Archeologo (Napoli 1854 - ivi 1942), ispettore degli scavi di Pompei, poi direttore del Museodi Palermo e (1904-06) del MuseodiVillaGiulia a Roma; quindi (1906-29) prof. di antichità pompeiane presso [...] l'univ. di Napoli; socio nazionale dei Lincei (1920). Diede con il restauro della Casa dei Vettî a Pompei un primo esempio di sistemazione e conservazione di una casa antica, e a Pompei dedicò i suoi più importanti studî. ...
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Ceramografo attico (520-500 a. C. circa), forse meteco di origine scita. La sua firma appare su due tavolette votive, su frammenti di una terza a figure nere dall'Acropoli d'Atene, e su una tazza del museo [...] diVillaGiulia, a figure rosse (con un comaste nel tondo interno e gesta di Teseo all'esterno). J. D. Beazley gli attribuisce una trentina di tazze: caratteristici sono gli esemplari cosiddetti bilingui, con figure rosse all'interno e nere su fondo ...
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Paletnologo e archeologo italiano (Castelplanio 1857 - Roma 1918); addetto al Museo preistorico-etnografico di Roma, iniziò alla scuola di L. Pigorini gli studî preistorici. Passò poi (1907) alla direzione [...] del MuseodiVillaGiulia, quindi (1916) alla soprintendenza alle antichità delle province di Roma, Aquila, Perugia. Fu socio corrispondente dei Lincei (1916). Lasciò importanti lavori sulla necropoli di Remedello e su quella protovillanoviana del ...
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Ceramista attico (sec. 6º-5º a. C.); la sua firma è in un vaso a forma di astragalo trovato a Falerii (Roma, MuseodiVillaGiulia), dipinto con Eros, un leone e Nike. Al pittore sono stati attribuiti [...] più di una trentina di altri vasi stilisticamente vicini, plasmati anche da altri vasai. ...
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Artista (fine sec. 4º - inizî 3º a. C.) che firma la cista Ficoroni (da Preneste, oggi a Roma nel Museo nazionale etrusco diVillaGiulia) incisa con scene del mito degli Argonauti. Più che prenestino, [...] deve ritenersi osco, liberto dei Plauzî ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] i sarcofagi, richiamano modelli ionico-greci, trasformati però in rispondenza al gusto realistico degli Italici (sarcofagi da Caere al museodiVillaGiulia in Roma: v. etruschi, tav. LXXXIV in alto, e al Louvre). Dal sec. III in poi prese il ...
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ORECCHINO (gr. ἐνώτιον; lat. inauris; fr. boucle d'oreille; sp. pendiente; ted. Ohrring, Ohrschmuck; ingl. ear-ring)
George MONTANDON
Goffredo BENDINELLI Maria ACCASCINA
L'uso di ornamenti agli orecchi [...] a grappolo. La moda greca degli orecchini lussuosi appare imitata provincialmente nei monumentali orecchini aurei di Todi (IV sec. a. C.), al MuseodiVillaGiulia a Roma.
In età romana il fasto anche negli ornamenti della persona tende piuttosto ad ...
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PROTOCORINZÎ, VASI
Pericle Ducati
. La denominazione di ceramica protocorinzia è essenzialmente convenzionale, e si deve ad A. Furtwängler. Si tratta di una produzione di piccoli vasi dipinti, che sono [...] corporee. Infine si perviene al capolavoro dell'ultima fase della ceramica protocorinzia, cioè alla oinocoe Chigi, di Formello, presso Veio, del MuseodiVillaGiulia a Roma (XXV, tav. XXI), ove innegabili sono gl'influssi esercitati da Creta e dalla ...
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SITULA (lat. situla)
Pericle Ducati
Parola latina, indicante un secchio, a forma di tronco di cono allargato in alto e provvisto di due maniglie mobili.
Nelle pitture murali della tomba di Reḫmirîe, [...] , in questa ceramica italiota (es. la situla apula col mito di Pelope nel MuseodiVillaGiulia).
Poi la situla, nella civiltà ellenistico-romana, acquista varietà di sagome con rientranze delle pareti nella parte inferiore. Esemplari insigni per ...
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RHYTON (ῥυτόν, rhytium)
Goffredo Bendinelli
Tipo particolare di vaso da bere anticamente assai diffuso nel mondo mediterraneo, in forma ora di cono allungato, ora di testa, o protome, animalesca. La [...] e dipinti. Ricordiamo per tutti il bellissimo rhyton a protome canina, nel MuseodiVillaGiulia a Roma. Questo genere di vasi presentava l'inconveniente di mancare di base propria; quando il rhyton faceva parte della suppellettile del convito, si ...
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