PFEIFFER, Robert Henry
Giorgio Raffaele CASTELLINO
Orientalista e biblista, nato a Bologna il 14 febbraio 1892, morto a Cambridge, Mass., il 16 marzo 1958. Dopo il liceo si recò da Bologna in Svizzera [...] all'univ. Harvard, dove fu per 36 anni (dal 1923) professore di ebraico e lingue orientali. Nel 1928-29 insegnò presso la Scuola di Baghdād e 'univ. Harvard era divenuto dal 1931 conservatore del museo semitico, e dal 1956 presidente della Società di ...
Leggi Tutto
PINELLI, Gian Vincenzo
Santorre Debenedetti
Erudito e bibliofilo, nato a Napoli da famiglia patrizia genovese nel 1535. Stabilitosi a Padova per la fama di quell'università (158), attese ivi agli studî [...] più varî di scienza e di letteratura (conobbe il greco, il latino e l'ebraico, e alcune lingue moderne), e formò quel museo scientifico e quella biblioteca che costituiscono la maggiore sua benemerenza verso gli studî. Non compose alcuna opera, ma ...
Leggi Tutto
ROUGÉ, Émanuel, visconte de
Giulio Farina
Egittologo francese, nato l'11 aprile 1811 a Parigi e morto il 31 dicembre 1872 a Bois-Dauphin. Dottore in giurisprudenza, si consacrò allo studio dell'ebraico [...] e dal 1836 a quello dei geroglifici.
Nel 1849 fu conservatore del museo egizio del Louvre, dal 1860 professore al Collège de France. Eccelse tra gl'immediati successori di J.-F. Champollion.
Opere: Chrestomathie égypt., Parigi 1867-76; Recherches sur ...
Leggi Tutto
Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Paolo Sambin, La biblioteca di Pietro Donato (1380-1447), "Bollettino del Museo Civico di Padova", 48, 1959, pp. 57-58 (pp. 53- Venise, pp. 48-49.
399. R. Calimani, Gli editori di libri ebraici, pp. 58-62. Il decreto del senato del 19 dicembre 1548 è ...
Leggi Tutto
Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] livello inferiore: l'allusione all'"estraneità" del popolo ebraico è manifesta (142) e tuttavia in sede storico- spendere qualche parola. Così una statua femminile acefala del Museo archeologico di Venezia (164A) sembra corrispondere a quella ...
Leggi Tutto
Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] Nuovo - ben antecedente la sua trasformazione in quartiere ebraico, che avverrà nel 1516 - ad opera di Costantino , Herculana in lingua venetiana [...>, Venetia 1571, c. A 2: "muse cantemo, e sia il nostro cantar in stil venetian - perché se mi ...
Leggi Tutto
La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] , ho esaminato i registri dei censimenti del 1624 (Venezia, Museo Correr, Fondo Donà, b. 352) e del 1633 (A Economics and Toleration.
333. Cf. Gaetano Cozzi, Società veneziana, società ebraica, in Gli Ebrei e Venezia, secoli XIV-XVIII, a cura di Id ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] il codice l'acquista.E quindi finisce alla biblioteca del Museo Correr con tutti, appunto, i codici Cicogna. E un maestro; e, in effetti, fu pure tale, nonché docente d'ebraico e greco "nelle pubbliche scuole" - l'abate Gallicciolli che, nel ...
Leggi Tutto
La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] London 1963, pp. 372-387; AA.VV., Editoria in ebraico a Venezia, catalogo della mostra a Sacile, Venezia 1991, pp 244. G. Cozzi, Donà, Leonardo, pp. 757-765. L'inventario è a Venezia, Museo Correr, ms. P.D. c/2735/r: cf. anche il mio accenno in Le ...
Leggi Tutto
Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] del 1366 riguarda non gli Ebrei attivi a Venezia, bensì la comunità ebraica di Mestre. In proposito si v. anche David Jacoby, Les Juifs inedite presso la Biblioteca Nazionale Marciana e il Museo Correr di Venezia. Sull'opera del Muazzo si ...
Leggi Tutto
vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...