Pittore statunitense (Cleveland, Ohio, 1932 - Los Angeles, California, 2007). Dopo aver studiato alla Cooper Union di New York, a Vienna e a Londra, si è fermato a lungo in Inghilterra, dove è stato in [...] dell'espressione letteraria. Nelle opere successive il tratto appare più rapido e sommario (The Ohio Gang, 1964, New York, Museumofmodernart; K. Anger and M. Powell, 1973, Aquisgrana, Neue Galerie). A partire dagli anni Settanta nella sua opera ...
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Poeta statunitense (Baltimora 1926 - Fire Island 1966). Si occupò di arte contemporanea per il Museumofmodernart di New York e come redattore di Art news, pubblicando anche saggi e monografie (Jackson [...] Pollock, 1959). Legato all'esperienza poetica di W. C. Williams, fu con K. Koch e J. L. Ashbery uno dei maggiori esponenti della cosiddetta New York School; la sua poesia, spesso basata sull'improvvisazione, ...
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Murakami, Takashi. – Artista giapponese (n. Tokyo 1962). Personalità eclettica e abile sperimentatore di ibridazioni culturali, ha utilizzato forme di espressione artistica eterogenee (pittura e scultura [...] esposto in numerose mostre e manifestazioni internazionali, tra cui in due edizioni della Biennale di Venezia (1995, 2003), al MuseumofModernArt di San Francisco (1999), al PS1 di New York (2000), al Palais de Tokyo a Parigi (2005); sue personali ...
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Pittore (Mosca 1879 - Parigi 1968). Dopo una prima formazione musicale, frequentò a Mosca l'Accademia di belle arti. Fortemente impressionato dai dipinti di H. Matisse della collezione Ščukin, nel 1908 [...] al Salon des Indépendants. Tra il 1912 e il 1913, dipinse la serie dei Ritmi colorati (New York, Museumofmodernart; Parigi, Musée national d'art moderne), realizzati con l'intento di produrre un film astratto, in cui forme e colori concorrono all ...
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Pittore francese (Le Mans 1885 - Grasse 1925). Allievo di M. Denis e di P. Sérusier, fu influenzato dalle opere di Cézanne e di Gauguin; nel 1910 fu attratto dal cubismo, del quale diede una personale [...] , ivi), Le 14 juillet (1914, ivi). La sua opera più famosa è La conquête de l'air (1913, New York, Museumofmodernart), fondata sulla scomposizione dello spazio atmosferico in piani colorati. Dopo la guerra si dedicò a disegni, ritratti e paesaggi ...
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Pittrice e collezionista statunitense (New York 1877 - Milford, Connecticut, 1952). Dopo aver studiato all'Art Students' League, completò la sua formazione in Europa. Nel 1913 partecipò all'Armory Show [...] da profonda amicizia. Con Duchamp e Man Ray fondò nel 1920 la "Société anonyme: a MuseumofModernart", la prima collezione di arte moderna aperta al pubblico che contribuì alla divulgazione dell'arte contemporanea anche con conferenze, mostre ...
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Designer italiano (n. La Spezia 1954). Il suo stile si basa sulla progettazione di oggetti di uso quotidiano (dal mobilio agli utensili da cucina) in diversi materiali (metallo, plastica, poliuretano) [...] , Alessi, Lavazza, Seiko. Alcune sue opere sono presenti in esposizioni permanenti al Centre Georges Pompidou di Parigi e al MuseumofModernArt di New York. Tra le sue creazioni: il servizio da sale e pepe Lilliput (1993); la scatola porta dolci ...
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Fotografo ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1894 - New York 1985). Iniziò a fotografare nel 1912, fornendo drammatici reportage della prima guerra mondiale, ma gran parte dei negativi furono [...] opere. Nel 1936 partì per gli USA, rimanendo a New York durante la seconda guerra mondiale e collaborando con diverse testate. Nel 1964 il MuseumofModernArt ospitò una mostra personale delle sue opere, dopo la quale K. conseguì fama mondiale. ...
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Pittore (Magdeburgo 1900 - Posteholz, Hameln, 1980). Dopo aver studiato al Bauhaus di Weimar (1921-25), dove apprezzò in particolare l'insegnamento di J. Itten, condusse una vita errabonda e solitaria: [...] prime opere (Tormenti quotidiani, 1934, Düsseldorf, Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen; Attesa, 1935, New York, The Museumofmodernart), ma in una tessitura più astratta, enigmatici elementi antropomorfici, vegetali o geologici (Dentro, 1955-56 ...
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Pittore e fotografo (Filadelfia 1883 - New York 1965). Studiò alla Pennsylvania academy of the fine arts; tra il 1904 e il 1909 compì numerosi viaggi in Europa. Dal 1912, pur continuando a dipingere, si [...] , rappresentò scene d'interno e paesaggi rurali (Interno, 1926, New York, Withney museum; Paesaggio americano, 1930, New York, Museumofmodernart), orientandosi, dopo il 1946, verso una progressiva schematizzazione formale e cromatica (Canyons ...
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