. 17. Vasi àpuli: brocca da Adrano: A. Rumpf, op. cit., tav. 46, i; C. V. A., Taranto i, 15, IV, G r, tav. 6, 752, 2, 3. ...
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NÎMES, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, che ha dipinto, nel primo venticinquennio del VI sec. a. C., tre vasi tuttora inediti: una kotỳle frammentaria a Nîmes (Museo Arch., n. 56o), alla quale [...] deve il suo nome, e due vasi, trovati in una tomba diTaranto, una oinochòe a larga base (inv. n. 52900) e una kotỳle (inv. n. 52895). La decorazione è ispirata dal fregio animale corinzio (v. corinzi, vasi). Il pittore è influenzato dal Pittore del ...
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