Nome di varî scultori greci. 1. Z. di Soli di Cilicia (sec. 3º-2º a. C.), noto da una firma a Lindo, compagno di Sosipatro. 2. Flavio Z. di Afrodisiade in Caria (sec. 1º d. C.), noto da numerose iscrizioni [...] (sec. 2º d. C.), che firma una statua maschile acefala nel Museo naz. romano. 4. Z. di Afrodisiade, figlio di Alessandro, che firma uno degli ultimi tre può attribuirsi l'erma acefala del Vaticano firmata e con iscrizione in versi in cui l'artista ...
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Prelato (Szécsény 1816 - Kalocsa 1891). Sacerdote (1839), successo al vescovo N. Kovács in Transilvania si dedicò alla riorganizzazione delle istituzioni cattoliche; per essersi opposto al diploma imperiale [...] e Básc che resse fino alla morte. Al concilio Vaticano I fu uno dei principali oppositori della definizione dell' storia naturale, che passarono poi in proprietà del Museo nazionale ungherese; per questa sua attività scientifica fu nominato ...
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Pittore italiano (Modena 1911 - Parma 1994). Dopo essersi formato presso il nonno, decoratore, si trasferì a Parma, dove frequentò il vivace ambiente culturale e iniziò a dipingere nudi e paesaggi, ispirandosi [...] 'incisione. Nel 2012, in occasione del centenario della nascita, è stata allestita a Bologna la mostra Carlo Mattioli al Museo Morandi, conclusione del lungo percorso espositivo che ha avuto come altre sedi Marsala (Convento del Carmine) e Città del ...
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Pittore (Cavalese 1732 - Roma 1798). Nipote e allievo di Francesco U., fu poi a Vienna con lo zio Michelangelo (v.) e a Verona con G. B. Cignaroli. A Roma dal 1758, si avvicinò a M. Knoller e A. R. Mengs, [...] , sala dei Papiri) manifestando, soprattutto nella maturità, una convinta adesione alla poetica neoclassica (opere nel Museo Pio-Clementino in Vaticano, in villa Borghese, ecc.). Nel 1778-88 eseguì, con varî collaboratori, la copia delle Logge ...
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Antiquario (Vernazza 1722 - Roma 1784). Trasferitosi a Roma a 14 anni, entrò presto in relazione con J. J. Winckelmann, cui successe come prefetto delle antichità nel 1768. Studioso di notevole valore, [...] in Roma. Con il favore di Clemente XIV e del suo tesoriere monsignor Braschi (poi papa Pio VI), riuscì a creare in Vaticano il Museo Pio-Clementino, che nel 1778 ebbe l'incarico di illustrare. In quest'opera si associò il figlio Ennio Quirino, che la ...
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Pittore (Berlino 1793 - Magonza 1877). Studiò all'accademia di Dresda; venuto a Roma (1815), si legò con i Nazareni (E. Overbeck e P. von Cornelius), collaborando alla decorazione di casa Bartholdy e di [...] villa Massimo; affrescò, presentato da Canova, il Trionfo della religione nel museo Chiaramonti in Vaticano. Diresse poi l'istituto Städel di Francoforte (1830-43), che decorò con affreschi, composizioni religiose e ritratti, e (dal 1854) la galleria ...
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Pittore (Boscoducale 1547 circa - Parma o Cremona 1611). Allievo di F. e G. Mostaert ad Anversa, fu a Roma (1574 circa), dove fu influenzato da G. Muziano, C. Cort, M. Brill, affermandosi come paesaggista [...] (affreschi in Vaticano, Sala Ducale). Forse già dal 1575 fu pittore di corte a Parma; dipinse paesaggi e pale d'altare, , 1580; Resurrezione, 1590, Parma, Galleria Nazionale; serie di dipinti mitologici, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte). ...
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Storico dell'arte e archeologo (Hastings, Michigan, 1877 - Princeton 1955), prof. (1906-46) all'univ. di Princeton; socio straniero dei Lincei dal 1947. Pubblicò importanti studî sull'arte cristiana primitiva, [...] sulla miniatura e gli avorî medievali, su mosaici d'Antiochia, ecc. (Gli oggetti di avorio e d'oro del Museo Sacro Vaticano, 1936; Early christian art, 1942; Medieval art, 1942; Princeton index of christian art). Dal 1945 al 1950 fu addetto culturale ...
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Storico dell'arte (Magonza 1892 - ivi 1988), figlio di Fritz. Studioso di arte paleocristiana e medievale, diresse il Museo cristiano Vaticano (1934-46) e il Römisch-germanisches Museum di Magonza (1950-58). [...] Pubblicò, tra l'altro: Elfenbeinarbeiten der Spätantike und des frühen Mittelalters (1916, 3a ed. 1976); I tessuti del Museo Sacro Vaticano (1942); e, sulla Pinacoteca Vaticana, I dipinti dal X secolo fino a Giotto (1979). ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] dellabasilica di S. Pietro in alcuni frammenti al Museo di Roma, in Boll. dei Musei comunali di Roma, XXII (1988), pp. 21 " tra Cristianità e Islam…, a cura di G. Cipollone, Città del Vaticano 2000, pp. 41-48; B. Bolton, Perhaps you do not know ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
pinacoteca
pinacotèca s. f. [dal lat. pinacotheca, e questo dal gr. πινακοϑήκη, comp. di πινακο- «pinaco-» e -ϑήκη «-teca»]. – 1. Nell’antica Grecia, denominazione delle raccolte di tavole dipinte (πίνακες), spec. di carattere votivo, e delle...