Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] i nomi macedoni dei mesi, ma li equipara ai mesi dell'anno ebraico. Nel tardo periodo romano e nel periodo bizantino l'uso dei nomi di lancia; l'altra trovata a Balu῾ah ed ora nel museo di ῾Amman, presenta tre personaggi in piedi. Entrambe le opere, ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] può osservare che lo stesso svolgimento avveniva in ambiente ebraico. Nella sinagoga di Dura Europos, mentre Aaron ha , sarcofago in S. Apollinare in Classe). In un sarcofago nel museo di Ravenna il posto degli apostoli accanto a Pietro e a Paolo ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] greco-romano, mentre a P. risiedeva una forte colonia ebraica, ad una leggenda particolarmente importante (cfr. I. Starcky, quale si accedeva dal lato più largo. Un'iscrizione conservata nel museo locale indica che il tempio fu fondato il 6 aprile 32 ...
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ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] e maschere. Da essi si sviluppò lo scrigno ebraico della Türāh, che conosciamo specialmente attraverso vetri dorati, databile già al sec. V avanzato, è quello di Cortona (Cortona, museo), in bronzo fuso. Esso presenta 16 becchi, fra i quali sono ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Mesopotamia
Antonio Invernizzi
Tra la storia della Mesopotamia e la nostra cultura non vi fu interruzione. I nomi di Ninive e di Babilonia non furono cancellati dalla [...] immediate. La sua relazione fu pubblicata solo nel 1543, in ebraico, ed ebbe diffusione solo con la traduzione che ne seguì fondamentale la volontà di recuperare oggetti d'arte da esporre in museo. In luogo di opere d'arte, Della Valle raccolse a ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] : R. Delbrück, Das Capitolium von Signia, Roma 1903; A. Della Seta, Museo di Villa Giulia, Roma 1918, p. 216 e ss.; Kirsopp Lake, op Adriano dopo l'istituzione della colonia nel 137 sul tempio ebraico, rappresentato in monete a tre celle (Cohen, Monn. ...
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PETTORALE
A. M. Roveri
G. Garbini
A. Palmieri
Oggetto destinato a difendere o, più frequentemente, ad adornare il petto: in questo caso, lavorato in varie fogge e con tecniche diverse (in metallo [...] (Esodo, xxviii, 15-28) prescrive al sommo sacerdote. Il p. ebraico (hoshen), del quale non si hanno né esemplari né raffigurazioni, era , Milano 1914; I. Dall'Osso, Guida illustrata del Museo Nazionale di Ancona, Ancona 1915; A. Minto, Marsiliana d ...
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INCENSIERE
G. Marunti
(ϑυμιατηᾒριον, turibulum). − Questa definizione comprende i varî tipi di recipienti adibiti alla combustione di sostanze aromatiche (escludendo, quindi, sia i vasi destinati solo [...] mettevano i carboni accesi.
Palestina. − In origine l'i. ebraico era una specie di cucchiaio, una paletta con cui si prendeva liscio e cilindrico (come l'i. in terracotta da Eretria, al Museo Naz. di Atene), in seguito poliedrico, a tre lati, quale ...
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SIDONE (ebraico Ṣâdüm)
P. Matthiae
L'antica città fenicia sorgeva su un promontorio proteso verso il mare in direzione N E-S O, immediatamente a N del Nahr Senik sul luogo dell'odierna Saida, in buona [...] 4, 1923, pp. 261-81; 5, 1924, pp. 9-23, 122-34; R. Dussaud, Fragments d'architrave provenant de Sidon (Musée du Louvre), in Mélanges G. Schlumberger, Parigi 1924, pp. 359-62; M. Dunand, Sondages archéologiques effectués à Bostonech-Cheikh, près Saïda ...
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GARRUCCI, Raffaele
Claudio Ferone
Nacque a Napoli il 23 genn. 1812 da Antonio e da Maria Gesualdi Sangiacomo. Nel 1826 iniziò il tirocinio nella Compagnia di Gesù e nel 1838, compiuti gli studi letterari [...] F.M. Avellino, direttore del Museo Borbonico, promotore avveduto del rinnovamento degli chrétienne et de liturgie, VI, Paris 1924, coll. 651-664; A. Ferrua, Epigrafia ebraica, in La Civiltà cattolica, LXXXVII (1936), 3, pp. 461-473; G. Boccadamo, ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...